Bracconaggio, deforestazione e pesca illegale sono Crimini di Natura che mettono a rischio la sopravvivenza di centinaia di specie, di cui anche l'Italia è vittima. Specie simbolo del nostro Paese, come il lupo, rischiano di essere spazzate vie dai nostri sistemi naturali. Le trappole dei bracconieri, i lacci, gli spari e i bocconi avvelenati, le reti illegali, arrivano persino nelle aree protette, mutilando e uccidendo lupi (si calcola che ogni anno siano circa 300 i lupi vittime di questi crimini) oltre a orsi, aquile, tartarughe marine e molte altre specie.
'Le specie protette, così come gli ambienti naturali e tutta la biodiversità sono un valore e una risorsa che appartiene alla comunità intera. I crimini di natura sono un vero e proprio atto contro la democrazia, contro un mondo più equo e giusto e contro un futuro sostenibile e intelligente a cui tutti aspiriamo. Chi fa bracconaggio, uccide, avvelena, estingue le specie più importanti e delicate del pianeta, come elefanti, tigri, rinoceronti ma anche lupi, orsi e aquile commette un vero e proprio atto criminale contro l'umanità e contro le generazioni che verranno. I crimini di natura producono nel mondo un fatturato di 213 miliardi di dollari l'anno, un business che alimenta i sistema criminali, il commercio di armi, e il terrorismo nel pianeta intero. Fermare questa strage di natura e animali deve essere uno degli obiettivi prioritari nelle agende di governi, istituzioni, dei media e della comunicazione tutta oltre che della intera comunità' ricorda Isabella Pratesi direttrice Conservazione WWF Italia.
Dati sui crimini di natura si trovano sul recente dossier 'NATURA CONNECTION' http://criminidinatura.wwf.it/dossier.php
Per sottolineare la necessità di tutelare specie protette come lupi, orsi, aquile e altri animali ogni anno abbattuti dai bracconieri in Italia il WWF ha lanciato in questi mesi una Petizione per introdurre il nuovo "delitto di uccisione di specie selvatiche protette", violazione punita sinora con una semplice contravvenzione. I reati contro la fauna selvatica rappresentano il 22% del totale dei reati ambientali.
Fino ad ora sono state raccolte oltre 55.000 firme e la raccolta prosegue su http://criminidinatura.wwf.it/
PER SOSTENERE LA CAMPAGNA CRIMINI DI NATURA IL WWF CHIEDE IL SOSTEGNO DI TUTTI: l'invito è quello di AIUTARE le centinaia di Ranger, Guardie e volontari del WWF, attivi in Italia e nel mondo, per dotarle di attrezzature tecnologiche, medicine, fuoristrada, gps, camera-traps, binocoli, radiotrasmittenti e altri equipaggiamenti indispensabili a monitorare il territorio per sorprendere bracconieri e trafficanti.
Sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può INFORMARSI sul fenomeno e SOSTENERE la campagna del WWF con una donazione libera; DIFFONDERE a sua volta le informazioni e SOTTOSCRIVERE la PETIZIONE "Sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche".
Per sostenere la Campagna è attivo anche il NUMERO VERDE 800.990099.
Roma, 3 marzo 2015
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