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giovedì 31 luglio 2014
"Spegni il rumore accendi il divertimento": la promessa dell'Assessore Marino, a breve tavolo di lavoro contro l'inquinamento acustico
Green Cross Italia: Concorso “Immagini per la Terra” - XXIII edizione
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1 milione di noleggi in Italia per car2go
1 Milione di noleggi in Italia: continua il successo di car2go
· car2go raggiunge più di 1 milione di noleggi in Italia in meno di un anno;
· 130.000 iscritti tra Milano e Roma;
· 70.000 iscritti a Milano con una media di 25.000 noleggi a settimana;
· 60.000 iscritti a Roma con una media di 15.000 utilizzi settimanali;
· Più di 6 milioni di chilometri percorsi tra Milano e Roma.
· Ottimo inizio e iscrizioni in continuo aumento per il servizio lanciato da poco a Firenze
MILANO – car2go, il servizio pioniere e leader di mercato nel campo del car-sharing a flusso libero, presenta oggi i nuovi dati italiani. Con più di 1 milione di noleggi dopo meno di un anno dal suo debutto nel mercato italiano, car2go continua la sua storia di successo mondiale ed è amato dagli italiani che ne apprezzano l'innovativo modello di mobilità insieme alla flessibilità di utilizzo e il rispetto per l'ambiente.
A meno di un anno dal suo primo ingresso in Italia, gli iscritti al servizio car2go tra Milano e Roma sono oltre 130.000. In questo arco temporale, le 1.100 smart car2go (veicoli "Enviromental- friendly", con una emissione di 98 g C02/km) hanno viaggiato per più di 6 milioni di chilometri in entrambe le città e sono state noleggiate più di 1 milione di volte.
Per questo motivo l'Italia è diventata uno dei casi di maggior successo per il mercato mondiale di car2go.
I noleggi durano dai 20 ai 60 minuti, con una percorrenza media di 5-15 chilometri. Sul totale degli iscritti, due terzi (66% a Milano e il 68% a Roma) dei clienti italiani è di sesso maschile, mentre un terzo (34% a Milano e 32% a Roma) è di sesso femminile. Considerando, invece, la suddivisione per età, più di un terzo (35%) dei clienti hanno tra i 36 e i 49 anni, e quasi un terzo (32%) hanno tra 26 e i 35 anni. Secondo questi dati, l'età media italiana è leggermente più alta rispetto a quella globale.
car2go è entrato in servizio a Milano ad agosto 2013 con 600 smart fortwo. Da allora più di 70.000 iscritti hanno percorso circa 4,7 milioni di chilometri, con una media di 25.000 noleggi a settimana. A marzo 2014 il servizio è stato lanciato a Roma, con una flotta di 500 smart fortwo. In meno di 5 mesi si sono iscritte più di 60.000 persone, che hanno guidato le smart car2go per 1,4 milioni di chilometri, con una media di 15.000 noleggi a settimana, sempre in continua crescita. A Roma la durata media dei noleggi è più lunga rispetto che a Milano.
Due mesi fa, inoltre, car2go è arrivata a Firenze con 200 smart fortwo. Diverse migliaia di clienti si sono già iscritti al servizio e i veicoli di car2go sono noleggiati con considerevole frequenza.
car2go rappresenta per gli italiani una reale alternativa eco-sostenibile per muoversi e per vivere le città, perché, a prescindere dall'età, è apprezzato trasversalmente da fasce di popolazione mista che amano il concetto di "sharing" e ne comprendono virtù e capacità.
La tessera di car2go è valida nelle tre città italiane e nelle altre 9 città europee in cui è attivo il servizio. Inoltre, l'interoperabilità del servizio sarà estesa presto anche agli Stati Uniti d'America e al Canada (nelle città in cui car2go è già attivo).
31 luglio 2014
Si terrà dal 22 al 30 novembre la Settima Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2014
Definite le date della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2014
La Sesta Edizione, che avrà come tema la lotta allo spreco alimentare, si terrà dal 22 al 30 novembre
Il Comitato promotore nazionale SERR (composto da Ministero dell'Ambiente, Federambiente, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA, ANCI, E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città), annuncia le date ufficiali della sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che quest'anno si terrà dal 22 al 30 novembre 2014.
La "Settimana" è un'iniziativa nata all'interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l'obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall'Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire.
Anche quest'anno l'obiettivo sarà quello del massimo coinvolgimento di Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini che potranno proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale. Novità di quest'anno: le adesioni saranno esclusivamente on-line sul sito www.ewwr.eu fino al 10 ottobre. Seguite le istruzioni per le iscrizioni sul sito www.envi.info.
In particolare, il tema di questa edizione sarà la lotta allo spreco alimentare e come sempre, nel creare la propria azione ci si potrà sbizzarrire: dal cucinare con gli avanzi al laboratorio di compostaggio con gli scarti organici, dagli eco-acquisti al laboratorio di riuso e riciclo con i bambini e gli adulti.
"L'obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l'eco-design in cui già dalla progettazione si pensi al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali" - afferma il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.
"In particolare – rileva il Ministro - lo spreco alimentare è una delle forme eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo". Il Ministero dell'Ambiente è in prima linea nella battaglia contro lo spreco alimentare. "E' un modo per tutelare le nostre risorse naturali ma anche per costruire una società che privilegia i valori della giustizia sociale e della civiltà".
Per avere un'idea di cosa è già stato fatto negli anni passati, è possibile consultare la pagina www.menorifiuti.org, mentre informazioni più dettagliate su com'è strutturata la SERR sono disponibili sul sito www.ewwr.eu.
Quella del 2013, in particolare, è stata un'edizione da record: hanno partecipato 27 Paesi, per un totale di 12.682 azioni a livello globale; l'Italia si è aggiudicata il primo posto per numero di iniziative: ben 5.399! Oltre al grande numero di azioni realizzate, il nostro Paese ha avuto l'onore di organizzare, nel maggio scorso, la cerimonia di premiazione delle migliori azioni a livello europeo, durante una due-giorni di congresso organizzata a Roma.
Per maggiori informazioni scrivete a serr@assaica.org.
Impianti solari termici: soluzioni prodotte in Italia, ma ancora poco sfruttate
Anche se quest'anno l'estate stenta a mostrarsi sulla nostra penisola, sono sempre presenti ottime opportunità per sfruttare la luce filtrante per produrre energia. In particolare, quella termica, cioè l'energia solare trasformata in calore da utilizzare per l'acqua calda.
"I sistemi termici solari sono raggruppati in due categorie principali: a circolazione naturale e a circolazione forzata. - Spiega Marco Narcisi, titolare di G.F. Narcisi Srl (www.gfnarcisi.it) - I primi prevedono la presenza del bollitore sul tetto al di sopra dei pannelli. Si tratta di una soluzione economica e semplice per produrre acqua calda sanitaria. Nel caso dei sistemi a circolazione forzata, invece, gli unici elementi visibili sul tetto sono i pannelli, poiché il bollitore può essere
collocato anche a oltre 20 metri di distanza da essi, quindi all'interno dell'abitazione. Questa soluzione consente un migliore rendimento e impatto estetico. Anche in condizioni di scarso irraggiamento, se di qualità, si dimostrano particolarmente performanti."
Aggiunge Narcisi: "I bollitori e i pannelli solari pubblicati sul nostro sito e distribuiti su tutto il territorio nazionale sono prodotti in Italia. Ciò rappresenta uno degli elementi per noi fondamentali, oltre all'assistenza tecnica capillare."
"Sono in arrivo novità importanti nel settore che sono state presentate alla Fiera Expocomfort di Milano quest'anno, come il sistema Stratos, un impianto a circolazione naturale Made in Italy con bollitore incorporato nel corpo del pannello solare: la praticità del naturale con l'estetica del forzato. Appena disponibile sarà distribuito sul nostro sito in tutta Italia."
"Benché questi dispositivi abbiano avuto una diffusione importante negli ultimi anni, la strada per una copertura energetica rilevante è ancora lunga. Un buon incentivo è rappresentato dal Conto Termico che consente di recuperare buona parte della spesa effettuata. La detrazione IRPEF al 65%, invece, a mio parere, ha perso la sua 'presa' a causa della dilazione dell'incentivo su un arco temporale di 10 anni. È accaduto che diversi nostri Clienti, benché adeguatamente informati a riguardo,
abbiano rinunciato a richiedere la detrazione per questo motivo."
La G.F. Narcisi è presente sul mercato dal 1993 e distribuisce i propri prodotti su tutto il territorio nazionale. Grazie all'impegno dei suoi fondatori Gabriele Narcisi e Francesco Narcisi, pone i suoi mezzi al servizio della qualità e preserva il suo obiettivo della costante ricerca di articoli delle migliori scelte e delle innovazioni tecnologiche del mercato della termoidraulica, proponendosi quotidianamente di offrire il miglior rapporto qualità-prezzo ed un’assistenza completa ai
suoi clienti. Al fine di rendere l'esperienza di navigazione e acquisto sul sito www.gfnarcisi.it il più sicura possibile e di trasmettere i propri valori, la G.F. Narcisi ha realizzato il primo negozio online di termoidraulica in Italia completamente certificato, dalla trasmissione dei dati alla nostra identità, dalla tutela del Consumatore alla Privacy fino alle Vostre stesse opinioni, passando per la nostra completa storia aziendale. Il tutto verificabile in ogni istante.
mercoledì 30 luglio 2014
La piattaforma D6 di turbine eoliche direct-drive Siemens riceve la certificazione di omologazione da DNV GL
Siemens Energy ha ottenuto la certificazione di omologazione dall'ente certificatore DNV GL per l'innovativa piattaforma D6 di turbine eoliche offshore.
Festambiente 2014: il più grande festival ambientale in Italia_(Firenze 31 luglio ore 12)
DALL'8 AL 17 AGOSTO 2014 – XXVI EDIZIONE
Festambiente, il più grande festival ambientale
Festival nazionale di Legambiente, nel Parco della Maremma (Gr)
Presentazione dei 10 giorni di concerti, dibattiti, cinema, teatro e spettacoli del festival nazionale di Legambiente.
Nell'arco dei 10 giorni ci saranno anche 2 notti bianche
Le emissioni di anidride carbonica saranno azzerate con progetti di riforestazione
Giovedì 31 luglio, ore 12,00
Sala Cutuli Regione Toscana, piazza Duomo 10, Firenze
Nell'occasione saranno presentati i programmi, i contenuti, i numeri, le curiosità e i rappresentanti del mondo dello spettacolo, della politica e delle istituzioni presenti a Festambiente. E ancora i programmi dei dibattiti, delle mostre, del teatro del cinema e della Città dei bambini.
Presenti alla conferenza:
Angelo Gentili, Coordinatore nazionale Festambiente;
Annarita Bramerini, Assessore Ambiente Regione Toscana;
Tel. 0564.48771 - www.festambiente.it
Renzi, col vento si #cambiaverso davvero: sbloccare l’eolico off-shore e fermare la corsa al petrolio. Il dossier di Legambiente
Renzi, col vento si #cambiaverso davvero: sbloccare l'eolico off-shore e fermare la corsa al petrolio
Legambiente: "È arrivato il momento che il Governo sblocchi la situazione dei troppi progetti di eolico off shore fermi in Italia. Inaccettabile che si accolgono a braccia aperte progetti di nuove estrazioni petrolifere e si fermino quelli da fonti rinnovabili"
Storie, numeri e analisi nel dossier: "Trivelle SI, Eolico off-shore NO. Da Taranto a Termoli, da Gela a Manfredonia tutte le barriere all'eolico in mare e il via libera alle trivelle"
Nessun impianto eolico off-shore, malgrado a largo delle coste italiane siano stati presentati in questi anni 15 progetti di impianti eolici, nel più totale disinteresse di Governo e Confindustria. Eppure da Termoli a Brindisi, da Manfredonia a Gela, negli stessi ambiti dove gli impianti eolici off-shore si trovano di fronte a barriere insormontabili, potrebbero invece aprirsi nei prossimi mesi cantieri per nuove piattaforme petrolifere. Una scelta miope, che va contro gli interessi dell'ambiente, del clima, del Paese e dei suoi cittadini. Le stesse Regioni e Soprintendenze, solerti nel fermare l'eolico a largo delle coste, continuano invece a chiudere entrambi gli occhi di fronte alle proposte di villette, villaggi turistici, palazzi e porticcioli. Al solito in Europa la situazione è ben diversa: crescono le installazioni di impianti eolici off-shore - oltre 5.000MW complessivi, con 58mila posti di lavoro creati -, e una prospettiva di arrivare a 40 GW al 2020 capaci di soddisfare almeno il 4% della domanda elettrica europea, anche per i continui miglioramenti tecnologici e di produzione. In Italia le potenzialità dell'eolico off shore sono significative in alcuni tratti di mare e potrebbero soddisfare i fabbisogni elettrici di 1,9 milioni di famiglie. Da Per questi motivi Legambiente chiede al Governo di scegliere una strada realmente innovativa, come avrebbe detto qualcuno, che #cambiaverso alle politiche per il Mediterraneo e l'energia. Una strada che premi l'innovazione e la tutela ambientale, puntando sullo sviluppo dell'eolico off-shore attraverso progetti integrati nel paesaggio.
È l'appello che arriva da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente a difesa dei mari e delle coste italiane, in navigazione a ridosso del Gargano, nel presentare il dossier "Trivelle SI, Eolico off-shore NO. Da Taranto a Termoli, da Gela a Manfredonia tutte le barriere all'eolico in mare e il via libera alle trivelle".
"Senza ipocrisie è arrivato il momento che Renzi e i suoi Ministri si esprimano sull'eolico off-shore – dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente - Il premier dovrebbe dare il via libera al decreto Sblocca-Italia proprio in questi giorni e gli abbiamo in più occasioni segnalato cosa davvero serve al Paese per aprire nuove e significative prospettive di sviluppo. A partire proprio dalle rinnovabili, il cui contributo nel 2013 in Italia è stato pari al 33% dei consumi complessivi, attraverso un mix di fonti diverse e un sistema sempre più distribuito. Continuare in questa crescita è possibile e nell'interesse dell'Italia e dell'ambiente, per fermare i cambiamenti climatici. L'eolico off-shore può contribuire in questo mix di produzione pulita. Purtroppo, invece, nelle scelte fino ad oggi di Governo si sta scegliendo una strada completamente diversa, quella del via libera al petrolio e tasse e barriere contro le fonti rinnovabili, come purtroppo è avvenuto con il fotovoltaico con il Decreto Spalma-incentivi. Eppure le stesse stime del ministero dello Sviluppo economico calcolano che le riserve di petrolio presenti nei fondali marini italiani coprirebbero il fabbisogno nazionale per sole 7 settimane. I vantaggi per le compagnie petrolifere sono più che evidenti, visto che in Italia trovano una sorta di Eldorado con royalties bassissime, ma quali sono quelli per il nostro Paese e quali i rischi ambientali per l'intero Mediterraneo? Noi proponiamo un'idea diversa: fare del Mediterraneo un laboratorio di innovazione energetica pulita, accessibile e distribuita".
L'ipocrisia delle politiche energetiche italiane sta nel fatto che in teoria l'Italia, obbligata dalle direttive Europee, nel Piano di azione nazionale sulla promozione delle fonti rinnovabili prevedeva per gli impianti eolici off-shore un obiettivo crescente dai 100 MW che si sarebbero dovuti installare nel 2013 fino ad arrivare a 680 MW nel 2020. Nel 2012, con la revisione degli incentivi alle fonti rinnovabili (DM 6 luglio 2012), per gli impianti off-shore eolici erano stati previsti 650 MW da assegnare tramite aste. In teoria. Perché nella pratica nessun impianto eolico off-shore è in funzione o in cantiere, addirittura le aste sono andate deserte. Per tutti i progetti di impianti eolici off-shore presentati in Italia sono sorti problemi nelle autorizzazioni - malgrado alcuni procedimenti si siano conclusi con pareri di VIA positivi - con ricorsi amministrativi, contrapposizioni tra Ministeri, Soprintendenza, Regioni, Enti Locali. La ragione è semplice da spiegare: per gli impianti eolici off-shore non esistono riferimenti normativi che definiscano in maniera adeguata le regole per le autorizzazioni o per confronto con il territorio, e neanche sono in vigore le linee guida per le valutazioni che ad esempio valgono per i progetti presentati sul territorio italiano. Eppure per lo stesso Renzi, come per il Ministro dello Sviluppo economico Guidi, semplicemente l'eolico off-shore non esiste, tanto che non hanno neanche risposto a una lettera inviata dalle imprese che hanno i progetti bloccati. Per altri impianti, in una situazione del genere, Confindustria avrebbe fatto sentire alte le proprie grida.
L'assenza di regole chiare è tale per cui una soprintendenza può bloccare un progetto eolico off-shore anche se posizionato a diversi chilometri dalla costa o di fronte a un impianto siderurgico. Per motivi estetici e senza che vi siano riferimenti da seguire di alcun tipo nell'analisi dei progetti. Spesso poi è quantomeno discutibile la posizioni di molte Regioni che sull'eolico off-shore riscoprono improvvisamente una vena ambientalista. Esemplare, ad esempio, la posizione del Presidente della Regione Sicilia Crocetta, schierato in prima linea contro un impianto eolico in mare a Gela e disponibile a contrattare con Eni e altri perforazioni a terra e nei mari siciliani.
"Chiediamo al Governo italiano, semplicemente, di copiare quanto fatto negli altri Paesi europei dove la gestione dei progetti avviene in maniera molto diversa e trasparente – conclude Zanchini -. Renzi potrebbe fare come in Spagna, dove sono state individuate le aree da tutelare per ragioni ambientali o di rotte commerciali e dove non è consentito presentare progetti, in modo da escludere proposte ed evitare polemiche come avvenuto in questi anni da noi per progetti, come in Sardegna, presentati in aree di straordinaria qualità ambientale, paesaggistica e vocazione turistica. Oppure di fare come in Francia dove il Governo, attraverso il confronto con gli Enti Locali, ha individuato le aree dove è possibile presentare impianti eolici e ha messo a gara la realizzazione".
Il dossier completo è scaricabile al seguente link: http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/trivelle-si-eolico-shore-no
La situazione dei progetti off-shore in Italia
Regione/Comune | Avvio della procedura (anno) | Potenza prevista (MW) | Stato della procedura | Realizzato o in realizzazione |
Sardegna, Cagliari | 2013 | 72 | Contrari Regione, Comuni, Capitaneria. | NO |
Sardegna, Porto Torres | 2012 | 100 | Contrari Regione, Comune. Progetto ritirato. | NO |
Sardegna, Oristano | 2009 | 320 | Contrari Regione, Comuni. Progetto ritirato. | NO |
Toscana, Pisa, Vecchiano, San Giuliano | 2012 | 136 | Contrari Regione, Comuni. | NO |
Puglia, Mattinata, Margherita di Savoia, Manfredonia | 2008 | 300 | Contrari Regione, Comuni. Bocciato in Consiglio dei Ministri il 14/2/2014. | NO |
Puglia, Taranto | 2010 | 30 | Contrari Regione, Provincia, Comune, Soprintendenza. VIA positiva nel 2012, chiusa procedura Ministero Infrastrutture febbraio 2014. | NO |
Puglia, Tricase | 2010 | 90 | Parere positivo Regione. Impianto sperimentale galleggiante. | NO |
Puglia, Chieuti, Campomarino, Serracapriola | 2008 | 150 | Contrari Regione e Comuni. Bocciato in Consiglio dei Ministri il 14/2/2014. | NO |
Puglia, Manfredonia | 2012 | 342 | In procedura di VIA. Contrari Regione, Comune. | NO |
Puglia, Brindisi, Torchiarolo, San Pietro, Vernotico, Lecce | 2008 | 150 | VIA negativa nel 2011. | NO |
Puglia, Brindisi, Torchiarolo, San Pietro, Vernotico | 2013 | 108 | Contrari Regione e Provincia. | NO |
Sicilia, Petrosino, Mazara del Vallo | 2013 | 172 | Contrari Regione e Comuni. | NO |
Sicilia, Pantelleria | 2009 | 228 | VIA negativa.
| NO |
Sicilia, Gela, Butera | 2007 | 136 | Contrari Regione, Comuni, Ministero dei beni culturali. OK in Consiglio dei Ministri a maggio 2012. | NO |
Molise, Termoli | 2006 | 162 | VIA positiva nel 2009. Contrari Regione, Comuni, Soprintendenza. Procedura in Consiglio dei Ministri. | NO |
Emilia Romagna, Rimini | 2013 | 40 | In fase di studio di fattibilità | NO |
Legambiente, 2014
Goletta Verde è una campagna di Legambiente
martedì 29 luglio 2014
Report Bilancio Sostenibilità 2014: Il Gruppo Lufthansa vola sulle ali del silenzio e dell’efficienza
· Il Gruppo definisce gli standard nella riduzione attiva del rumore e di ottimizzazione dell'efficienza nel consumo di carburante
· Nuovo record di efficienza: il consumo specifico di carburante scende a 3,91 litri
· I generatori Vortex riducono il rumore in fase di avvicinamento fino a quattro decibel
Le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa stanno fissando gli standard globali in tema di mobilità responsabile. La riduzione attiva del rumore in volo è un elemento chiave della responsabilità sociale del Gruppo. Il bilancio di sostenibilità pubblicato alla fine di giugno 2014 è dedicato al tema "Verso il futuro, più tranquillamente". Negli ultimi 15 anni, la Compagnia è stata membro attivo dell'alleanza di ricerca "Traffic Quiet". Come parte di questa iniziativa gestita dal Centro Aerospaziale Tedesco, ha indagato le cause del rumore e le opportunità di ridurle.
"Anche in tempi economicamente difficili, non abbiamo mai perso di vista quanto sia importante per il nostro successo a lungo termine la gestione sostenibile della nostra Compagnia", ha detto Carsten Spohr, Presidente del comitato esecutivo e CEO di Festuche Lufthansa AG, in occasione della pubblicazione del 20° report di Bilancio di sostenibilità. Oltre 126 pagine in cui viene spiegato chiaramente il grande impegno del Gruppo in tutti gli aspetti della responsabilità aziendale. Kay Kratky, membro del consiglio esecutivo di Lufthansa German Airlines, che ha presentato il report durante la conferenza stampa congiunta con il partner Fraport, ha affermato: "Con i nuovi aeromobili altamente moderni e l'impegno nel campo della ricerca sul rumore, le nostre compagnie aeree stanno dando un importante contributo alla riduzione dei disagi per tutti coloro che vivono in prossimità degli aeroporti".
http://www.lufthansagroup.com/responsibility
Festambiente 2014: il più grande festival ambientale in Italia. (Firenze 31 luglio ore 12)
DALL'8 AL 17 AGOSTO 2014 – XXVI EDIZIONE
Festambiente, il più grande festival ambientale
Festival nazionale di Legambiente, nel Parco della Maremma (Gr)
Presentazione dei 10 giorni di concerti, dibattiti, cinema, teatro e spettacoli del festival nazionale di Legambiente.
Nell'arco dei 10 giorni ci saranno anche 2 notti bianche
Le emissioni di anidride carbonica saranno azzerate con progetti di riforestazione
Giovedì 31 luglio, ore 12,00
Sala Cutuli Regione Toscana, piazza Duomo 10, Firenze
Nell'occasione saranno presentati i programmi, i contenuti, i numeri, le curiosità e i rappresentanti del mondo dello spettacolo, della politica e delle istituzioni presenti a Festambiente. E ancora i programmi dei dibattiti, delle mostre, del teatro del cinema e della Città dei bambini.
Presenti alla conferenza:
Angelo Gentili, Coordinatore nazionale Festambiente;
Annarita Bramerini, Assessore Ambiente Regione Toscana;
www.festambiente.it
lunedì 28 luglio 2014
Villages Nature: l'utopia della città vegetale a pochi chilometri da Parigi
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Redazione del CorrieredelWeb.it
venerdì 25 luglio 2014
Andrea Segrè e Roberto Cavallo a capo del Comitato Scientifico per il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti
Un Comitato Scientifico per il Piano Nazionale di prevenzione dei Rifiuti
Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti istituisce il comitato di supervisione e indirizzo esecutivo: presidente Andrea Segrè e vicepresidente Roberto Cavallo
Roma, 25 luglio 2014 – Il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti ha adesso una marcia in più e nuove risorse per la sua attuazione. Il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti ha infatti nominato oggi il comitato scientifico per l'implementazione e lo sviluppo del Programma nazionale di Prevenzione dei Rifiuti. A presiederlo sarà il Professor Andrea Segrè, Docente presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, mentre il vicepresidente sarà Roberto Cavallo, amministratore delegato di E.R.I.C.A. Soc. Coop. (società leader in Italia nel campo della progettazione e comunicazione ambientale).
Il nuovo comitato, in carica fino al 2017, si occuperà di supportare il Ministero nell'analisi e lo studio di soluzioni utili all'attuazione e l'implementazione del Programma Nazionale di Riduzione dei Rifiuti. Suo compito principale sarà quindi quello di proporre nuove misure di prevenzione nei settori di intervento, soprattutto alla luce di modifiche e aggiornamenti del programma stesso. Ogni anno il comitato dovrà presentare una relazione sul proprio operato e, dato non trascurabile, presterà la propria opera a titolo gratuito. Insieme a Segrè e Cavallo, il Ministro ha nominato altri tre membri del comitato: il Professor Mario Grosso (Politecnico di Milano), Valentina Cipriano (Federambiente) e Isarema Cioni (Regione Marche).
Andrea Segrè è docente e Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-presso l'Università di Bologna. Fondatore di Last Minute Market e dell'Osservatorio Nazionale sugli sprechi alimentari, è autore di numerosi saggi e articoli scientifici sugli sprechi domestici.
Roberto Cavallo è amministratore delegato di E.R.I.C.A. soc.coop., tra le prime aziende in Italia ad occuparsi di riduzione dei rifiuti. Autore di numerosi articoli e libri sulla gestione sostenibile dei rifiuti, tra cui "Meno Cento Chili-Ricette per la dieta della nostra pattumiera", da cui è stato tratto anche un docu-film. Oltre ad aver svolto consulenze e redatto piani di riduzione per numerose regioni e comuni in Italia e all'estero, segue l'organizzazione in Italia dell'EWWR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti fin dal 2009.
La prima 'Casa dell'Acqua' a Osmosi Inversa / Ecoline :: INAUGURAZIONE (Merc 30 luglio h 19 - Forli')
giovedì 24 luglio 2014
Energia/FINCO: Strategia Energetica Nazionale, l'Ecoprestito può essere la soluzione
Completato a Johannesburg un progetto fotovoltaico su tetto con moduli Trina Solar
Vacanze dell'anima 2014: non parliamo più di sostenibilità
ROLFI Citroën Berlingo Freespace For All primo Taxi ecologico a pianale ribassato per disabili
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