OV mette dunque in campo l'applicazione di strumenti finanziari e di business model innovativi nonché metodologie e strumenti all'avanguardia in ambito di pianificazione, realizzazione e gestione delle opere quali il metodo BIM e piattaforme IOT.
Interventi di retrofit verranno realizzati su 3 edifici civili localizzati nelle città di Oslo, Madrid e Venezia.
Riduzione del 60% dei consumi, del 30% dei tempi di realizzazione e 12 anni di payback period: questi gli obiettivi di RezBuild, di cui Officinæ Verdi è coordinatore.
OV si occuperà inoltre di progettare secondo il metodo BIM l'esecuzione dei retrofit, di monitorare le performances degli interventi per mezzo della piattaforma IOT sviluppata da Maetrics (operating company OV Group) ed infine di assicurare il pay back period degli interventi per mezzo della realizzazione di business plan innovativi.
Gli interventi previsti vanno dall'efficientamento energetico di edifici ad alti consumi, agli interventi di smart mobility (trasporto pubblico e privato elettrico e ibrido) e all'implementazione di piattaforme ICT, piattaforme intelligenti per la gestione urbana.
Ben 5 le città follower, quelle cioè che studieranno e seguiranno l'evoluzione dei progetti nelle lighthouse cities per replicarne, senza i fondi Horizon2020, gli interventi.
Gli interventi progettati sono stati realizzati nelle città di Istanbul (Turchia), Valladolid (Spagna) e Genova (Italia) e si sta avviando la fase di monitoraggio per verificarne le performance.
Il sito di Genova – Pegli 3, le cosiddette "Lavatrici" spesso definite come ecomostro di edilizia popolare, è al centro dell'attività di OV Group sul progetto come advisor finanziario, nella costruzione del business plan degli interventi che mirano a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 50% e delle emissioni di gas serra, con interventi strutturali e l'uso di tecnologie innovative a basso impatto economico.
OV Group è attivo come unico financial advisor del consorzio, con la pianificazione strategica degli interventi e la costruzione del business model.
I cantieri nelle città di Valladolid (Spagna), Nottingham (UK) e Tepebasi Eskisehir (Turchia) sono in corso, e proprio nell'ambito del progetto, a marzo scorso è stato firmato il Cooperation Manifesto, un accordo formale di cooperazione per sancire l'impegno comune verso la realizzazione di spazi urbani efficienti e low-carbon.
Una cooperazione che è già realtà nella community dei Progetti pilota, ma rappresenta con l'ufficializzazione un passo avanti cruciale negli sforzi dell'Ue di ottimizzarne i risultati e diffonderli oltre la contingenza dei progetti stessi.
Mira alla diffusione dello strumento EPC (Energy Performance Contracting) per consolidare il mercato dell'efficienza energetica ed incrementare la partnership pubblico-privata.
Si dà maggiore spazio al ruolo delle Esco, maggiori rassicurazioni per i finanziatori in interventi energy efficiency, dando previsioni di profitto e rientro degli investimenti sul medio e lungo termine.
Il progetto sta vivendo i mesi conclusivi con i test su progetti pilota e il ruolo di OV, ESCo certificata, è stato principalmente a supporto del Consorzio come advisory finanziario nella definizione delle specifiche del Green Rating tool elaborato nel corso del progetto.
Dal 2013 al 2016, le sole operazioni su progetti green energy ed efficiency – main stream del Gruppo - hanno portato ad una riduzione di 897.300 t CO2, mentre in termini di impatto sociale, i progetti e le attività hanno generato 6.510 opportunità di lavoro "greenjobs" dirette ed indirette.
Numeri importanti con una visione di medio lungo termine orientata alla massimizzazione di impiego di nuove tecnologie a basso costo in tutti i campi della green e circular economy (energy, agriculture & water, nanotech, digital IoT).
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento