Milano, 3 ottobre 2013 - A seguito della pubblicazione del primo volume del V Rapporto IPCC intitolato "Le basi scientifiche dei cambiamenti climatici", Italian Climate Network, in collaborazione con il CMCC, organizza la conferenza "Le novità della Scienza del Clima": un incontro pubblico rivolto a giornalisti, decisori politici, associazioni e cittadini per comprendere meglio cosa succederà al clima in Italia, con gli autori italiani che hanno attivamente partecipato alla redazione del Rapporto.
L'incontro si terrà a Milano giovedì 10 ottobre a partire dalle ore 10:30 presso il Palazzo Pirelli (Sala Pirelli) in via Fabio Filzi 22, con la partecipazione del dott. Sergio Castellari, Focal Point italiano dell'IPCC, Sandro Fuzzi, review editor del capitolo relativo a nuvole e aerosol, Paolo Ruti, contributing author del capitolo sui fenomeni climatici e le proiezioni climatiche e Alessio Bellucci, uno dei responsabili delle simulazioni modellistiche su cui sono stati costruiti gli scenari.
In particolare saranno presentate le evidenze climatiche relative all'Europa e al Mediterraneo, i modelli e la ricerca scientifica italiana utilizzata nelle nuove simulazioni globali e i risultati relativi all'area Mediterranea dei nuovi scenari di previsione, con ampio spazio per le domande. Il Rapporto IPCC è infatti il più vasto e aggiornato studio sulle basi della scienza e della fisica relative ai cambiamenti climatici e mette in evidenza i risultati delle nuove simulazioni climatiche, le quali mostrano che entro la fine di questo secolo l'incremento della temperatura media globale potrebbe addirittura superare i 5°C. L'IPCC ha dimostrato come un'azione politica globale per il clima sia ancora possibile, per limitare l'aumento medio di temperatura a 1,5°-2°C. L'evento è il primo incontro della campagna Global Power Shift per l'Italia.
Ingresso libero. Si prega di registrarsi inviando un'email a info@italiaclima.org indicando nome, cognome ed eventuale affiliazione. Maggiori informazioni sul sito: www.italiaclima.org
Il Quinto Rapporto di valutazione (AR5) dell'IPCC (Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) Primo Volume (WGI) Le basi scientifiche dei cambiamenti climatici Le Novità della Scienza del Clima Come cambieranno l'Europa e il Mediterraneo
Milano 10 ottobre 2013: Palazzo Pirelli – Sala Pirelli ore 10:30 (sala 100 posti) dalle 10:00 Registrazione partecipanti 10:30 – 10:40 Saluti di benvenuto Antognazza Federico | Vice Presidente Italian Climate Network Introduzione: 10:40 – 10:55 L'IPCC, il nuovo rapporto AR5 e il contributo italiano Sergio Castellari Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Focal Point Ipcc per l'Italia 10:55 – 11:20 AR5: le evidenze osservative a livello globale e sull'Europa/Mediterraneo Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima – Consiglio Nazionale delle Ricerche Review Editor - Capitolo 7 "Clouds and Aerosols" 11:20 – 11:45 AR5: il contributo italiano alla modellistica climatica globale Alessio Bellucci Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici 11:45 – 12:10 AR5: le proiezioni del clima futuro a livello globale, sull'Europa e sul Mediterraneo Paolo Ruti Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile Contributing Author – Capitolo 14 "Climate Phenomena and their Relevance for Future Regional Climate Change" 12:10 – 12:20 Cosa possiamo fare per il clima: il Global Power Shift Veronica Caciagli | Presidente Italian Climate Network 12:20 – 12:45 Domande dal pubblico e conclusioni Relatori
Alessio Bellucci - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) - Alessio Bellucci ha conseguito un dottorato di ricerca in oceanografia fisica presso il National Oceanography Centre Southampton (NOCS, UK) ed è attualmente un ricercatore del Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC), dove coordina il gruppo di Previsioni Climatiche. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il ruolo dell'oceano nel clima globale, con particolare riferimento alla variabilità e predicibilità climatica su scala decadale e inter-decadale e le interazioni tra oceano e atmosfera nel Nord Atlantico. Si è inoltre occupato dello studio degli errori sistematici dei modelli dell'IPCC e di assimilazione dati nell'oceano globale. Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca europei, tra i quali ENACT, ENSEMBLES e CIRCE. Attualmente è co-responsabile del work package sulle previsioni decadali del progetto europeo COMBINE.. |
Sergio Castellari - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) - Sergio Castellari (52 anni) ha una laurea in Fisica all'Università di Bologna e un Dottorato di Ricerca (Ph.D.) in Meteorologia e Oceanografia Fisica dell'Università di Miami (USA). Dal 2000 lavora all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sede di Bologna. Dal 2007 è comandato come senior scientist al Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Partecipa a progetti internazionali e nazionali nel campo dei cambiamenti climatici e delle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici (i più recenti sono: CIRCLE2 e BASE). Dal 2011 coordina l'European Topic Centre on Climate Change impacts, vulnerability and adaptation (ETC/CCA) dell'Agenzia Ambientale Europea (EEA). Dal Luglio 2012 è il coordinatore tecnico del progetto nazionale "Elementi per l'elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici - SNAC" del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). Dal 2001 come esperto di scienza climatica del MATTM partecipa a sessioni multilaterali internazionali (Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC, 'United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC).. Dal 2006 al 2011 è stato Co-Chairman di Gruppi Negoziali (Contact Groups) sulla ricerca climatica a varie sessioni dell'UNFCCC. Dal agosto 2006 è il Focal Point Nazionale dell'IPCC per l'Italia. Dal 2007 è professore a contratto del corso "Cambiamenti climatici e Politiche Internazionali" al Dottorato di Scienze e Gestione dei Cambiamenti Climatici dell'Università Ca' Foscari (Venezia). E' stato co-curatore del libro "I cambiamenti climatici in Italia: evidenze, vulnerabilità, impatti" pubblicato nell'aprile 2010 |
Sandro Fuzzi - Dirigente di Ricerca - Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima – Consiglio Nazionale delle Ricerche (Bologna) - Il principale campo di ricerca riguarda i processi fisici e chimici nell'atmosfera ed i loro effetti sui cambiamenti globali, il clima, la qualità dell'aria, gli ecosistemi e la salute. Partecipa inoltre a livello europeo ed internazionale ai programmi di trasferimento dei risultati della ricerca ai policymakers, particolarmente sulla tematica delle interazioni fra qualità dell'aria e clima. In questi campi ha pubblicato più di 150 articoli sulla letteratura internazionale, che hanno ricevuto più di 7500 citazioni. Ha coordinato diversi progetti nazionali, europei ed internazionali sui cambiamenti globali, fra i quali il Network europeo ACCENT che riunisce tutte le maggiori Istituzioni europee nel settore dei cambiamenti globali. E' membro di diverse Commissioni e Panels europei ed internazionali per la pianificazione ed il coordinamento della ricerca nel settore dei cambiamenti globali. Ha partecipato alla redazione sia del 4° che del 5° Assessment IPCC Climate Change - The Physical Science Basis, pubblicati rispettivamente nel 2007 e 2014. |
Paolo Ruti - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - Laureato in Fisica all'Università di Bologna nel 1992 ha conseguito il Ph. D in Geofisica all'Università di Torino nel 1995. La sua attività di ricerca si concentra sulla variabilità dei flussi atmosferici su larga scala e sulla variabilità e i cambiamenti climatici su scala regionale. È stato coinvolto i numerosi progetti Europei sulle previsioni climatiche (RACCS, 1993-1995) e sull'analisi dei monsoni africani (AMMA, 2005-2010). Attualmente è responsabile del laboratorio di ricerca dell'ENEA sui Modelli Climatici e gli Impatti e sta coordinando un progetto Europeo sui Servizi Climatici sull'Area Mediterranea (CLIMRUN). Ha pubblicato oltre 40 tra articoli e capitoli di libri. Contributing author del Capitolo 14 dell'IPCC-AR5 |
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