CONTINUA IL BOOM DELLA WHITE ECONOMY: 800 MILA AZIENDE E 185 MILIARDI DI EURO DI VALORE AGGIUNTO SOLO IN ITALIA.
Ancora un trend positivo per l'efficienza energetica nel nostro Paese: a metterlo in evidenza è Avvenia che oggi annuncia la nascita di una NewCo in cui confluiranno i principali asset di Avvenia, acquisiti al 70% da Terna.
Italia al top per efficienza energetica.
La white economy, il ramo dell'economia relativo alla riqualificazione energetica, coinvolge oggi in Italia 800 mila aziende, con 185 miliardi di euro di valore aggiunto per il 2017 e con un indotto pari al triplo di ciascun investimento.
Ancora un trend positivo dunque per l'efficienza energetica e a metterlo in evidenza è proprio Avvenia, pioniere nel campo della white economy, in occasione dell'annuncio, oggi, della nascita di una NewCo in cui confluiranno i principali asset di Avvenia, acquisiti al 70% da Terna tramite la sua controllata Terna Plus.
Fondata dall'ingegner Giovanni Campaniello nel 2001 ed oggi all'avanguardia per tecnologie e per competenze di marketing, Avvenia è stata tra le prime, già a partire dal 2005, ad operare nel campo dei Titoli di Efficienza Energetica, il meccanismo introdotto per promuovere un utilizzo sempre più razionale dell'energia.
E proprio in questo settore, all'avanguardia per tecnologie e per competenze di marketing, Avvenia ha portato la aziende assistite ad ottenere risparmi di energia primaria di oltre il 40% e ad una diminuzione dei consumi di gas naturale di oltre il 78% in tutti i settori industriali.
Dal 2005 ad oggi il risparmio complessivo in Italia è stato di 31,6 milioni di TEP, con Lombardia, Puglia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio che si posizionano come le regioni più virtuose e con l'82% dei risparmi riferibili ad aziende industriali ad alta intensità di energia consumata: il 52% da risparmi di gas, il 30% da risparmi di energia elettrica, il 18% da risparmi di altra natura.
L'accordo con Terna è stato firmato sulla base di una valorizzazione degli asset di Avvenia pari a 10 milioni di euro e prevede inoltre un'opzione per l'acquisizione della restante quota del 30% entro 24 mesi dal closing dell'operazione, che avverrà nei primi mesi del 2018.
Secondo gli analisti di Avvenia in questo nuovo scacchiere geopolitico l'Europa gioca a capotavola, con l'Italia che conquista il primo posto.
Nel nostro Paese, inoltre, anche il consumo finale di energia si conferma tra i più bassi in Europa e nel mondo, con un valore pro-capite pari a 2,2 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep), mentre nel Regno Unito questo valore sale a 3,2 Tep, in Francia a 3,6 Tep e in Germania a 3,7 Tep.
Secondo la valutazione di Avvenia per l'efficienza energetica globale del 2017 la classifica vede l'Italia al primo posto con 92 punti su 100, seguita da Francia al secondo posto con 89 punti, Germania al terzo posto con 86 punti, Regno Unito al quarto posto 83 punti e Giappone al quinto posto con 78 punti.
Seguono poi il Canada (71 punti), l'Australia (65 punti), gli Stati Uniti (54 punti), la Russia (48 punti), la Cina (33 punti), l'India (30 punti) ed il Brasile (28 punti). Da quasi 20 anni Avvenia porta la tecnologia italiana «Made in Rome» nel mondo.
L'azienda ha saputo rivoluzionare gli strumenti e le conoscenze legate alla gestione dell'energia ed allo studio del flusso del vettore energetico.
Dal 2015, momento storico per il cambiamento del mercato dell'efficienza energetica, Avvenia è infatti la società con la più alta specializzazione per competenze e con la più ampia trasversalità di applicazione di tali competenze, testimoniata dal numero più alto in assoluto di progetti di efficientamento presentati e gestiti, rispetto alla concorrenza anche internazionale.
Forte della sua esperienza quasi ventennale, l'azienda ha testato il suo successo in ben 13 settori merceologici differenti, mettendo a disposizione di ogni settore industriale il suo know-how e la sua esperienza nell'ottimizzare l'uso dell'energia.
Qualche esempio? Nel settore siderurgico Avvenia ha per prima implementato un innovativo sistema a secco per l'abbattimento delle polveri contenute nei fumi di scarico, adottato diffusori radianti per il recupero del calore, razionalizzato l'impianto di laminazione a caldo, ammodernato l'impianto di colata continua, portando a risparmi dei consumi energetici di oltre il 30% a parità di condizioni di lavoro e ad un'analoga riduzione delle emissioni di CO2.
Ma non vi è solo siderurgia: evidenti miglioramenti dei sistemi produttivi e conseguenti risparmi energetici sono stati introdotti da Avvenia in ogni settore merceologico: dall'imbottigliamento delle bevande all'industria della birra, dal packaging alimentare alle lavanderie industriali, dal settore automotive alla ceramica da bagno, dall'industria del legno all'analisi energetica delle grandi strutture commerciali ed edilizie sia pubbliche che private, dalla produzione di pellet all'industria alimentare, farmaceutica e petrolchimica.
Avvenia, fiore all'occhiello dell'imprenditoria nazionale nell'ambito della white economy, ha così portato alta nel mondo la bandiera italiana nel campo dell'efficienza energetica.
E se i suoi clienti erano agli esordi appena 4, già nel 2012 sono saliti a 63 e sono diventati diverse centinaia negli anni successivi, includendo importanti realtà di rilievo internazionale quali Bayer, Birra Peroni, Coca Cola, Ferrarelle, Ferrero, Fiat, Maserati, Moto Guzzi, Pfizer, Piaggio, Plasmon, Trenitalia, TyssenKrupp.
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