CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

mercoledì 23 luglio 2014

DOMENICA 27 LUGLIO - RILASCIO DI CINQUE FALCHI NEL PARCO ADAMELLO



DOMENICA 27 LUGLIO – RILASCI PUBBLICI DI RAPACI NELL'AMBITO DELLLA GIORNATA DELLE MALGHE IN FESTA NEL PARCO ADAMELLO!

Una giornata per celebrare l'antico connubio tra zootecnia,  economia, cultura e natura alpina in Valle Camonica, all'insegna del gusto e del divertimento

 

Comunicato stampa del 23 luglio 2014

 

Saranno 5 i falchi rilasciati domenica 27 luglio 2014 nella cornice splendida delle Malghe del Parco dell'Adamello, testimoni silenziose delle attività millenarie zootecniche alpine che in queste valli da secoli l'Uomo conduce: tre animali ritroveranno la libertà in Val Salarno (alle ore 14,30 presso Malga Salarno, prima di iniziare l'osservazione della fauna selvatica del Parco, tra stambecchi, marmotte e aquile reali) mentre gli altri 2 rapaci riprenderanno il volo nella meravigliosa conca del Cadino (sopra Malga Cadino della Banca, prima di incamminarsi in una affascinante visita guidata immersi nei famosi pascoli del Silter).

 

I cinque Gheppi (Falco tinnunculus) - piccoli falchi che si nutrono di piccoli roditori, piccoli rettili e invertebrati - sono stati curati presso il Centro Recupero Animali Selvatici – CRAS del Parco dell'Adamello, gestito dall'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura in partnership con il Parco dell'Adamello e il Comune di Paspardo, anche grazie al contributo della Provincia di Brescia.

 

La scelta di liberare i piccoli rapaci recuperati proprio nell'ambito di "Malghe in Festa" – una giornata promossa dall'Associazione Uomo e Territorio Pro Natura, in collaborazione con il Parco dell'Adamello – non è casuale: le malghe, infatti, quando ben gestite costituiscono degli straordinari laboratori di "sostenibilità ad alta quota".

 

Le malghe, oggi come ieri, rappresentano l'ideale punto di incontro tra attività economiche sostenibili e conservazione della biodiversità, tra sviluppo del turismo naturalistico e salvaguardia delle risorse naturali, culturali ed identitarie, giocando un ruolo strategico nella gestione del delicato e complesso ambiente alpino, in primis nella conservazione di specie minacciate (basti pensare al ruolo nel mantenimento di ambienti aperti  - habitat strategici per numerose specie alpine – in contrasto con le dinamiche naturali di espansione del bosco).

 

La giornata di Festa vivrà dunque alcuni momenti di notevole intensità emotiva, quando i rapaci si staccheranno dalle mani degli operatori del CRAS e ritorneranno a librarsi in volo, finalmente liberi.

 

Ricordiamo che il Gheppio è una specie in calo in tutta Europa, nonostante sia ancora diffusa. È famoso per la tecnica di volo chiamata "spirito santo", che consiste in un volo molto dispendioso nel quale il corpo resta fermo, sospeso, inclinato, mentre le ali vengono battute e la coda viene aperta a ventaglio.

Questa tecnica viene utilizzata in aree nelle quali non sono disponibili posatoi sopraelevati dai quali avvistare le proprie prede e consente ai rapaci – ma non solo – di osservare il territorio da posizioni privilegiate, alte, dalle quali sferrare l'attacco finale in picchiata.

Gli alti pascoli intorno agli alpeggi sono proprio uno degli ambienti nei quali è osservabile l'applicazione di questa straordinaria tecnica di volo e di caccia e il 27 luglio potremo osservarla e commentarla insieme.

 

Tornando alle malghe, le vere protagoniste della giornata di festa, ricordiamo che quelle camune ospitano alcune vere "leccornie" riconosciute e tutelate dai Presidi SlowFood e inserite nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi, come il Fatulì della Val Savioreun antico e prelibato formaggio prodotto con il latte della Capra bionda dell'Adamello, una razza autoctona in pericolo di estinzione o il celebre Silter.

 

E proprio la degustazione dei prodotti d'alpeggio sarà la ciliegina sulla torta della Festa, mentre i più piccoli potranno cimentarsi in attività e laboratori sulla mungitura e la lavorazione del latte e trasformarsi, per un giorno, in piccoli malgari oppure, ancora, in piccoli osservatori della straordinaria biodiversità alpina!

 

Le malghe aderenti all'iniziativa: Malga Val Fredda/Malga Bazena – Breno; Malga Salarno – Val Salarno di Saviore dell'Adamello; Malga Dossi e Malga Cadino della Banca – Breno; Malga Laione di Mezzo – Breno; Malga Ferone – Niardo; Malga Lavena e Malga Spondone - Crocedomini di Bienno e Cividate.

 

Tutte le attività sono gratuite.

Sul sito www.uomoeterritoriopronatura.it sono disponibili tutte le informazioni su come raggiungere le malghe e sulle attività previste.

 


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *