Legambiente Toscana aderisce alla petizione popolare promossa contro la previsione di una discarica nell'ex Cava di Paterno (Vaglia) e sostiene l'iniziativa delle numerose associazioni e comitati del Mugello (Vagliaincontra, Comitato Ambientale Vaglia, Osservatorio Ambientale Mugello e altri ancora) per ottenere:
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La soppressione della previsione della realizzazione di una discarica nell'area dell'ex cava di Paterno dal P.I.R.;
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L'immediato avvio delle opere necessarie alla bonifica della discarica abusiva realizzata nella stessa cava, pericolo attuale per gli abitanti di Vaglia e potenziale minaccia per quelli dei Comuni limitrofi;
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Dalla proprietà o, in subordine, qualora essa fosse inadempiente, dall'amministrazione locale l'obbligo di bonifica del sito (coi fondi del Piano regionale delle Bonifiche);
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L'accoglimento – da parte della Regione Toscana – delle osservazioni presentate dai cittadini di Vaglia, tese a rendere più stringenti le prescrizioni relative all'inidoneità del sito dell'ex Cava Paterno alla realizzazione di future discariche.
L'ex Cava di Paterno, infatti, già da tempo è al centro delle polemiche e le ragioni sono molte: a seguito del riscontro in loco di una discarica non autorizzata di materiali altamente inquinanti e pericolosi, sono infatti scattate nei mesi scorsi le indagini della Procura della Repubblica tese ad accertare eventuali responsabilità penali, e parallelamente la ASL ha avviato controlli epidemiologici per valutare gli effetti che l'inquinamento ha prodotto sulla salute degli abitanti.
Allo stato attuale, l'unica priorità, non solo per Vaglia e i suoi cittadini, ma anche per tutto il comprensorio, è la bonifica dell'ex cava. Per questo, e in ragione delle caratteristiche idro/geomorfologiche dell'area, situata su roccia altamente permeabile, e della sua adiacenza al SIC (Sito d'Interesse Comunitario) del Monte Morello, di altissimo pregio ambientale, è fondamentale evitare che il sito di Paterno sia adibito a discarica di amianto, ipotesi peraltro formulata a suo tempo dall'ex Sindaco di Vaglia Fabio Pieri, e recepita dal Piano Interprovinciale per i Rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia.
La petizione, naturalmente, è rivolta ai vertici della Regione Toscana, alla Città Metropolitana di Firenze in fase di insediamento, alle Province di Firenze, Prato e Pistoia e al Sindaco del Comune di Vaglia, e fa seguito all'approvazione unanime, da parte del Consiglio Comunale di Vaglia, di una Mozione con cui è stata revocata la disponibilità manifestata dall'ex Sindaco alla realizzazione della discarica, ed è stata chiesta alla Regione Toscana la "cancellazione di ogni riferimento al sito dell'ex cava di Paterno dal P.I.R.".
Già centinaia di firme sono state raccolte dalle Associazioni e dai comitati che operano sul territorio. Legambiente Toscana informa che i moduli per la raccolta delle firme relative alla petizione saranno disponibili nei locali della propria sede in Via Giampaolo Orsini n. 44, ed in tutte le iniziative che l'associazione promuoverà.
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