Intenso la prima partecipazione di EIT Climate-KIC a Ecomondo: oggi la presentazione di partner di livello, come Cleantech Bulgaria e greenApes, quella delle start up come BlueTentacles e STOREH e i progetti di open innovation, come Geco ed e-Circular
Rimini, 6 novembre 2019 - C'è anche il Ministero dell'economia bulgaro a Ecomondo, presente su invito di EIT Climate-KIC per un educational volto a capire come l'Emilia-Romagna e la Bulgaria possono collaborare sui temi del supporto all'innovazione e dell'efficienza energetica. "Di questa esperienza – dice Mariana Hamanova, direttrice di CleanTech Bulgaria e EIT Climate-KIC hub manager per lo Stato centro-europeo – ci interessa la possibilità di trovare nuove opportunità di cooperazione tra start up bulgare e realtà italiane già strutturate. Il focus, in particolare, è come sviluppare esperienze di economia circolare e di riutilizzo di rifiuti". CleanTech Bulgaria è una community di grandi e piccole aziende, associazioni, esperti e pubbliche amministrazioni che si occupa di tecnologie pulite e sviluppo sostenibile. Sostiene l'innovazione, finanzia le startup e aiuta lo sviluppo di partenariati strategici nei settori dell'industria verde e delle imprese, dell'ambiente, della scienza e dell'istruzione.
Il piatto forte della giornata sono, ovviamente, le startup del Programma Accelerator italiano: prodotti, servizi e giovani imprenditori impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici. In particolare, oggi alla ribalta ci sarà Blue Tentacles, che presenta una soluzione completa e avanzata per l'irrigazione di precisione basata su IoT e Intelligenza artificiale applicata a sistemi di irrigazione esistenti. Dice Filippo Stabile, che si occupa della parte agronomica: "Ridurre gli sprechi di acqua in agricoltura, erogandone solo la quantità necessaria, ha un ruolo sia nel risparmio energetico e idrico, che si riflette positivamente sulle finanze dell'agricoltore, sia nell'avvicinare anche l'agricoltura tradizionale a una gestione più ecologica, perché una pianta che ha un buon equilibrio idrico ha meno bisogno di fitofarmaci e fertilizzanti". Per Alfredo Notartomaso, di A.G.MA. Geopolimeri srl, start up che si occupa di innovazione dei materiali in ambito edilizio, in particolare con prodotti a base geopolimerica, la partecipazione al programma di accelerazione di EIT Climate-KIC è stata molto utile, in particolare per la parte di coaching. "Per noi è stato fondamentale - ricorda Alfredo - , così come le giornate di formazione sul mercato, sul marketing, sulla validazione del prodotto. Utile anche la partecipazione a fiere come Ecomondo - conclude - per fare networking".
"Qui a Ecomondo - dice Arianna Cecchi, Innovation lead di EIT Climate-KIC in Italia -abbiamo cercato di portare la cellula fondamentale della nostra attività, che sono le comunità: le comunità di start up, la comunità internazionale, ma anche le comunità reali sul campo, come per esempio il progetto Geco che lavora con i cittadini e le aziende per creare un nuovo modello di comunità energetica".
Infatti la natura del progetto GECO – Comunità Energetica il Pilastro è quella di promuovere una "comunità energetica di quartiere", che nasce dalla consapevolezza che sarà possibile produrre, accumulare e vendere energia con modello "da uno a molti". L'idea è quella di costruire una Comunità Energetica nel quartiere Pilastro-Roveri di Bologna, per gestire e ottimizzare produzione e consumo di energia elettrica. GECO è realizzato da AESS, Agenzia di Sviluppo Pilastro – Distretto Nord Est, UNIBO ed ENEA e con il supporto di EIT Climate-KIC.
Altra esperienza di open innovation è quella di eCircular, una programma che segue le indicazioni della Strategia Europea sulla plastica, puntando alla diminuzione dell'uso di materiali e alla riduzione dei rifiuti di plastica, con l'ausilio delle tecnologie digitali e promuovendo progetti pilota su smart manufacturing, eco-design avanzato, modelli di business e modelli alternativi di consumo. Infine, non si può non ricordare greenApes, un social network dedicato alle buone azioni per la sostenibilità che vuole anche essere un luogo di incontro virtuale, nel quale si presentano progetti e iniziative per il futuro.
Climate-KIC è la community europea che, attraverso lo scambio di conoscenze e innovazioni, si occupa di convertire l'attuale modello economico e produttivo in un nuovo modello a "zero emissioni". Con il supporto dell'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT, European Institute for Innovation and Technology), Climate-KIC intende portare alla luce e promuovere tutte quelle innovazioni (di prodotto e di processo) in grado di fornire alla società strumenti per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
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