Vestas - leader globale nell'energia eolica: non solo installazioni di nuovi impianti per raggiungere gli obiettivi.
Il rinnovamento del parco esistente può contribuire in modo significativo.
Al
Vestas Italia Wind Forum 2016 si è parlato della crescita costante
della competitività di questa fonte rinnovabile in tutto il mondo.
L'Italia ha una grande opportunità nelle aste che si terranno il
prossimo novembre.
Il futuro dell'energia eolica
nel mondo è promettente e anche in Italia questa fonte rinnovabile
giocherà un ruolo di primo piano nel panorama energetico: questi i
messaggi chiave emersi durante l'incontro Vestas Italia Wind Forum 2016
tenutosi ieri a Roma e organizzato da Vestas, azienda globale danese esclusivamente dedicata all'energia eolica.
Presente in Italia con una sede centrale a Roma e un polo produttivo a Taranto,
forte di 76 GW di potenza installati in 75 diversi stati nel mondo, in
35 nazioni primo player a introdurre impianti ad energia eolica, Vestas
vede ottime opportunità per l'eolico in Italia, derivanti dal meccanismo di aste pubbliche recentemente pubblicato dal Governo.
Il
punto di osservazione dell'azienda danese sull'Italia è privilegiato:
Vestas, infatti, ha installato la prima turbina in Italia 15 anni fa, nel 1991,
facendo del nostro Paese uno dei mercati pionieri del settore. Leader
indiscusso del nostro mercato nazionale, con una capacità complessiva
installata su tutto il territorio nazionale di 3,6 MW, e una quota cumulativa del mercato pari al 40%, Vestas è l'unica azienda di Operation & Maintenance di impianti eolici a possedere un centro manifatturiero sul nostro territorio.
La recente acquisizione di Availon rende inoltre Vestas primo operatore in Italia per un totale di 4,1GW manutenuti,
includendo anche impianti di brand diversi da Vestas (segmento pari a
circa 1GW di potenza).
Il nostro Paese, inoltre, è l'unico in cui
l'azienda danese vanta il primato a livello mondiale di installazione di
tutti i prodotti disponibili e tutti i tipi di pale eoliche offerte,
cosa che ha permesso la realizzazione di impianti eolici sia nei
territori tradizionalmente più consoni a questo tipo di energia, quali il Centro, il Sud e le Isole, ma anche in regioni d'Italia dove non si erano mai installati in passato impianti di questo tipo, come per esempio la Valle d'Aosta.
Secondo
il GWEC - Global Wind Energy Council, nella sola Europa la potenza
installata generata da energia eolica passerà dai 160,8GW del 2016 a
218,3GW entro il 2020, con una crescita costante e regolare. Numeri che
riflettono la competitività nei costi dell'energia del vento che risulta
abbondante, sicura, pulita e non incide sul consumo di risorse
idriche.
L'azienda dispone di metodi consolidati per calcolare la
velocità del vento, riuscendo a predire con certezza le dinamiche di
questa fonte naturale, minimizzando così le perdite di energia.
Secondo
Vestas, due saranno i principali driver che guideranno il mercato
dell'energia eolica in Italia nei prossimi anni, con un orizzonte di
attesa fissato per il 2020 dagli obiettivi in materia di produzione di
energia da fonte rinnovabile fissati dall'Unione Europea: il meccanismo delle aste e la necessità di rinnovare gli impianti più vecchi.
Quanto al primo driver, Vestas si aspetta che nuove aste verranno
indette nel nostro Paese al fine di raggiungere gli obiettivi specifici
relativamente all'energia eolica. Considerando poi che i primi impianti
installati in Italia risalgono ai primi anni '90, appare chiaro che la
sostituzione e la rigenerazione degli impianti più vecchi sarà un
elemento di primo piano nel nostro mercato nei prossimi cinque anni.
Il Presidente di Vestas Mediterranean, Marco Graziano, ha commentato, "Indubbi
sono i benefici che l'energia eolica porta in un paese come l'Italia:
innanzitutto il fatto che il vento è una risorsa domestica, che rende il
Paese energeticamente indipendente da altri stati. Riduce quindi i
costi e i rischi collegati all'importazione di energia. Occorre inoltre
sottolineare come a oggi l'energia eolica non sia da preferire solo
perché green e pulita, ma soprattutto perché si tratta di una fonte di
energia decisamente competitiva a livello globale. Le tariffe proposte
nelle aste del passato in Italia hanno dimostrato che le quote offerte
per l'energia eolica sono state decisamente basse in relazione alle
altre fonti energetiche. Dobbiamo continuare a lavorare su questa
strada."
Rainer Karan, VP Sales Vestas Mediterranean (Eastern Region), ha aggiunto, "In
quest'ottica, il meccanismo di aste recentemente re-introdotto dal
Decreto sulle FER diverse dal fotovoltaico ci appare come una grande
opportunità di incentivazione di questa fonte di energia rinnovabile:
l'Italia è stata uno dei primi paesi ad adottare questo tipo di sistema.
Siamo certi anche grazie a questo tipo di sostegno l'Italia riuscirà a
raggiungere in pieno gli obiettivi fissati al 2020 dall'Unione Europea.
Proprio per questo ci auguriamo che non si tratti dell'ultima tranche di
incentivi all'eolico: ancora molto rimane da fare perché le energie
rinnovabili in Italia prendano definitivamente la posizione privilegiata
che meritano."
Vestas
Vestas
è il partner globale per l'industria dell'energia eolica. Si occupa di
progettazione, produzione, installazione e manutenzione di turbine
eoliche in tutto il mondo.
Con più di 76 GW in 75 diversi stati, è il primo player globale per potenza installata.
Forti
di una posizione di leadership nell'interpretazione dei dati e del
monitoraggio e ottimizzazione di 63 GW di turbine eoliche attualmente in
servizio, Vestas utilizza i dati per prevedere l'andamento delle
risorse eoliche, sfruttarle al massimo e offrire le migliori soluzioni
nel campo dell'energia eolica.
Vestas può vantare su 21.700 addetti che,
a livello globale, sono impegnati a offrire soluzioni energetiche per
un futuro più sostenibile.
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