FIPER all' European Technology Platform for Renewable Heating and Cooling.
Road map sulle biomasse, strumento indispensabile per promuovere il calore da FER e l'efficienza negli impianti di distribuzione (teleriscaldamento)
Bruxelles 30 ottobre 2013 - Si è svolto ieri presso the Energy House di Bruxelles, il primo incontro European Technology Platform for Renewable Heating and Cooling a cui partecipano 747 stakeholder dell'industria e della ricerca europei rappresentanti il comparto delle rinnovabili termiche (biomassa, geotermia, solare termico) e del raffrescamento.
Obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo tecnologico EU, consolidando le sinergie/collaborazioni tra la ricerca e l'industria europea. (maggiori info in Mertens RHC)
E' stata l'occasione per presentare e discutere la "BIOMASS TECHNOLOGY ROADMAP"(vedi allegato) con l'obiettivo di finalizzare il documento definitivo da presentare alla Commissione Energia entro il 30 novembre, attraverso i diversi interventi tecnici.
FIPER ha ribadito l'importanza di promuovere l'innovazione tecnologica nella filiera di approvvigionamento delle biomasse residuali, nell'annullamento delle emissioni degli impianti e nella possibilità di integrare le reti di teleriscaldamento a biomassa con i collettori solari.
José Riesgo della DG Energia ha spiegato il ruolo della Piattaforma tecnologica nella definizione delle priorità di innovazione e ricerca funzionali allo sviluppo e consolidamento dell'industria europea delle FER termiche ed efficienza. Ha ricordato che entro il 31 dicembre 2015 gli Stati Membri dovranno inviare le proposte operative sulle modalità di incremento dell'efficienza nella produzione di calore e raffrescamento.
E' in fase di finalizzazione il nuovo Bando Horizon 2020 che prevede un budget di 5,7 miliardi di Euro per l'energia da FER ed efficienza. L'uscita del primo bando è prevista l'11 dicembre 2013.
Elisabetta Cucchi della Banca di Investimenti Europei ha illustrato i diversi prodotti finanziari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Dall'analisi è risultato evidente che sinora BEI ha finanziato principalmente progetti di produzione di energia elettrica, invitando gli stakeholder presenti a coinvolgere maggiormente le istituzioni pubbliche pe presentare progetti "territoriali" su medio grande scala.
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