L'onorevole Susanna Cenni e l'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori firmano il Manifesto per la Nuova Agricoltura
Ecologia sociale per Firenze, a bordo del Treno Verde la presentazione del progetto
Approvare subito le leggi sull'agricoltura sociale e quella sulla tutela della biodiversità ferme da mesi al Senato e dare il via al regolamento per il Parco di Rusciano a Firenze per riqualificare finalmente l'area e rendere finalmente fruibili anche le aree fino ad ora non accessibili.
Sono questi i due appelli che Legambiente lancia ai senatori italiani e al Comune di Firenze a conclusione del tour del Treno Verde in Toscana, la storica campagna nazionale di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato quest'anno ha cambiato "declinazione" per dar vita ad un viaggio speciale dedicato all'agricoltura e all'alimentazione in vista di Expo Milano 2015.
Un tour che si è chiuso quest'oggi a Firenze (dopo le tappe di Arezzo e Chiusi) alla presenza dell'onorevole Susanna Cenni, della Commissione agricoltura Camera dei Deputati; l'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori; Beppe Croce, responsabile Agricoltura Legambiente; Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero; Ascencio Cordoba, presidente Coop Norandino (Perù); Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana; Simone Nuglio, portavoce Treno Verde; Lorenzo Nofroni, direttivo Legambiente Firenze e Andrea Boccalini, azienda Monna Giovannella, associazione coltivatori di grani antichi a Bagno a Ripoli.
"La protezione e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, l'agricoltura sociale, possono essere finalmente riconosciute come elementi fondamentali per la tutela della nostra salute, la lotta contro l'erosione dei suoli e la perdita di patrimonio genetico - dichiara Beppe Croce, responsabile agricoltura di Legambiente -. Per fare questo è però necessario che il Parlamento approvi definitivamente i due testi di legge che da mesi sono inspiegabilmente fermi al Senato, dopo l'approvazione all'unanimità alla Camera.
Dalla tappa di Firenze del Treno chiediamo con forza ai senatori di fare presto e dare il via libera a due strumenti importantissimi per consentire tra le altre cose la circolazione e la parziale commercializzazione dei semi tradizionali in ambito locale.
L'agricoltura ha, infatti, un ruolo fondamentale nel garantire la sovranità alimentare e la sicurezza alimentare a partire dalla tutela e valorizzazione delle varietà, delle razze e dei prodotti tradizionali, con particolare sostegno alle reti di agricoltori custodi del territorio che garantiscono la riproduzione del patrimonio genetico locale attraverso il libero scambio dei semi".
La biodiversità degli ecosistemi agricoli si è notevolmente ridotta nei decenni passati non solo per l'estrema specializzazione delle colture, ma anche per l'abbandono delle classiche sistemazioni poderali, quali siepi e alberature, che rappresentavano importanti ecosistemi per molte specie animali e vegetali.
Il ripristino di questi ecosistemi, oltre al valore paesistico, è una garanzia di maggiore fertilità del suolo e capacità di autodifesa delle stesse colture da reddito. Principi che Legambiente ha illustrato nel Manifesto per la Nuova Agricoltura, firmato oggi da anche dall'onorevole Susanna Cenni, della Commissione agricoltura Camera dei Deputati e dall'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori.
Ma è un'agricoltura che consente anche di combattere le sfide contro la malavita come raccontato oggi a bordo del Treno Verde da Ascencio Cordoba, presidente della Coop Norandino, socio di Alce Nero, formata da 7mila famiglie di agricoltori che producono in modo biologico zucchero di canna integrale, cacao e caffè e che sono riusciti a riappropriarsi dei propri territori, strapparli ai coltivatori di piante di coca, instaurando un circolo economico virtuoso, arricchente per tutti e senza impoverire la terra.
Lotta ai cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, tutela della biodiversità sono questioni che devono essere affrontate anche a partire dai contesti urbani. Un'occasione importante nella città di Firenze viene indicata da Legambiente Firenze nel dossier "Firenze NaturainCittà!: Tre percorsi progettuali di ecologia sociale per Firenze", presentato questa mattina a bordo del Treno Verde.
Tra gli obiettivi vi è la costituzione di un network di associazioni e cittadini, l'Ecomunicipio, che si occuperà di fare rete tra i vari soggetti-attori dello spazio pubblico, e lo sviluppo di laboratori e attività formative con le scuole ed i cittadini per l'apertura di un "Cantiere di Bellezza" all'interno di Rusciano e del Quartiere 3.
"A Firenze – spiega Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – abbiamo proposto ad esempio l'attivazione di nuove forme di agricoltura sociale che hanno per oggetto il recupero e la gestione delle olivete pubbliche di proprietà del Comune e la realizzazione di frutteti sociali all'interno delle aree verdi della città. È a nostro avviso la dimostrazione di come si possa pianificare dal basso porzioni significative di quartieri storici della città e di come l'agricoltura sociale possa diventare nel prossimo futuro una proposta non solo ricreativa bensì di impegno e di cittadinanza attiva".
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