Tiene a precisarlo FederFauna, Confederazione Sindacale degli Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali, che per il periodo che va dal 1 settembre, 12ma Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, fino al 4 ottobre, ha organizzato una serie di iniziative per rimarcare l'importanza del ruolo dei propri associati nello sviluppo sostenibile e per la cura della casa comune.
Oggi, purtroppo, molti dimenticano che l'allevamento produce ogni giorno nuova vita e che, per continuare a farlo deve preoccuparsi di utilizzare con oculatezza tutte le risorse disponibili. La fauna stessa, infatti, sia selvatica che allevata, e' una risorsa rinnovabile, e chi ci lavora e' il primo ad avere interesse che continui ad esserlo.
Un concetto tanto lampante quanto avversato dalla lobby animalista, che dichiara falsamente di condurre battaglie a favore degli animali, mentre invece persegue interessi economici e di potere a danno di tutta la comunita' (il costante calo della zootecnia e delle altre attivita' con animali in Italia, oltre alle conseguenze dirette in termini di perdita di PIL e posti di lavoro, ha come conseguenza indiretta anche una sempre piu' preoccupante dipendenza alimentare del Paese) e anche dell'ambiente, come nel caso dell'abbandono dei pascoli montani o le difficolta' incontrate dalle Amministrazioni per eradicare le nutrie o gestire la fauna selvatica che danneggia l'agricoltura.
FederFauna lotta tutti i giorni contro questa deriva, sia presso tutte le sedi istituzionali, che con l'operato quotidiano dei suoi associati: persone eticamente e socialmente responsabili che non solo non causano danno alle altre persone e all'ambiente, ma addirittura vi apportano benefici. Persone il prima linea nella Custodia del Creato.
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