I volontari hanno ripulito 200 località dai rifiuti abbandonati: è il bilancio della più grande campagna di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente
Ambientalismo sociale e accoglienza
i temi portanti dell'edizione toscana 2015
Nella nostra regione, con il patrocinio della Regione Toscana e il partenariato della Rai sono state tante le iniziative ma tre le principali. Venerdì 25 si è svolta la giornata dedicata alle scuole nel comune di Calenzano (FI), all'interno della Festa dell'Ambiente con gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Settimello, coi profughi ospitati dal Centro di Accoglienza della Caritas e con la collaborazione dei volontari di Legambiente Toscana, della VAB e i lavoratori della Quadrifoglio, puliranno il Parco di Travalle.
Puliamo il Mondo ad Arezzo è stato realizzato invece il 26 settembre, con la collaborazione di Comune di Arezzo, Sei Toscana, CESVOT e Corpo Nazionale Giovani esploratori ed esploratrici – CNGEI, Associazione Culturale Bangladesh, Il Velocipede onlus, Associazione Castelsecco, Fabbrica del Sole onlus. Sono state tre le aree di intervento: la mattina con un edizione scolastica di Puliamo il Mondo, legata al terreno degli orti scolastici. Nel pomeriggio, invece, la zona di riferimento è stata quella del Pantano (sentieri per San Cornelio, Pista ciclabile lungo il Bicchieraia) in cui le associazioni stanno portando avanti da un anno un bellissimo progetto di Orti urbani a uso sociale, un esempio di lavoro condiviso fra persone con esperienze, abilità e competenze diverse. L'intento della manifestazione infatti è stato di puntare l'attenzione dei cittadini sul parco archeologico di Castelsecco, per il valore culturale e territoriale di estrema importanza. Con i ragazzi scout sono stati fatti dei gruppi di lavoro impegnati in azioni di pulizia, ma soprattutto di piccola manutenzione lungo i sentieri e anche all'interno degli orti (preparazione di cartellonistica ecologica per San Cornelio, pittura del cancello degli Orti e dell'Off grid box per la produzione di energia elettrica, lavori di sistemazione del casottino degli attrezzi, preparazione dell'orto invernale, ecc.).
I NUMERI
In totale sono stati 116 i comuni partecipanti sui 280 comuni toscani. Firenze (con 23 comuni su 44, 52%), Prato (6 comuni su 7, 85%), Livorno (60%, 12 comuni su 20), Siena (50%, 18 comuni su 36) e Pistoia (10 comuni su 22, 45%) si sono confermate province capofila. Ampia la partecipazione anche nella province di Pisa (18 comuni su 39, 46%). Seguono le province di Arezzo (23%, 9 comuni su 39), di Grosseto (7comuni su 28, 25%), di Lucca (31%, 11 comuni su 35) e Massa Carrara, dove solo tre comuni su 17 (18%) hanno dichiarato la loro adesione. A questi, si devono aggiungere i circoli di Legambiente, gli istituti scolastici ed alcune aziende come Ascit S.p.A. o Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Oltre alla partecipazione dei comuni che, nonostante la crisi economica, posizionano la Toscana tra le prime regioni in Italia per numero di adesioni, sono state moltissime le classi di ragazzi delle scuole primarie e secondarie che hanno preso parte alle attività promosse dalla campagna di Legambiente. Sono state ripulite oltre 200 aree disseminate in tutto il territorio regionale con la partecipazione di quasi 10 mila volontari in tutta la Toscana.
Un week-end davvero green dove ognuno di noi, nel suo piccolo, può diventare il protagonista della bellezza del Paese e il custode di un territorio meraviglioso, troppo spesso sfregiato dall'incuria, dall'abbandono e, nei casi più gravi, dall'ecomafia.
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