'L'affidamento, a titolo di sperimentazione, dello spazzamento ai privati in due Municipi di Roma, per poi estenderlo, è una scelta che inevitabilmente ricadrà sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini romani. Non a caso oltre mille operai dell'Ama si sono mobilitati nei giorni scorsi annunciando uno sciopero generale'.
Lo dichiara in una nota il senatore SEL Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, alla notizia dell'affidamento sperimentale a privati del servizio di spazzamento cittadino in due Municipi.
'Occorre aumentare lo sforzo in direzione di una gestione dei rifiuti improntata a criteri di efficienza e razionalizzazione, superando importanti criticitá sull'intera filiera, come ad esempio la carenza degli impianti di trattamento per trovare soluzioni al problema del conferimento in discarica a norma (che non si risolve col costoso e inquinante invio all'estero, bensì intensificando e investendo sulla raccolta differenziata che sta dando i primi risultati intorno al 40%).
In questo contesto parlare di esternalizzazione, oltre ad evocare vicende giá tristemente sperimentate per altri delicati servizi, determina ulteriori incertezze e non risponde alle esigenze della cittá - producendo disservizi per i cittadini e crollo della qualità degli stessi - né dei lavoratori, scardinando sacrosante tutele e garanzie contrattuali. Né il Giubileo straordinario può diventare il pretesto per mascherare queste scelte, tanto più che l'espletamento della gara non consentirebbe tempi celeri.
Roma dovrebbe trovare invece il coraggio di scommettere sulle proprie risorse e sulle aziende pubbliche che anni di malagestione e tentativi di privatizzazione di Alemanno non hanno messo definitivamente in ginocchio. Il patrimonio fatto di lavoratori motivati, conoscenza del territorio e voglia di cambiamento non può essere disperso con soluzioni apparentemente convenienti, il cui costo verrebbe scaricato sui lavoratori e sui cittadini. Per un concreto e proficuo rilancio di Roma è su Roma, sulle sue aziende, i suoi lavoratori e i cittadini che bisogna puntare.
Questi erano i punti fondamentali del programma a sostegno dell'elezione di Marino, dai quali non è possibile discostarsi. Faccio quindi appello al sindaco a non tradire gli impegni che sono stati determinanti per la vittoria del centro-sinistra contro i tentativi di Alemanno di scardinare il patrimonio delle aziende pubbliche di Roma, Acea in primis. Anche in Senato ci siamo battuti per la difesa di questo patrimonio, contro il tendenzioso emendamento Lanzillotta. Ora è venuto il momento di rilanciare concretamente il ruolo fondamentale delle aziende pubbliche di Roma per lo sviluppo e il futuro della città, altrimenti si prosegue come nella precedente e sciagurata amministrazione, che io personalmente e tutta SEL, combattemmo con forza e anche con qualche risultato'.
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