Sata Studio Agronomico per una sostenibilità in viticoltura
realmente documentata ed economicamente solida
Si moltiplicano le iniziative che vedono coinvolti gli Agronomi di Sata Studio Agronomico (Per informazioni: www.agronomisata.it, gli articoli online su www.asa-press.com e sul sito agronotizie.imagelinenetwork.com) nei massimi eventi sulla sostenibilità in viticoltura.
Oltre all'adesione di diverse note aziende al programma di studio e intervento agronomico di Sata verso tematiche della sostenibilità, un riconoscimento ufficiale dell'approccio innovativo deriva dagli inviti che gli Agronomi Sata ricevono costantemente per la partecipazione a seminari, convegni, forum e gruppi di lavoro internazionali. Gli interessati potranno richiedere la documentazione relativa ai più recenti e significativi eventi a cui Sata Studio Agronomico ha partecipato: L'International Congress "Sustainable viticulture and wine production" al recente SIMEI, a cui Sata è stato convocato al tavolo degli stakeholder, con Marco Tonni, per l'esperienza maturata nel calcolo dell'impronta carbonica, per la discussione in tempo reale delle relazioni presentate dai massimi studiosi mondiali sulla sostenibilità. La prima convention TERGEO, poiché Ita.Ca (Italian wine carbon calculator) è lo strumento proposto alle oltre 200 Aziende partecipanti a TERGEO, come calcolatore per l'impronta carbonica del vino. Oltre a questa compagine, altre 50 Aziende in Italia, in modo indipendente, hanno già utilizzato Ita.Ca per calcolare la propria impronta carbonica in conformità a quanto proposto da OIV (Organizzazione Internazionale della vite e del vino), in una commissione internazionale "ad hoc CO2" della quale Sata fa parte per la discussione delle tematiche di impronta carbonica.
Il convegno nazionale organizzato dal Consiglio Nazionale degli Agronomi, sempre al SIMEI, durante il quale Pierluigi Donna ha illustrato i risultati di anni di attività di Sata nel settore della sostenibilità ambientale coniugata a quella economica espresse ai massimi livelli di qualità operativa, attraverso un percorso di monitoraggio e incremento della qualità delle uve. Protagonista il Protocollo GEA.vite, che prevede l'autodiagnosi aziendale attraverso un questionario approfondito che permette di fotografare dettagliatamente la situazione dell'Azienda e approfondire tematiche tecniche e ambientali grazie ad un dettagliato documento tecnico di accompagnamento a disposizione delle Aziende. Qualificate e note Aziende vitivinicole italiane già si affidano a Sata per la consulenza agronomica in vigneto e durante il convegno si è accennato alle innumerevoli attività innovative nei settori della difesa (ad esempio con gli atomizzatori a recupero di fitofarmaco), della fertilizzazione (con la viticoltura di precisione e la riproposizione ragionata della fertilizzazione organica dove possibile), del recupero e compostaggio dei sottoprodotti aziendali, di un programma razionale sia nei protocolli bio che convenzionali.
L'evento nazionale sulla biodiversità in agricoltura, che ha coinvolto centinaia di studenti di scuole agrarie, in cui i membri di Sata hanno svolto un ruolo attivo. Il convegno finale del progetto BiodiversaMente consapevoli, realizzato in novembre in Franciacorta, ha focalizzato la giusta modalità di approccio alla tematica della biodiversità applicata in Azienda con finalità ambientali, funzionali, paesaggistiche e comunicative. La biodiversità, infatti, deve essere non solo utile, ma anche economicamente sostenibile e adatta a fortificare l'immagine aziendale. Il Convegno "Valorizzazione e tutela del patrimonio viticolo", presso l'azienda Zaccagnini a Bolognano (PE), dove Angelo Divittini interviene, tra diversi esponenti di Istituti di Ricerca e Facoltà, riportando le esperienze di Sata sul tema della potatura per la qualità e la sanità di uve e valorizzazione del contesto territoriale.
Brescia, 10 dicembre 2013
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