13 Gennaio 2016 - Sono circa 78.400 le tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe) trattate, nel corso del 2015, da Ecodom – il più importante Consorzio operante in Italia nella gestione dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici.
Grazie agli standard di qualità adottati da Ecodom, quest’attività ha consetito il riciclo di oltre 47.000 tonnellate di ferro, circa 1.700 tonnellate di alluminio, più di 1.600 tonnellate di rame e 8.000 tonnellate di plastica, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 870.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Rimini.
I dati 2015 evidenziano, rispetto all’anno precedente, un incremento del +3,3% dei RAEE trattati dal Consorzio, con un risultato di particolare rilievo per i rifiuti del Raggruppamento R2.
In dettaglio, i risultati relativi al Raggruppamento R1 (frigoriferi e condizionatori) sono pressoché analoghi a quelli dell’anno precedente: nel 2015, sono state trattate circa 34.800 tonnellate (- 0,9% rispetto al 2014); è stato comunque colmato il gap negativo registrato nel primo semestre dell’anno: un ruolo di particolare rilievo è stato giocato, in questa inversione di tendenza, anche dalle eccezionali condizioni climatiche che hanno caratterizzato il periodo estivo e incentivato, in molti casi, l’acquisto di nuove apparecchiature in sostituzione di quelle più vecchie e meno performanti.
È proseguito poi il consistente aumento dei quantitativi gestiti dei RAEE del Raggruppamento R2 (come lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni e scalda-acqua), che ha connotato l’intero anno, facendo registrare un incremento del +6,8% rispetto al 2014, con un risultato che in termini assoluti (circa 43.000 tonnellate) sfiora il massimo storico registrato dal Consorzio nel 2010.
All’origine di questo incremento ci sono la diminuzione - accentuatasi ulteriormente a partire da giugno 2015 - del valore delle materie prime (in particolare ferro e plastica), che ha reso i RAEE del Raggruppamento R2 meno “appetibili” per il mercato parallelo, e l’aumento del valore dei premi di efficienza previsti dal nuovo Accordo di Programma, in vigore dall’inizio del 2015, tra le Associazioni dei Produttori di AEE, ANCI, il Centro di Coordinamento RAEE e le Associazioni delle Aziende di Igiene Urbana.
Segno positivo nell’anno appena trascorso anche per i RAEE dei Raggruppamenti R3 (televisori e monitor) e R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica e apparecchi di illuminazione) – nei quali Ecodom ha una quota di mercato contenuta, poiché ne effettua la gestione solo a titolo di servizio per i propri Consorziati – che sono cresciuti rispettivamente del 22,9% (con 90 tonnellate gestite) e del 10,2% (con 560 tonnellate gestite) rispetto al 2014.
Straordinario risulta, infine, nel 2015 il beneficio per l’ambiente derivante dal lavoro di Ecodom: oltre alla riduzione della quantità di CO2 immessa in atmosfera, le materie prime seconde (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo delle 78.400 tonnellate di elettrodomestici trattati, hanno consentito un risparmio di quasi 89 milioni di kWh di energia elettrica, equivalenti al consumo annuo di elettricità di una città di oltre 70.000 abitanti.
Per quanto riguarda il livello di servizio, infine, Ecodom ha mantenuto nel 2015 elevatissimi standard di puntualità: su un totale di 33.786 ritiri effettuati dalle isole ecologiche, soltanto 47 trasporti non hanno rispettato i tempi di intervento concordati tra il Centro di Coordinamento RAEE e ANCI, con un livello di servizio vicino al 99,9%.
A livello territoriale, la Lombardia si conferma ancora una volta la regione più virtuosa in base ai quantitativi di RAEE gestiti da Ecodom: sono state 16.660 le tonnellate di apparecchiature trattate, con 18.032.000 kWh di energia risparmiata e 164.460 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.
Al secondo posto della speciale graduatoria della regioni virtuose stilata da Ecodom si classifica il Veneto (con 7.786 tonnellate di RAEE gestiti, corrispondenti a 8.840.000 kWh di energia risparmiata e 85.930 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera), seguito dall’ Emilia Romagna (7.653 tonnellate di RAEE) e dalla Toscana (7.250 tonnellate di RAEE).
"L’aumento della quantità di RAEE gestiti dal Consorzio nel 2015 è certamente un fatto positivo – dichiara Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – perché le modalità di trattamento utilizzate dai fornitori selezionati dal Consorzio rispettano gli standard ambientali più elevati a livello europeo. Non dobbiamo però mai dimenticare che nel nostro Paese mancano all’appello oltre due terzi dei RAEE generati dai cittadini: questi rifiuti sono, con ogni probabilità, intercettati da soggetti interessati solo a massimizzare i propri profitti, senza curarsi delle conseguenze che un riciclo non corretto ha sull’ambiente. E’ un problema rilevante, di cui spero lo Stato Italiano vorrà farsi carico con tempestività ed efficacia; se necessario, anche attraverso modifiche della legislazione vigente: difficile, in caso contrario, che l’Italia possa raggiungere i nuovi ambiziosi obiettivi di raccolta stabiliti dall’ultima Direttiva Europea sui RAEE”.
FOCUS REGIONI
Di seguito la graduatoria completa delle regioni per RAEE gestiti da Ecodom nel 2015:
1) Lombardia: con 16.660 tonnellate di RAEE gestiti (6.544 tonnellate di R1, 9.951 tonnellate di R2, 19 tonnellate di R3 e 146 tonnellate di R4), pari a 18.032.000 kWh di energia risparmiata e 164.460 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
2) Veneto: con 7.786 tonnellate di RAEE gestiti (3.423 tonnellate di R1, 4.270 tonnellate di R2, 14 tonnellate di R3 e 79 tonnellate di R4), pari a 8.840.000 kWh di energia risparmiata e 85.930 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
3) Emilia Romagna: con 7.653 tonnellate di RAEE gestiti (3.086 tonnellate di R1, 4.488 tonnellate di R2, 18 tonnellate di R3 e 61 tonnellate di R4), pari a 8.365.000 kWh di energia risparmiata e 77.590 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
4) Toscana: con 7.250 tonnellate di RAEE gestiti (2.694 tonnellate di R1, 4.487 tonnellate di R2 e 69 tonnellate di R4), pari a 7.677.000 kWh di energia risparmiata e 67.770 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
5) Piemonte: con 6.844 tonnellate di RAEE gestiti (3.061 tonnellate di R1, 3.746 tonnellate di R2, 7 tonnellate di R3 e 30 tonnellate di R4), pari a 7.758.000 kWh di energia risparmiata e 76.700 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
6) Lazio: con 4.909 tonnellate di RAEE gestiti (1.976 tonnellate di R1, 2.890 tonnellate di R2, 9 tonnellate di R3 e 34 tonnellate di R4), pari a 5.350.000 kWh di energia risparmiata e 49.670 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
7) Campania: con 3.593 tonnellate di RAEE gestiti (2.796 tonnellate di R1, 779 tonnellate di R2, 7 tonnellate di R3 e 11 tonnellate di R4), pari a 5.352.000 kWh di energia risparmiata e 69.730 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
8) Sicilia: con 3.592 tonnellate di RAEE gestiti (1.918 tonnellate di R1, 1.674 tonnellate di R2), pari a 4.390.000 kWh di energia risparmiata e 48.050 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
9) Sardegna: con 3.430 tonnellate di RAEE gestiti (1.362 tonnellate di R1, 2.047 tonnellate di R2, 2 tonnellate di R3 e 19 tonnellate di R4), pari a 3.711.000 kWh di energia risparmiata e 34.200 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
12) Trentino Alto Adige: con 2.076 tonnellate di RAEE gestiti (608 tonnellate di R1, 1.451 tonnellate di R2, 4 tonnellate di R3 e 13 tonnellate di R4), pari a 2.020.000 kWh di energia risparmiata e 15.450 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
13) Marche: con 1.905 tonnellate di RAEE gestiti (922 tonnellate di R1, 974 tonnellate di R2 e 9 tonnellate di R4), pari a 2.239.000 kWh di energia risparmiata e 23.030 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
14) Calabria: con 1.843 tonnellate di RAEE gestiti (894 tonnellate di R1, 944 tonnellate di R2 e 5 tonnellate di R4), pari a 2.161.000 kWh di energia risparmiata e 22.470 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
15) Friuli- Venezia Giulia: con 1.744 tonnellate di RAEE gestiti (581 tonnellate di R1, 1.131 tonnellate di R2 e 32 tonnellate di R4), pari a 1.790.000 kWh di energia risparmiata e 14.460 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
16) Abruzzo: con 1.279 tonnellate di RAEE gestiti (769 tonnellate di R1, 493 tonnellate di R2, 3 tonnellate di R3 e 14 tonnellate di R4), pari a 1.683.000 kWh di energia risparmiata e 19.200 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
17) Umbria: con 1.242 tonnellate di RAEE gestiti (683 tonnellate di R1 e 559 tonnellate di R2), pari a 1.539.000 kWh di energia risparmiata e 17.110 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
18) Valle d’Aosta: con 420 tonnellate di RAEE gestiti (96 tonnellate di R1, 314 tonnellate di R2 e 10 tonnellate di R4), pari a 393.000 kWh energia risparmiata e 2.400 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
19) Basilicata: con 357 tonnellate di RAEE gestiti (305 tonnellate di R1, 37 tonnellate di R2, 3 tonnellate di R3 e 12 tonnellate di R4), pari a 581.000 kWh di energia risparmiata e 7.650 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera;
Ecodom - Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici - è il sistema collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento degli elettrodomestici a fine vita (RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano, Ecodom ha l’obiettivo fondamentale di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (D. Lgs. 49/2014). Ecodom gestisce i RAEE provenienti dai nuclei domestici dei Raggruppamenti R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), R3 (TV e monitor) e R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione).
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