LE SCELTE ALIMENTARI IMPATTANO SULL'AMBIENTE PIU’ DI RISCALDAMENTO E TRASPORTI
Fondazione
Barilla e Fondazione Thomson Reuters lanciano il Food Sustainability
Media Award per premiare, sia in Italia che a livello internazionale, le
storie giornalistiche che affrontano – e provano a superare – i
paradossi del cibo, dando visibilità anche ai problemi della
sostenibilità.
Roma 17/12/2016 - Quanti
sanno davvero che le nostre scelte alimentari influiscono sui
cambiamenti climatici più di trasporti, riscaldamento degli edifici e
consumo di energia elettrica? Eppure è così, perché le sole emissioni di
gas serra sono generate per il 31% dalla produzione di cibo, mentre il riscaldamento impatta per un 23,6% e i trasporti “solo” per il 18,5%.
Il solo consumo di carne è responsabile del 12% delle emissioni totali,
mentre i prodotti lattiero-caseari contribuiscono per il 5%. Tutti dati
non trascurabili se si pensa che dal 1990 a oggi, le emissioni di gas
serra derivanti dall’agricoltura sono aumentate del 20% e raddoppiate
dal 1960. Su questo fronte, però, l’Italia appare più avanti rispetto ad altri grandi Paesi – secondo il Food Sustainability Index
sviluppato da The Economist Intelligence Unit per Fondazione Barilla
(BCFN), realizzato su un panel di 25 Paesi dei quali 19 del G20, e che
analizza i luoghi dove si mangia “davvero bene”, oltre il gusto, ossia
dove l'agricoltura è più sostenibile, si spreca meno il cibo e si mangia
in modo più equilibrato, senza eccessi e carenze.
Oggi siamo tra i primi 10 Paesi per agricoltura sostenibile
- con ottime performance per la diversificazione nel settore agricolo e
la gestione dei consumi idrici – e in Europa segniamo la migliore performance per emissioni di gas serra in agricoltura.
Insomma, una situazione che, se da un lato appare positiva per il
nostro Paese, richiede ancora grande attenzione e un impegno concreto da
parte di tutti, partendo proprio da una maggiore consapevolezza delle
sfide ancora da affrontare. Anche per questo, la Fondazione Barilla
Center for Food & Nutrinion (BCFN) ha lanciato, in collaborazione
con la Fondazione Thomson Reuters, il Food Sustainability Media Award,
un premio internazionale per giornalisti professionisti e talenti
emergenti che vogliono far luce sui paradossi del sistema alimentare,
con l’obiettivo di raccontare alcuni aspetti ancora poco discussi della
sostenibilità alimentare.
Il
Food Sustanibility Media Award è stato presentato in occasione del 7°
Forum Internazionale di BCFN ed è rivolto a giornalisti, bloggers,
freelance e singoli che vogliono presentare i loro lavori, sia inediti
che già pubblicati, legati alla sostenibilità alimentare. “Come
Fondazione Barilla, insieme alla Fondazione Thomson Reuters, abbiamo
sentito l’esigenza di far luce sui paradossi che interessano il sistema
alimentare mondiale e provare a trovare delle soluzioni concrete. Ancora
oggi, per ogni persona sottonutrita nel mondo ce ne sono due che sono
obese o sovrappeso; intanto, un terzo del raccolto di cereali viene
utilizzato per dare da mangiare agli animali o per il biocarburante,
nonostante il problema della fame e della malnutrizione. Facendo leva
sulla forza dei media, il premio si propone di focalizzare l’attenzione
dell’opinione pubblica sulla questione della sostenibilità alimentare,
coinvolgendo un audience ampio e internazionale proprio per diffondere
una nuova cultura del cibo, che vada oltre il semplice gusto”, ha spiegato Luca Di Leo, Head of Global Media Relations, nel corso del suo intervento a Roma alla presentazione del 3° Rapporto Eco-Media dal titolo “L’informazione ambientale in Italia”.
Secondo
il Food Sustainability Index, i tre Paesi che stanno operando meglio
nella direzione dello sviluppo e della promozione dell’agricoltura
sostenibile sono Germania, Canada e Giappone.
La Germania si aggiudica il primo posto per l’agricoltura sostenibile,
per gli ottimi risultati ottenuti nella gestione delle risorse idriche e
per l’utilizzo relativamente basso di pesticidi e fertilizzanti. Il
Canada si posiziona al secondo posto grazie agli alti punteggi ottenuti
per la qualità dei sussidi, la diversificazione della produzione
agricola e l’alta produttività.
Dall’altra parte, ai gradini più bassi della classifica, troviamo India, Emirati Arabi ed Egitto.
Per gli Emirati Arabi hanno pesato la scarsità idrica, la poca
biodiversità e un pesante impatto ambientale dell’agricoltura sul suolo.
Per l’India, invece, le più grandi sfide includeranno un’ottimizzazione
nella gestione dell’acqua e una soluzione all’impatto negativo
dell’agricoltura nelle risorse idriche.
Food Sustainability Media Award: un premio internazionale per mettere in luce i paradossi del cibo
Il
Food Sustainability Media Award è un premio internazionale che si
dividerà in tre categorie: giornalismo scritto, video e foto. Per ogni
categoria verrà premiato un lavoro inedito e uno già pubblicato. I
vincitori premiati per un lavoro già pubblicato riceveranno un premio di
10.000 euro. I vincitori che presenteranno lavori inediti riceveranno
come premio un viaggio completamente spesato per partecipare ad un corso
di media training sulla sostenibilità della produzione di cibo,
organizzato dalla Fondazione Thomson Reuters. Inoltre, i lavori inediti
dei vincitori verranno pubblicati sui siti della fondazione Thomson
Reuters e della Fondazione BCFN. Gli articoli inediti selezionati
verranno distribuiti attraverso l’agenzia di stampa di Reuters che conta
circa un miliardo di lettori.
La giuria
Tutti
i pezzi selezionati saranno valutati da una giuria d’eccellenza formata
da professionisti di primo piano nel campo del giornalismo, della
fotografia e delle politiche di sostenibilità alimentare. La giuria
include:
· Founder of the African Journal of Food, Agriculture, Nutrition and Development, Ruth Oniang’o
· Founder of Food Tank, Danielle Nierenberg
· Director of La Repubblica, Mario Calabresi
· Thomson Reuters Foundation Climate Editor, Laurie Goering
· Environment Correspondent at The Economist, Miranda Johnson
· Senior Editor at National Geographic Brazil Ronaldo Ribeiro
· Director
of Partnerships, Advocacy and Capacity Development at the Food and
Agriculture (FAO) Organisation of the United Nations, Marcela Villarreal
· Director of Communications at the International Fund for Agricultural Development, Cassandra Waldon
· Director of Global Advocacy for the Jamie Oliver Food Foundation, Olly Buston
I
pezzi potranno essere presentati dal 9 gennaio fino al 31 maggio 2017 e
i partecipanti potranno iscriversi al contest attraverso il sito web
del Food Sustainability Media Award: www.goodfoodmediaaward.com
. I lavori di tutti i finalisti saranno resi pubblici sul sito a
partire dalla metà di ottobre. I vincitori di ogni categoria saranno
annunciati durante l’ottavo Forum Internazionale della Fondazione
Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) il 5 dicembre 2017.
Per saperne di più visitawww.barillacfn.com/it/media_award
Thomson Reuters Foundation
La Fondazione Thomson Reuters, divisione filantropica del più grande provider di informazione, opera per promuove in tutto il mondo il progresso socio-economico. L’organizzazione gestisce iniziative che informano e collegano persone in tutto il mondo: accesso ad assistenza legale gratuita, formazione media e training, visibilità mediatica per storie meno conosciute e la Organizzazione della Trust Woman Conference.
Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition
La Fondazione BCFN è un centro di ricerca multidisciplinare che analizza le cause e gli effetti che le relazioni economiche, scientifiche, sociali e ambientali hanno sull’alimentazione. Produce contenuti scientifici che possono essere utilizzati per informare ed aiutare le persone ad una scelta responsabile per quanto riguarda alimentazione, nutrizione, salute e sostenibilità.
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