WWF RILANCIA APPELLO SU CLIMA:
“SPEGNIAMO LE LUCI PER ACCENDERE IL CAMBIAMENTO”
In
Italia, oltre agli spegnimenti simbolici dei monumenti, sarà anche
l’Ora del ritrovarsi insieme per cene sostenibili e solidali, grazie
alla partnership con Altromercato
#oradellaterra - Il sito ufficiale: oradellaterra.org
Meno
pioggia, ma precipitazioni violente e concentrate in alcuni periodi
dell'anno. Siccità estive sempre più marcate su Alpi e Pianura padana,
dove le magre prolungate del Po potrebbero mettere in ginocchio
agricoltura e zootecnia. Generale incremento della temperatura media in
Italia nel corso del 21° secolo, fino a 6°C nello scenario peggiore
(ovvero, proseguendo sul trend attuale delle emissioni
di gas serra), aumento dei periodi aridi in regioni quali Calabria, Toscana, Veneto.
Questo, in sintesi
lo scenario che segnala il WWF e tracciato dal gruppo di lavoro
coordinato da Paola Mercogliano del Centro Euromediterraneo per i
Cambiamenti climatici (CMCC)
con un dettaglio ad alta risoluzione ottenuto dai modelli tra i più
evoluti, affidabili (sotto i 10 km.) delle caratteristiche del clima.
Gli scenari sono stati lanciati a una settimana dall’Ora della
Terra/Earth Hour che sabato 19 marzo il WWF organizzerà in tutto il
mondo contro il cambiamento climatico invitando cittadini, aziende,
istituzioni ad agire concretamente ‘insieme per il cambiamento’:
previsti spegnimenti simbolici delle luci per un’ora, dalle ore
20.30 alle 21.30 dal Pacifico alle coste atlantiche ed eventi, tra cui
cene ‘amiche del clima’ in tutta Italia.
Secondo gli scenari elaborati dagli scienziati i futuri 50-60-70enni nati oggi
dovranno fare i conti con un‘Italia, e stavolta la conoscenza
scientifica lo ha certificato, in cui non ci saranno più le ‘mezze
stagioni’ : i futuri connazionali saranno costretti a usare ombrelli
e stivali tenendo in borsa sempre cappelli da sole
e ventagli per la calura in arrivo, e viceversa.
Ma il problema non si
limita ovviamente all’abbigliamento o alle abitudini di vita:
l’impatto più evidente è quello sulle aree agricole e quindi sul
cibo, ma anche sulla produzione di energia idroelettrica e industriale.
E’
previsto, infatti, un aumento di periodi aridi, caratterizzati cioè da
giornate consecutive senza precipitazioni particolarmente significative,
in regioni quali la Toscana, Calabria, Sardegna, Veneto e arco alpino.
Tali periodi potrebbero aumentare anche fino al 30%, secondo lo
scenario "medio" (lieve aumento delle emissioni) in Toscana, giungendo
fino all’80% per lo scenario peggiore, sempre
in Toscana.
Nello scenario più pessimistico, che vede nel 2100 i gas
climalteranti di 4-5 volte più alti dell'era preindustriale, i modelli
indicano un aumento delle temperature fino a 8 gradi, mentre le
precipitazioni diminuiranno del 20-30%. Con uno scenario
meno pessimistico gli esperti prevedono per il nostro paese una
diminuzione delle precipitazioni soprattutto al nord.
CASO ‘ESTREMO’: IL BACINO DEL PO
Singolare il caso del bacino del Po, dove sono previsti
due rischi opposti nella stessa zone: rischio alluvioni in
autunno e inverno, aumento del rischio dei periodi di magra in estate.
Gli effetti delle magre sono stati già osservati ad esempio nel 2003
quando la
mancata produzione di energia idroelettrica ha provocato perdite
per 280 milioni di euro, mentre la siccità del 2007 sempre per lo stesso
comparto ha registrato una cifra di 670 milioni di euro. Nella zona di
Pontelagoscuro le settimane di magra saranno
4 volte quelle attuali.
Altra conseguenza temuta e sempre più probabile
sarà l’inversione marina, con
l’ingresso del cuneo salino lungo il fiume a causa della diminuzione della portata d’acqua dolce, con danni per
agricoltura e industria. Quindi in sostanza per il Po si prospettano oltre i due mesi di magra in estate,
quando evaporazione e traspirazione mettono a dura prova le
coltivazione e l’afa provoca evidenti difficoltà per l’industria
zootecnica.
CALDO ED EVENTI ESTREMI
Nell’ultimo
trentennio del XXI secolo (2071-2100), nei mesi estivi le regioni
settentrionali della nostra penisola potrebbero mediamente registrare
incrementi addirittura maggiori di 6°C. Le precipitazioni invernali al
nord e in particolare in Liguria, secondo lo scenario "medio"
aumenteranno, andando oltre i 4-5 millimetri al giorno nello scenario
più pessimista (con maggiori emissioni di gas serra),
accentuandone così la stagionalità.
Si verificherà un incremento degli eventi meteo estremi,
come i periodi aridi, caratterizzati cioè da giornate consecutive con
precipitazioni inferiori a un millimetro al giorno che, in regioni come
la Toscana, potrebbero
aumentare tra il 30%, secondo lo scenario "medio", e giungendo fino
all’80% per lo scenario pessimistico.
Con questi scenari, in
campo agricolo colture come la vite e l’olivo subiranno pesanti
ripercussioni: l’areale della vite tenderà a spostarsi verso Nord e in
altitudine, mentre per quanto riguarda l’olivo lo scenario è quello
dell’anticipo delle fioriture e situazioni critiche
per i lunghi periodi di siccità che potrebbero causeranno
inevitabilmente l’incremento della richiesta di acqua da irrigazione.
2015 : L’ANNO PIU’ CALDO : I
centri
di ricerca più autorevoli come il GISS della NASA e il NOAA hanno
confermato l’anno 2015 come il più caldo mai registrato sulla Terra (i
dati scientificamente
attendibili esistono a partire dal 1880). Superati tutti i record
precedenti, sia quello del 2005 che del 2010 e del 2014. Tendenza
confermata nel gennaio 2016, di ben 1,3°C superiore alla media tra il
1959 e il 1980 (fonte GISS Nasa).
Il cambiamento climatico è una delle minacce più devastanti per gli
ecosistemi, la biodiversità, la straordinaria ricchezza della vita sulla
Terra grazie alla quale deriviamo il nostro benessere e il nostro
sviluppo e la vita di centinaia di milioni di persone
sul pianeta.
SOTTO I 2 GRADI SI PUO’:
Il
futuro non è nei combustibili fossili, anzi l’indicazione più rilevante
dell’accordo raggiunto alla COP21 di Parigi è la decisione di stare ben
al di sotto di 2°C gradi di aumento
medio della temperatura globale, facendo ogni sforzo per limitare il
riscaldamento globale a 1,5°C rispetto all’era pre-industriale. Da
questa decisione discende la necessità di accelerare la transizione
verso un’economia libera dal carbonio e quindi dai combustibili
fossili.
La comunità scientifica e i maggiori analisti di politica
economica internazionale si dicono convinti della necessità di fare di
tutto per lasciare almeno i due terzi dei combustibili fossili ancora
non estratti sotto terra: questa è la condizione
per evitare di raggiungere un riscaldamento globale di gran lunga
superiore ai 2°C.
L’EVENTO MONDIALE
A Parigi, nella COP21 sul clima, il mondo ha deciso di combattere il riscaldamento climatico approvando un Accordo globale
anche grazie alla spinta delle grandi mobilitazioni mondiali attivate dalla società civile.
Lo spirito di queste mobilitazioni tornerà a farsi sentire il prossimo 19 marzo con
l’Ora della Terra/Earth Hour, il più grande evento mondiale del WWF contro il cambiamento climatico in cui
si spegneranno simbolicamente le luci per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30 dal Pacifico alle coste atlantiche.
Dall’Opera House di Sydney alla Torre Eiffel fino alla Basilica di San
Pietro, i principali monumenti del pianeta parteciperanno a questa
grande ‘ola’ di buio. Cambiare il Cambiamento Climatico, spegnere le luci per accendere il cambiamento:
è questo lo slogan scelto dal WWF perché tutti insieme è possibile
combattere concretamente il cambiamento climatico, sia con azioni
concrete di
ciascuno sia facendo sentire la propria voce ai governi che sono
chiamati a scegliere la strada verso economie a basso tenore di
carbonio, eliminando gradualmente le fonti fossili, a cominciare dal
carbone.
Sui social si può seguire e condividere l’evento con #oradellaterra .
Quest’anno Earth Hour compie 10 anni: dopo la prima edizione 2007 che coinvolse la sola città di Sidney, l’effetto domino
dell’Ora della Terra nel 2015 ha spento la luce in 7000 città e oltre 170 paesi e regioni del mondo, coinvolgendo oltre
2 miliardi di persone e centinaia di imprese. In Italia per il secondo anno consecutivo la
Marina Militare si unirà nel simbolico gesto dello "spegnere le
luci" contribuendo al progetto di sensibilizzare il mondo ai problemi
legati al riscaldamento climatico. Grazie e questa partecipazione le
luci saranno spente anche sul mare oltre che nelle
basi navali italiane. Si rinnova anche il sostegno della
Federazione Italiana Rugby e della Nazionale azzurra che porteranno ‘in meta’ il messaggio del WWF.
IN ITALIA FESTA “ALL’ORA DI CENA-SOSTENIBILE” CON ALTROMERCATO
Per combattere il cambiamento
climatico, anche ritrovare le relazioni con le persone in eventi sociali
sostenibili è importante, ancor di più se le cene seguono i consigli
per limitare l’impatto sul clima. Per questo Il WWF
ha stretto una collaborazione speciale con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia e tra le principali a livello internazionale,
con l’obiettivo di organizzare, in occasione di Earth Hour,
la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela.
La sera del 19 marzo i cittadini potranno quindi:
·
Partecipare
alle cene sostenibili organizzate da WWF e Altromercato su tutto il
territorio nazionale, in collaborazione con le Botteghe Altromercato e i
ristoranti de Il Circolo del Cibo.
La più grande si svolgerà a Milano nell’ambito della Fiera Fa’ la cosa giusta, di cui Altromercato è partner:
tutta la fiera festeggerà quindi l’Earth Hour, spegnendo le luci e
proponendo piatti equosolidali e sostenibili, studiati apposta per
l’occasione.
·
Organizzare
la propria cena di Earth Hour, seguendo speciali consigli e
suggerimenti per un’alimentazione a basso impatto ambientale.
Tutti possono aderire e trovare informazioni sull’evento più vicino a loro sulla piattaforma digitale
www.wwf.it/unaltrovivere oppure
www.altromercato.it/earth-hour.
Con l’Earth Hour si concretizza così l’avvio di un’importante partnership tra WWF e Altromercato, nell’ambito della campagna
“Insieme creiamo un altro vivere” (#unaltrovivere), con
l’obiettivo di costruire una nuova cultura della sostenibilità e stili
di vita orientati da una crescente consapevolezza ambientale, etica,
sociale ed economica.
I CONSIGLI PER DIVENTARE CAMPIONI ‘SALVACLIMA’
Per
minimizzare l’impatto del cibo sul pianeta basta scegliere: scegliere
il cibo giusto, virtuoso sotto il profilo ambientale
(per quanto riguarda l’acqua, il suolo, la biodiversità, il clima) e
gli aspetti sociali, per un contributo concreto alla riduzione del
riscaldamento globale e degli altri problemi che affliggono il nostro
pianeta. Diventa di fondamentale importanza il consumo
critico, che consiste nella scelta dei prodotti in base alla qualità,
al prezzo, alla “sua” storia che va dal campo alla tavola di casa
nostra. Preparando la cena “sostenibile” scegliamo prodotti di stagione e
pochi derivati animali, privilegiando e promuovendo
produzioni biologiche e tradizionali, nel rispetto dei diritti umani e
dell'ambiente.
I PARTNER DI EARTH HOUR IN ITALIA
Anche
quest’anno aderiscono ad Earth Hour alcuni importanti partner WWF,
aziende che da tempo hanno scelto di essere al fianco dell’Associazione,
portando avanti programmi per la riduzione degli impatti e sostenendo i
progetti di conservazione del WWF. Wind promuove l’iniziativa
sui propri canali di comunicazione web e social, invitando inoltre i
propri 22 milioni di clienti a sostenere il
WWF attraverso l’invio di un SMS del valore di 2 euro al 45556, attivo
dal 10 al 20 marzo in occasione di Earth Hour.
Eurojersey, Mutti, ODS Toys, Save the Duck, Sofidel e UniCredit
partecipano all’evento sia attraverso gli spegnimenti simbolici che con
molteplici iniziative tra cui attività di sensibilizzazione dedicate ai
propri dipendenti e promozione dei temi della
mobilitazione globale sui propri canali di comunicazione.
In collaborazione con il WWF, Sky in 5 paesi europei dedica una programmazione speciale all’Earth Hour. Contro il cambiamento
climatico, Sky Italia trasmetterà un ciclo di film su Sky Cinema Hits,
da lunedì 14 marzo a venerdì 18 in preserale e sabato 19 marzo dalle
7.30. Tra i titoli previsti anche “Wild”, “Tracks – Attraverso il
deserto”, “Cast Away”, “Grizzly Man”, “Il mio
amico Nanuk”, “Puzzole alla riscossa”, “I pinguini di Madagascar” e
“Animals United”. Anche
Sky Atlantic celebra l’Earth Hour con una maratona di “Shannara”
in onda dalle 14:00 di sabato 13 marzo. Programmazione dedicata anche
sui canali
Discovery Channel, DeAKids, Dove e National Geographic Channel.
Tutti gli appuntamenti, i video, i testimonial 2016 e aggiornamenti continui sul sito :
oradellaterra.org
Roma, 12 marzo 2016
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