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Ford
ha annunciato il lancio della nuova versione del pluricelebrato
EcoBoost 1.0 a cilindrata variabile. Si tratta della prima applicazione
al mondo di tecnologie di disattivazione
dei cilindri su un motore a 3 cilindri
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L’applicazione,
disponibile nel 2018, sarà in grado di disattivare/riattivare la
combustione in 1 dei 3 cilindri in soli 14 millisecondi, consentendo di
ridurre le emissioni
di CO2 e incrementare l’efficienza del 6%
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Gli
ingegneri Ford rivoluzioneranno ancora una volta lo stato dell’arte dei
motori a combustione dopo aver già rotto gli schemi con il lancio del
primo EcoBoost 1.0, incrementandone
ancora l’efficienza e lasciando inalterate prestazioni e comfort
Colonia, Germania, 12 dicembre 2016
–
Ford ha annunciato il lancio della nuova versione del pluricelebrato
EcoBoost 1.0 a cilindrata variabile. Si tratta della prima applicazione
al mondo di tecnologie di disattivazione dei cilindri
su un motore a 3 cilindri.
L’applicazione,
disponibile nel 2018, sarà in grado di disattivare/riattivare la
combustione in 1 dei 3 cilindri in soli 14 millisecondi, 20 volte più
velocemente
di un battito di ciglia, consentendo di ridurre le emissioni di CO2
e incrementare l’efficienza del 6%.
Lo sviluppo è stato portato avanti
nell’ambito della ricerca sulle tecnologie di propulsione ad alta
efficienza, che interessa motori sia a combustione
che elettrificati.
Gli
ingegneri Ford rivoluzioneranno ancora una volta lo stato dell’arte dei
motori a combustione dopo aver già rotto gli schemi con il lancio del
primo
EcoBoost 1.0, incrementandone ancora l’efficienza e lasciando
inalterate prestazioni e comfort.
Il risultato è un propulsore che,
grazie a una serie di soluzioni per prevenire la produzione e la
trasmissione di vibrazioni e rendere impercettibile la disattivazione
del cilindro, concretizza uno scenario in precedenza considerato
impossibile per un motore a 3 cilindri.
La
tecnologia è in grado di ridurre i consumi interrompendo l’afflusso di
benzina e il movimento delle valvole, ed entra in azione solo nelle
condizioni
di guida in cui non è richiesto un immediato incremento di potenza come
le andature a velocità di crociera e le accelerazioni graduali.
“Ford
ha spostato ancora in avanti i limiti dell’ingegneria dei motori
continuando a produrre innovazione con il celebrato EcoBoost 1.0, e
dimostrando che
anche i migliori propulsori a combustione interna possono, grazie alla
tecnologia, esprimere un ulteriore potenziale in termini di efficienza”,
ha dichiarato Bob Fascetti, Vice Presidente Ingegneria Motori, Ford
Europa.
Migliorare anche il numero 1
La
tecnologia della cilindrata variabile è stata sviluppata dagli
ingegneri dei centri ricerche Ford di Aachen, Germania, Dunton, Regno
Unito, e Dearborn,
Stati Uniti, in collaborazione con Shaeffler
Group.
L’esecuzione
dell’apparentemente semplice principio di base ha richiesto
un’approfondita serie di ricerche che ha identificato la migliore
soluzione per
implementare la disattivazione del cilindro riducendo sia gli attriti
che la resistenza meccanica. Quando il motore opera a regimi inferiori
ai 4.500 giri, durante i quali le valvole eseguono circa 40 cicli di
apertura e chiusura al secondo, il sistema apre
la valvola di un condotto attraverso il quale l’olio motore in
pressione attiva un bilanciere che disconnette il meccanismo delle
valvole del cilindro n.1 dall’albero a camme.
L’intervento viene
regolato da un complesso software algoritmico che analizza velocità,
posizione dell’acceleratore e carico sul motore per determinare con
precisione i momenti in cui procedere alla disattivazione e alla
riattivazione del cilindro. Un nuovo design a singolo blocco per
l’albero a camme, simile a quello implementato per il motore
diesel Ford
EcoBlue, consente di ricavare lo spazio necessario ai componenti elettromeccanici del sistema.
“Con
questa tecnologia di cilindrata variabile il guidatore ha sempre a
disposizione tutta la potenza e la reattività del motore, ma beneficia
della maggiore
efficienza di un’unità di cubatura inferiore quando le condizioni di
guida non richiedono il massimo delle prestazioni”, ha spiegato Denis
Gorman, Ingegnere Sistemi di Propulsione, Ford Europa. “La nostra
ricerca mostra che nella maggior parte degli scenari
il sistema è attivo pochi secondi alla volta, passando da una modalità
all’altra in modo fluido e rapido, garantendo una maggiore efficienza,
anche del 6%”.
L’implementazione
della tecnologia è stata effettuata lavorando sulla riduzione della
complessità produttiva, non solo per renderla applicabile su scala
industriale, ma anche per lasciare inalterati la celebre affidabilità
dell’EcoBoost 1.0 e il suo incredibile comfort, ottenuto attraverso un
albero motore offset e un volano appositamente sbilanciato che
contrastano le vibrazioni.
La
nuova unità assorbe le differenti vibrazioni prodotte dal funzionamento
in modalità a 2 cilindri, in particolare ai regimi più bassi,
implementando un
nuovo volano bi-massa e dischi frizione ammortizzati. Quando è attivo,
il sistema chiude le valvole sia di aspirazione che di scarico, creando
un effetto molla che bilancia le forze che insistono sui 3 cilindri,
mantenendo costante la temperatura nel cilindro
disattivato per non causare riduzioni di efficienza al momento della
riattivazione.
A
seconda del modello che equipaggerà, supporti motore, alberi di
trasmissioni e boccole delle sospensioni saranno tarati appositamente
per garantire il
comfort. Una resistenza ancora superiore sarà ottenuta tramite una
nuova catena di distribuzione e leveraggi valvole realizzati tramite
avanzate tecnologie di stampaggio a iniezione.
“La
disattivazione di 1 cilindro adatta dinamicamente e in tempo reale la
cubatura del motore per massimizzare l’efficienza in un alto numero di
scenari
di guida, lasciando inalterate reattività e potenza”, ha dichiarato
Carsten Weber, Responsabile Ricerca Motori e Ingegneria Avanzata, Ford
Europa. “Abbiamo effettuato una lunga serie di test in condizioni di
utilizzo reale per sviluppare un sistema che interviene
al momento giusto per ridurre i consumi senza alterare il comfort o il
piacere di guida”.
Il motore dei record
L’EcoBoost
1.0 a 3 cilindri è stato lanciato nel 2012 e tuttora rappresenta lo
stato dell’arte fra le motorizzazioni a benzina, la soluzione di
‘downsizing’
Ford per abbassare i consumi e guidare ‘green’ senza rinunciare alle
proprie abitudini di guida e alle prestazioni. La tecnologia EcoBoost
assicura più potenza e coppia e meno consumi ed emissioni, rispetto a
motori tradizionali di cubatura maggiore, integrando
e ottimizzando 3 tecnologie: iniezione diretta ad alta pressione,
doppia fasatura variabile e turbo.
Disponibile
negli step da 100, 125 e 140 cavalli, nello step da 140 cavalli offre
una potenza specifica (potenza/litro) superiore a quella di una Bugatti
Veyron.
Adottato a bordo di 10 modelli Ford di differenti segmenti e dimensioni (Fiesta, EcoSport, B-MAX, Focus, C-MAX, C‑MAX7,
Tourneo Connect, Transit
Connect, Tourneo Courier, Transit Courier) e commercializzato in 72
paesi in tutto il mondo, l’EcoBoost 1.0 anche quest’anno, e per la 5a
volta consecutiva, ha ricevuto il titolo di Motore dell’Anno nella
categoria ‘sub 1.0-litre’. Si tratta del 9° riconoscimento
dal suo lancio nel 2012, dopo i 3 titoli assoluti, i 4 di categoria
‘Best Engine Under 1.0-litre’ e quello di ‘Best New Engine’.
In Europa, nel 2015, 1 veicolo Ford su 5 è stato venduto equipaggiato con EcoBoost 1.0, quasi 2 su 5 nel caso della Fiesta.
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