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martedì 1 dicembre 2009

Elettricita': tariffe biorarie da luglio 2010

Scattano a luglio le nuove tariffe biorarie. Si risparmierà la mattina presto, di notte e nei weekend
Milano, 30 novembre – Prezzi dell'elettricità più bassi la mattina presto, di sera, la notte, il fine settimana e gli altri giorni festivi, quando la domanda e i costi sono minori; prezzi più alti nelle ore centrali delle giornate feriali, quando i consumi sono maggiori. È il nuovo sistema di prezzi biorari che entrerà in vigore progressivamente dal 1° luglio del 2010 per i consumatori dotati dei nuovi contatori elettronici riprogrammati, cioè in grado di misurare i consumi nelle diverse fasce, e che intendano continuare ad utilizzare i prezzi di riferimento fissati dall'Autorità per l'energia, quelli del servizio di maggior tutela.
"Con i futuri prezzi biorari - ha commentato il Presidente Alessandro Ortis - si intende offrire opportunità di risparmio diretto e, più in generale, favorire una maggiore equità tra consumatori, l'efficienza energetica e la difesa dell'ambiente". Oggi esistono già soluzioni commerciali che prevedono la possibilità di prezzi differenziati secondo i diversi momenti orari: la novità sta nel fatto che dal 1° luglio 2010 i prezzi biorari verranno applicati progressivamente a tutte le famiglie in maggior tutela, ovvero tutti coloro che non hanno ancora cambiato venditore di energia elettrica.
Fra le proposte di maggior rilievo, l'introduzione di un periodo transitorio di 18 mesi (caratterizzato da una prima e piccola differenza tra i prezzi nei diversi orari) per dare comunque un iniziale e corretto segnale di prezzo, assicurando allo stesso tempo una adeguata gradualità nell'applicazione dei nuovi prezzi biorari. A regime, la differenza fra prezzi più o meno vantaggiosi sarà invece direttamente proporzionale al prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso nelle diverse ore. Inoltre, per facilitare il risparmio dei consumatori, spostando al meglio i consumi nei momenti meno costosi, l'Autorità ha proposto che da subito vengano allentati alcuni vincoli di potenza che talvolta fanno "scattare" il contatore quando si utilizzano più elettrodomestici contemporaneamente.
"Nel nuovo mercato liberalizzato dell'energia elettrica, i prezzi biorari consentono di pagare l'elettricità al suo costo effettivo; vengono incentivati i comportamenti virtuosi e una diminuzione dei consumi attraverso un utilizzo attento e consapevole dell'energia elettrica - ha aggiunto Ortis-. Il passaggio progressivo al nuovo sistema consentirà di aumentare la consapevolezza dei consumatori, dando così alle famiglie tutti gli strumenti di conoscenza e informazione per approfittare al meglio delle possibilità di risparmio" ha concluso.
Come funzionerà il nuovo sistema di prezzi biorari?
Per garantire che ogni consumatore riceva per tempo tutte le informazioni necessarie, l'Autorità ha previsto che i prezzi biorari vengano applicati solo dopo sei mesi di avvisi, durante i quali i singoli clienti dovranno ricevere tre specifici avvisi in bolletta.
Con i prezzi biorari, l'energia elettrica costerà di meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali ed in tutte le ore dei sabati, domeniche e altri giorni festivi; questi periodi saranno indicati nella bolletta come fasce orarie "F2 e F3. Costerà di più invece per i consumi dalle 8 alle 19 dei giorni feriali; questo periodo sarà indicato in bolletta come fascia oraria "F1".
Ma sulle nuove tariffe interviene in maniera critica il Codacons, secondo cui la bioraria "rischia di penalizzare chi fa lavori domestici durante il giorno. Il Codacons ''pur apprezzando il fatto che l'Authority abbia fissato un periodo di preavviso di sei mesi prima dell'entrata in vigore del nuovo sistema ed un periodo transitorio di 18 mesi nei quali vi sarà gradualità nell'applicazione dei nuovi prezzi biorari, contesta l'imposizione".
Per l'associazione di consumatori, infatti, ''occorre garantire, anche a chi vuole restare nel mercato di maggior tutela, la possibilità di scelta tra la tariffa bioraria e quella attuale. Altrimenti c'è il fondato sospetto che in questa operazione si nasconda solo un aumento tariffario''.
Secondo il Codacons per pagare di meno, infatti, "occorrerà concentrare più di due terzi (più del 66%) dei propri consumi di elettricità negli orari più convenienti: dalle 19 alle 8 dei giorni feriali ed il sabato, la domenica ed i giorni festivi. Cosa certo possibile per i single che stanno al lavoro tutto il giorno ma quasi impossibile per le casalinghe che fanno le faccende domestiche mentre i mariti sono al lavoro".
fonte: http://www.e-gazette.it/

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