CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime news sull'Eco-Sostenibilità

Le ultime notizie di AlternativaSostenibile.iy

Cerca nel blog

lunedì 30 luglio 2018

Sostenibilità. Torino capitale mondiale di Climathon 2018, iscrizioni aperte fino al 15 agosto

Torino capitale mondiale di Climathon 2018, iscrizioni aperte fino al 15 agosto


Le città che vogliono partecipare all'hackathon di Climate-KIC, contribuendo con le loro idee per combattere i cambiamenti climatici nei centri urbani, hanno ancora tre settimane per iscriversi

Sarà la città di Torino il main stage 2018 di Climathon, la maratona mondiale di 24 ore organizzata da Climate-KIC, che si terrà il 26 ottobre prossimo con l'obiettivo di attivare i cittadini per raccogliere proposte per contrastare i cambiamenti climatici e rendere le nostre città sempre più sostenibili.

 

L'appuntamento promosso da Climate-KIC, la più importante partnership europea pubblico-privata di imprese, Università e Centri di ricerca che raccoglie idee per contrastare i cambiamenti climatici attraverso l'innovazione, ha già raccolto l'adesione di molti centri urbani. L'edizione del 2018 è di particolare rilievo per il nostro Paese, che avrà per la prima volta l'onore di ospitare la sede principale dell'evento a livello mondiale, a Torino.

 

Per tutte le città che vogliano realizzare un Climathon c'è tempo fino al 15 agosto per formalizzare l'iscrizione. Possono candidarsi amministrazioni locali, università, centri di ricerca, enti privati, associazioni, fondazioni: è sufficiente accedere al sito ufficiale e compilare l'iscrIzione. 


Climathon è il più grande hackathon dedicato alla creazione di soluzioni innovative per arginare gli effetti del clima che cambia. Le città, grandi o piccole, distribuite in tutti i continenti, lanciano la sfida che sta loro particolarmente a cuore, come per esempio ridurre il traffico, aumentare gli spazi verdi, migliorare l'efficienza energetica e ridurre lo spreco di risorse. Sta ai cittadini, agli innovatori, agli studenti, agli imprenditori, ai ricercatori, agli sviluppatori, ai policy maker, ai professionisti e ai semplici appassionati raccoglierla e proporre una soluzione, nelle 24 ore di durata della manifestazione.

 

Un team di esperti aiuterà le diverse squadre a rendere fattibile l'idea iniziale che, allo scoccare della 24esima ora, dovrà essere presentata alla giuria, che selezionerà la vincitrice.

 

Ad oggi le città già iscritte sono 75, e rappresentano tutti e cinque i continenti. Ci sono le maggiori metropoli europee: Londra, Parigi, Amsterdam, Atene, Monaco, Stoccolma, Lisbona, Dublino, Riga, ma si segnalano anche Montreal, San Francisco, Indianapolis, Huancayo (Perù), Puebla (Messico). In crescita le adesioni dall'Africa e dall'Asia con Abuja (Nigeria), Khartoum (Sudan), Rabat (Marocco), Nuova Delhi (India), Suzhou (Cina), Karachi (Pakistan); folta anche la rappresentanza di Australia e Nuova Zelanda, con Sidney, Melbourne, Perth, Adelaide, Wellington.

In Italia hanno già aderito a Climathon, tra le altre, le città di Torino, Ferrara, Genova, Lecce, Matera, Pesaro, Salerno e Carpi (Modena).

 

Cos'è successo al Climathon 2017 - L'anno scorso hanno partecipato 104 città provenienti da 44 Paesi di tutti i continenti. In Italia, in particolare, Milano ha lanciato una sfida sul tema energia per una città sostenibile; Lecce e Rimini si sono confrontate su mare, sostenibilità e turismo, mentre Venezia si è interrogata su come l'arte possa raccontare l'impatto dei cambiamenti climatici e Matera ha cercato di capire come essere una Capitale europea della cultura più sostenibile. L'utilizzo dei dati satellitari di Copernicus per lo sviluppo di reti verdi e blu in città è stato il tema scelto da Bologna, mentre il tema dell'utilizzo della IoT (Internet of Things) per migliorare la resilienza ambientale della città è stato affrontato a Torino. Firenze ha cercato soluzioni per mitigare l'impatto degli eventi meteorologici estremi e Napoli ha proposto una soluzione per proteggere la cittadinanza da un eventuale risveglio del vulcano e al tempo stesso contribuire alla tutela del territorio a valle del Vesuvio.

 

Climate-KIC Italy ha sede a Bologna presso il CNR e riunisce oltre 30 partner italiani. Ha l'obiettivo di sviluppare il capitale umano nel nostro Paese e ricercare il potenziale d'innovazione per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, in armonia con gli scopi e il modus operandi della più vasta community europea di Climate-KIC.



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *