LEGGE DI STABILITA' 2017.
GLI ECOBONUS PER GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI CONDOMINIALI
Tra le numerose novità l'aumento dell'aliquota di detrazione fiscale fino al 70-75%
e la possibilità di sfruttarla anche per i condòmini incapienti
Fabrizio Ferrari, direzione tecnica di ECOndominio: "Un nuovo importante impulso al raggiungimento degli obiettivi europei e per i cittadini l'opportunità di attuare interventi di efficientamento efficaci e definitivi"
23 dicembre 2016 - Le agevolazioni fiscali sulla casa sono uno dei punti principali della Legge di Stabilità 2017. Le novità non riguardano solo la proroga annuale o quinquennale delle misure, ma ampliano la platea dei beneficiari, aumentano gli sconti e consentono in alcuni casi di recuperare in un tempo minore i soldi investiti per mettere a norma il proprio immobile.
L'obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini, contribuendo al contempo all'abbattimento dell'inquinamento ambientale nel rispetto della Normativa Europea che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
L'ecobonus, valido per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica, presenta le novità più significative, specialmente per i condominii: prima fra tutte, la percentuale detraibile - fissata al 65% per i singoli immobili - potrà salire nel caso in cui la riqualificazione energetica riguardi interventi su interi edifici condominiali e varierà in base all'entità dei lavori effettuati.
Inoltre, se l'intervento coinvolgerà almeno il 25% della superficie disperdente lorda (dell'involucro dell'edificio) la percentuale detraibile potrà arrivare al 70% e fino al 75% se i lavori riguarderanno il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva.
Il commento di Fabrizio Ferrari, direzione tecnica di ECOndominio, ESCo specializzata nella promozione e diffusione della cultura dell'efficienza energetica in condominio, da 6 anni al fianco delle istituzioni locali e delle associazioni per abbattere le emissioni inquinanti provocate dal riscaldamento residenziale, grazie ad un Metodo Autoliquidante che inizia con la Diagnosi Energetica dello stabile condominiale e si avvale del Contratto di Rendimento Energetico, abbinato al Finanziamento tramite Terzi al condominio e alle detrazioni fiscali oggi in vigore.
"Grazie a questi incentivi saranno ulteriormente agevolati gli investimenti per l'efficientamento dei condominii più energivori, proprio quelli a cui si rivolge ECOndominio con la sua Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica Gratuita, già attiva in 39 province di 7 regioni italiane. Per i cittadini, quindi, si parla di vantaggi concreti che si traducono in maggiore comfort, una gestione più autonoma del riscaldamento, nessuna spesa aggiuntiva per 10 anni e la tranquillità di evitare le sanzioni previste per chi non si è adeguato alle ultime normative. Con il Metodo ECOndominio l'intervento di Efficientamento Energetico, previsto in diagnosi, viene infatti interamente pagato dagli sgravi fiscali (innalzati ora fino al 75%), sommati al Risparmio Energetico certo e garantito dal Contratto di Rendimento Energetico (EPC) abbinato al Finanziamento Tramite Terzi (FTT) - un prodotto finanziario rivolto al condominio che copre il 100% dell'importo lavori e non prevede interessi a carico del condominio né firme dei condómini. Inoltre, il d.l. 141 del 18/07/2016 prevede che, nel caso in cui il condòmino non possa usufruire della detrazione perché incapiente, sia il fornitore a liquidarlo subito, accollandosi poi il diritto di detrarre nei successivi 10 anni".
Il riscaldamento degli edifici residenziali è la seconda causa di inquinamento urbano e un appartamento inserito in condominio energivo inquina in media come due auto e spreca il 50% di quanto consuma.
Con il Metodo ECOndominio i residenti in condominio possono ottenere vantaggi concreti, efficaci e duraturi, basti pensare che sono 22,1 le tonnellate di CO2 mediamente risparmiate in un anno per ogni condominio centralizzato riqualificato.
GLI STEP DELLA DIAGNOSI:
Ø raccolta dei dati di consumo storici;
Ø realizzazione del sopralluogo tecnico;
Ø articolazione della Diagnosi Energetica dei condominio;
Ø presentazione della stessa in sede di assemblea condominiale (ad opera di un tecnico esperto che affianca l'amministratore condominiale);
Ø Contestualmente alla presentazione della Diagnosi, in fase di assemblea condominiale, i condòmini potranno valutare costi/benefici e piano di ammortamento dell'intervento di efficientamento individuato attraverso la diagnosi energetica preventiva e l'opportunità di realizzarlo senza affrontare alcun ulteriore esborso
La Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica si rivolge in primo luogo ai condomìni più energivori, ossia:
Ø realizzati prima del 1990;
Ø con almeno 12 unità abitative e impianto di riscaldamento centralizzato;
Ø una spesa media annua uguale o superiore a 1.200 €/anno per appartamento;
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