A Pescara la prima casa a energia solare
Addio alle bollette di luce e gas
Ascensore, boiler dell'acqua calda, impianto di condizionamento, lavatrice, televisore, fornelli. Al civico 425 di via Tiburtina tutto funziona grazie all'energia solare. Questa casa è una novità assoluta in Abruzzo, un alloggio unico nel suo genere per due motivi. In primo luogo è stata realizzata con materiali assolutamente particolari (come i mattoni in poroton) che la rendono energeticamente efficiente, il che vuol dire che tra queste mura il bisogno di energia è minore e la dispersione è di gran lunga inferiore rispetto alle case costruite secondo i metodi tradizionali.
E poi è dotata di pannelli solari che consentono piena autonomia dal punto di vista energetico, per cui la casa è indipendente rispetto ai gestori tradizionali. In parole semplici: il fabbisogno di energia è ridotto rispetto agli standard abituali grazie alla particolare struttura della casa e per di più questo fabbisogno viene soddisfatto con l'autoproduzione, attraverso i pannelli solari.
Non c'è bisogno neppure del gas: i fornelli della cucina sono elettrici e l'allaccio del gas non esiste affatto. Ecco perché in questa casa non si pagheranno più le bollette di luce e gas. La definizione di casa eco-friendly, calza a pennello, quindi, perché si tratta di una struttura all'avanguardia dal punto di vista energetico e nello stesso abitabile e confortevole.
Ad occuparsi dell'intervento per la famiglia di Giampiero Capitanio è stato il marchio energetico Mundus di Cristiano D'Ortenzio, lo stesso che ha messo a punto l'impianto fotovoltaico all'Oasi dello Spirito di Montesilvano Colle.
È D'Ortenzio a ricostruire le tappe del lavoro realizzato in via Tiburtina. Come prima cosa, spiega D'Ortenzio, "è stato smantellato il tetto (compreso l'eternit) e ne è stato costruito uno nuovo in legno ventilato, più leggero ed efficiente, con una camera d'aria interna che assicura un buon isolamento e consente agli ambienti di scaldarsi meno d'estate e raffreddarsi meno d'inverno".
A questo si aggiunga che nel tetto (sistemati in modo da creare un'unica superficie con le tegole), sono stati installati 54 pannelli solari, un impianto fotovoltaico da 12,42 kw che ha ottenuto il finanziamento del Ministero per le Attività produttive, attraverso la società GSE spa. Tale combinazione di interventi consente una minore dispersione di energia, e questo rappresenta un primo elemento di risparmio.
Grazie ai fondi del Ministero, poi, per la famiglia Capitanio è stato possibile dire addio alle bollette tradizionali. Certo, è indubbiamente vero che una casa del genere costa di più rispetto alle altre – osserva D'Ortenzio - ma il contributo della Gse (Gestore Servizi Elettrici) consente, negli anni, di abbattere l'investimento.
Pescara, 2 giugno 2009
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