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martedì 26 settembre 2017

Nuova etichettatura energetica obbligatoria per caldaie a biomasse fino a 70 kw


Dal° 1 Aprile 2017 è stata introdotta a livello europeo l’etichettatura energetica con l’obiettivo di favorire una scelta più consapevole di apparecchi energeticamente più efficienti
                                                    
Caldaie a biomasse come frigoriferi? Sì, perchè a partire dal 1 Aprile 2017 la Direttiva 2010/30/EU ha introdotto la nuova etichettatura energetica (Energy Labelling) grazie alla quale i consumatori potranno scegliere, secondo standard oggettivi e uniformi a livello europeo, le caldaie e i sistemi energetici più efficienti. 

La direttiva impone infatti a fabbricanti e distributori di caldaie a combustibile solido l’obbligo di dotare i loro prodotti di un sistema di etichettature e di schede informative relative alle prestazioni energetiche dei generatori. Ciascuno Stato membro dell’UE dovrà dunque attivare la sorveglianza del mercato prelevando a campione le caldaie per verificare le corrispondenze tra i dati dichiarati dai produttori e i valori misurati dall’Autorità di sorveglianza sul prodotto. 

"Si tratta - spiega Valter Francescato Direttore Tecnico di AIEL - di un provvedimento che va nella direzione di una maggior trasparenza, a vantaggio dell'utente finale. Il ricorso a simbologie note, che da anni sono applicate su tutti gli elettrodomestici 'bianchi', certamente sarà d'aiuto per comprendere immediatamente a quale classe energetica appartiene l'apparecchio".
Come per tutti gli elettrodomestici, anche le caldaie sono classificate in base alla classe di efficienza energetica, in funzione del valore dell’indice di efficienza energetica (EEI). L’EEI dipende dalle prestazioni energetiche della caldaia a potenza parziale e nominale (efficienza energetica stagionale) e dai consumi elettrici a potenza parziale, nominale e in fase di stand-by. Maggiore è l’indice di efficienza energetica e maggiore è la classe energetica attribuita al prodotto. 

La Direttiva stabilisce i requisiti dell’etichettatura, della scheda di prodotto e la comunicazione delle informazioni supplementari relativamente alle caldaie a combustibile solido con un potenza nominale ≤ 70 kW, nonché dei sistemi costituiti da una caldaia a combustibile solido (Pn ≤ 70 kW) combinata con uno o più apparecchi di riscaldamento supplementari, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari. 

Sono escluse dall’obbligo di etichettatura le caldaie a biomassa non legnosa, mentre sono incluse quelle che possono bruciare biomassa non-legnosa come altro combustibile idoneo. Il sistema europeo di etichettatura energetica ha l’obiettivo di offrire ai consumatori informazioni facilmente riconoscibili, che permettono di comparare in modo semplice e intuitivo l’efficienza energetica di ogni singolo apparecchio o sistema a biomasse.  L’indice è dichiarato e calcolato dal produttore sulla base dei valori di rendimento del test di omologazione rilasciato da laboratorio accreditato (EN 303-5) e dei risultati di eventuali misure supplementari.

  





AIEL è l'associazione delle imprese della filiera legno-energia, con sede legale a Roma e sede operativa a Legnaro (Padova) presso il Campus di Agripolis, che da 15 anni si occupa di promuovere la corretta e sostenibile valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali, in particolare i biocombustibili legnosi (www.aiel.cia.it). L’associazione rappresenta circa 500 imprese della filiera, in particolare circa il 70% delle industrie italiane ed europee di costruzione di apparecchi domestici e caldaie (circa 700 M€ di fatturato). Sul fronte dei biocombustibili rappresenta circa 150 produttori di legna e cippato e 60 imprese italiane di produzione e distribuzione di pellet. AIEL ha fondato e gestisce in Italia tre sistemi di certificazione: ENplus (pellet), Biomassplus (legna, cippato e bricchette) e Aria Pulita (stufe, inserti, caldaie domestiche a legna e pellet).

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