15/12/2016 - Sarà la Sicilia ad ospitare la prima prova scientifica di semina diretta in biologico condotta in Italia, grazie alla collaborazione tra l'associazione Semina Diretta 2.0 e l'Università degli studi di Palermo. Le prime fasi del progetto, ospitato dall'azienda Pietranera, partiranno durante il tour siciliano di Semina diretta 2.0 (in corso fino al 16 dicembre), che prevede una serie di incontri con le amministrazioni locali e i referenti territoriali dell'associazione.
Si tratta di una novità assoluta nel panorama agricolo nazionale nel quale la coltivazione senza aratura occupa però uno spazio molto ridotto. Gli ultimi dati Istat disponibili, risalenti al 2010, parlano di poco più di 280mila ettari, circa il 2,2% del totale della superficie agricola utilizzata in Italia. Eppure gli incentivi per il passaggio alla semina diretta sono sempre più presenti nei programmi di sviluppo rurale delle nostre regioni, anche grazie alle sollecitazioni dell'Unione Europea.
Questo perché la coltivazione senza aratura garantisce, assieme al decisivo contributo nella lotta all'erosione del suolo, anche una grande capacità di conservazione dell'ecosistema presente negli strati superficiali del terreno e una sensibile riduzione delle emissioni di Co2. Secondo uno studio condotto dal professor Dario Giambalvo, docente di agraria all'Università di Palermo, ogni ettaro coltivato a semina diretta assicura un calo dell'erosione del suolo dell'88% rispetto alla coltivazione convenzionale e una riduzione delle emissioni dell'84%.
Semina diretta 2.0, unica realtà associativa in grado di vantare un esperienza trentennale nel campo della coltivazione senza aratura, collabora da tempo con gli agricoltori e le istituzioni siciliane. L'Università di Palermo ha ospitato in ottobre la seconda tappa del graNotill tour, dopo l'incontro di Roma al Senato della Repubblica. I progetti dell'associazione in regione sono stati accolti con favore dall'assessorato all'Agricoltura e hanno avuto il sostegno del presidente della commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Francesco Maria Marinello: «Iniziative come queste servono ad uscire dalle proprie mura e andare verso le imprese – ha dichiarato nel corso del graNotill day di Palermo –. Crediamo che il settore primario debba rappresentare il passato, il presente, ma anche il futuro dell'economia del nostro Paese».
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