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mercoledì 27 settembre 2017

Energia. I sistemi ibridi per le nuove sfide energetiche e ambientali

I sistemi ibridi per riscaldamento: un'eccellenza italiana in grado di cogliere le nuove sfide energetiche e ambientali

Roma, 27 settembre 2017 - Decarbonizzazione dell'economia, risparmio energetico, sviluppo sinergico delle fonti energetiche rinnovabili sono al centro del dibattito. Il "Clean Energy for All Europeans" e la nuova Strategia energetica nazionale prevedono misure legislative che promuovano la crescita economica attraverso l'efficienza energetica e la salvaguardia dell'ambiente. 

Ne discutono alcuni tra i più rilevanti interlocutori istituzionali e stakeholders al convegno "I sistemi ibridi per riscaldamento: un'eccellenza italiana in grado di cogliere le nuove sfide energetiche e ambientali", organizzato da Assotermica, a Roma, con il patrocinio di ENEA e con la collaborazione del Comitato Italiano Gas e di Mostra Convegno Expocomfort.

«La sfida è quella di attivare lo stesso processo virtuoso che è avvenuto nel mondo dell'automotive». - spiega il presidente di Assotermica, Alberto Montanini. - «Il mercato degli apparecchi ibridi di riscaldamento è ancora di nicchia, ma i tassi di crescita sono sensazionali (+250% in volume negli ultimi due anni) e proprio l'Italia è il Paese più effervescente in tal senso. Le tecnologie ci sono, l'efficienza è nel nostro DNA e il quadro legislativo delineato dalla nuova Strategia energetica nazionale può essere un'occasione da non perdere per gettare le basi di una più forte ripresa».

Vi sono quindi i presupposti perché l'Italia possa giocare un ruolo importante in questa improrogabile partita, forti anche del fatto che il nostro Paese ha una solida vocazione industriale e insieme alla Germania è leader nella produzione di impianti termici. Protagonisti dell'attuale periodo di transizione energetica risultano pertanto i diversi settori, primo tra tutti quello civile.
 
Tutto ciò pone le basi per accelerare ancor più il processo di riqualificazione dell'esistente, con un'attenzione agli impianti termici che possono contribuire in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi europei.

Che cosa è l'ibrido e quali sono i vantaggi?
Ibrido equivale ad integrazione: oggi la sua massima espressione nel mondo del riscaldamento, del raffrescamento e della produzione di acqua calda sanitaria è rappresentata da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore, elettrica o a gas, gestite da una logica di funzionamento "intelligente".
E' proprio quest'ultima che differenzia l'ibrido da un semplice assemblaggio di due o più generatori e lo caratterizza come l'equivalente di unità ed elementi specificamente concepiti ed assemblati dal costruttore per lavorare in combinazione fra loro.
Tutto ciò porta ad indubbi vantaggi quali

 

L'ibrido fa quindi bene all'ambiente e alle famiglie e l'evento del 27 settembre presso ENEA – a poche settimane dall'avvio della nuova stagione di riscaldamento, con la legge di Bilancio alle porte e la revisione di numerose direttive e regolamenti europei, nonché di leggi e decreti nazionali – vuole essere l'occasione per fare un ragionamento di sistema e porre le condizioni per favorire uno sviluppo di mercato di questa tecnologia, nell'interesse del nostro Paese.

 

Nella stessa giornata viene anche presentata per la prima volta la guida dal titolo "La transizione energetica e il ruolo del sistema ibrido", il nuovo volume di Assotermica destinato a chi vorrà conoscere in maniera più approfondita caratteristiche e vantaggi di questa innovativa soluzione per il comfort.



Assotermica - Associazione produttori apparecchi e component per impianti termici - rappresenta 60 industrie produttrici di apparecchi ed impianti termici e componenti destinati al comfort climatico ambientale.Un settore che in Italia occupa circa 11.500 addetti e fattura oltre 2.000 milioni di euro, dei quali circa il 54% per l'esportazione.

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 212.000 addetti per un fatturato di 45 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58% (dati riferiti al consuntivo 2016). 

I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per l'acqua e per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.

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