OPEN SCOPE RAEE - Rifiuti tecnologici
Nuovi obblighi ambientali per le imprese del settore elettrico ed elettronico
Un seminario organizzato da Confindustria Firenze e ERP Italia, in programma il 31 maggio, fornirà alle aziende del territorio le informazioni e indicazioni operative per affrontare i nuovi adempimenti.
Firenze, 21 maggio 2018 – La direttiva europea sui rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), che ci permette di restituire al negoziante l'elettrodomestico guasto quando ne acquistiamo uno nuovo e alle imprese che utilizzano dispositivi elettrici di richiedere al produttore il ritiro dell'apparecchio diventato inutile, con l'entrata in vigore dell'Open Scope sarà applicata a quasi tutte le tipologie di apparecchiature.
Dal 15 agosto, aumenterà perciò il numero di fabbricanti e importatori obbligati a sostenere i costi della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti tecnologici, mentre i commercianti dovranno garantire il ritiro gratuito dei prodotti superati o non funzionanti di molte nuove tipologie. Nuovi impegni per le imprese, quindi, e una legislazione complessa che richiede una programmazione tempestiva delle attività necessarie per adeguarsi ai nuovi obblighi.
Ai bisogni delle aziende del territorio danno una prima risposta le associazioni imprenditoriali, organizzando un seminario con esperti del settore e organizzazioni nate per consentire alle imprese di affrontare in modo semplice ed efficiente i nuovi adempimenti. Il 31 maggio, dalle 9.30 alle 13.00, presso la sala convegni di Confindustria Firenze, l'associazione, insieme alla Camera di Commercio di Firenze e alla sezione regionale toscana dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali, fornirà alle imprese le informazioni necessarie a prepararsi agli obblighi ambientali sia per i prodotti immessi sul mercato italiano sia per quelli esportati verso gli altri paesi dell'unione europea.
Alberto Canni Ferrari, Country General Manager di ERP Italia - European Recycling Platform, una delle principali organizzazioni create dalle imprese per la gestione delle attività di raccolta e recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) domestici e professionali, sottolinea che "il seminario si propone di delineare i tratti fondamentali della disciplina sui RAEE e di approfondire due specifici aspetti: gli obblighi del produttore di AEE, sia quando immette sul mercato nazionale i prodotti sia quando li esporta, e i criteri da utilizzare per comprendere se un'apparecchiatura è o sarà inclusa nell'ambito di applicazione della norma". Canni Ferrari, inoltre, precisa che: "si tratta di una materia che richiede il supporto di organizzazioni in grado di seguire in modo professionale le necessità specifiche delle diverse imprese. Per questo motivo sono molto orgoglioso di mettere a disposizione l'expertise e il know-how maturato in questi anni di attività da ERP Italia. Il nostro impegno è sempre quello di agevolare le aziende per una corretta gestione dei rifiuti elettronici e siamo certi che questo incontro sia un'occasione importante per condividere non solo le informazioni generali ma anche le necessità specifiche".
"Le imprese della provincia di Firenze già coinvolte - spiegano Mara Chilosi e Paolo Pipere, i due esperti che illustreranno le nuove norme - finora sono 235 (e 185 le aziende delle altre provincie toscane), ma con l'estensione degli obblighi alle altre tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche le aziende potrebbero triplicare. L'obbligo fondamentale è quello di finanziare la raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti tecnologici – precisano Chilosi e Pipere - ma a questo adempimento si aggiungono altri oneri, dalla marcatura del prodotto, finalizzata a consentire di individuare l'impresa che immette sul mercato gli apparecchi, alle informazioni che devono essere fornite ai consumatori e agli utilizzatori professionali per evitare che i prodotti obsoleti siano smaltiti in modo scorretto".
Informazioni su ERP
La European Recycling Platform è stata fondata nel 2002 in risposta all'introduzione della Direttiva dell'Unione europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). La missione di ERP è garantire l'implementazione efficiente e di alta qualità della direttiva, a vantaggio dei suoi clienti e dell'ambiente.
Nel giugno 2014, ERP è entrata a far parte di Landbell Group, un fornitore internazionale di servizi e consulenza per la conformità chimica e ambientale. ERP e Landbell Group hanno raccolto più di 7 milioni di tonnellate di imballaggi, più di 3 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici e più di 50.000 tonnellate di batterie portatili.
ERP è la prima e unica organizzazione paneuropea per la responsabilità del produttore autorizzata a operare in Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Trasmettendo ai clienti i vantaggi delle operazioni di riciclo multinazionali, ERP ha dato prova di essere la soluzione più competitiva per le aziende nei paesi in cui opera per la conformità di RAEE, pile e imballaggi, nonché per i servizi di ritiro.
European Recycling Platform – ERP Italia
ERP Italia Scarl società consortile senza scopo di lucro è tra i principali Sistemi Collettivi in Italia che si fanno carico della gestione a norma dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), degli RPA (Rifiuti da Pile e Accumulatori) e dei rifiuti da pannelli fotovoltaici sull'intero territorio nazionale. ERP Italia è la filiale italiana di ERP - European Recycling Platform, il Sistema Collettivo leader in Europa nella gestione dei RAEE e degli RPA.
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