Cobat, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, diventa membro di Waste Electrical and Electronic Equipment Label of Excellence, l'organizzazione che definisce lo standard di settore più ambito dalle aziende per l'implementazione delle norme e delle direttive europee per la raccolta, lo stoccaggio, il recupero e il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Approvato nel luglio 2008 dal Comitato LIFE, un panel europeo composto da rappresentanti degli Stati membri e della Commissione Europea, Weeelabex nasce per volontà del WEEE Forum, la più grande piattaforma no profit nel mondo di Sistemi Collettivi europei che, anticipando l'entrata in vigore della direttiva 2002/96/CE sui RAEE, è stata fondata per promuovere una virtuosa gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Lo standard internazionale, divenuto un punto di riferimento anche al di fuoridell'Europa, è considerato essenziale per le imprese che operano in più Stati, rappresentando un livello di certificazione superiore rispetto ai singoli standard nazionali. Weeelabex garantisce, infatti, un controllo uniforme del rispetto dei processi di raccolta e di riciclo anche attraverso l'elaborazione di report riguardanti i volumitrattati e i risultati raggiunti.
I revisori Weeelabex, formati direttamente dal Weeelabex Office, svolgono il monitoraggio di tutti gli impianti di recupero e di trattamento dei RAEE applicando le medesime norme per assicurarsi che i processi superino con successo la verifica della conformità e per rilasciare la certificazione dello standard.
"Da ben 25 anni - ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat - il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo opera capillarmente sul territorio nazionale motivato da una profonda mission ambientale. Entrando a far parte dell'organizzazione Weeelabex, Cobat potràcontribuire con il proprio know-how all'implementazione delle attuali norme e procedure europee di gestione dei RAEE e all'ottimizzazione delle prestazioni ambientali. Questo standard sarà strategico anche per combattere alcune problematiche che colpiscono la filiera del riciclo, come i traffici illeciti dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e per dialogare con gli operatori del comparto in merito alle best practice internazionali, affinché si possano raggiungere obiettivi di raccolta e di recupero sempre più competitivi per la salvaguardia dell'ambiente e della salute dell'uomo".
Roma, 22 ottobre 2014
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