Torino, 6 marzo 2015
Quasi 7 milioni di Euro di finanziamento, una durata di 4 anni, un Consorzio formato da 22 Partner tra Istituti di ricerca, associazioni e piccole e medie imprese private, provenienti da 10 Paesi, con una prevalenza di partner privati sui pubblici. Sono questi alcuni dei numeri di EMPHASIS, il progetto appena avviato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 e finalizzato alla lotta ai parassiti che aggrediscono le piante in ambito agricolo e forestale, con attenzione particolare alle specie aliene invasive, ovvero quei parassiti che giungono nella UE da altri continenti per effetto dello scambio delle merci dovuto alla globalizzazione.
A coordinare questo importante progetto, che ha superato una rigorosa selezione tra più di 40 altre proposte, ancora una volta sarà Agroinnova, il Centro di Competenza per l'Innovazione in campo agro-ambientale e agro-alimentare dell'Università di Torino, diretto da Maria Lodovica Gullino che potrà mettere a valore tutta l'esperienza internazionale sulla biosicurezza maturata in ben 6 progetti di cui 4 finanziati dalla UE e 2 dalla NATO, ultimo in ordine cronologico il PLANTFOODSEC, progetto quinquennale finanziato con oltre 6 milioni di euro dalla Commissione Europea Sicurezza (anch'esso coordinato da Agroinnova) che si concluderà agli inizi del 2016.
EMPHASIS, acronimo di Effective Management of Pests and Harmful Alien Species – Integrated Solutions (Soluzioni integrate per la gestione efficace di parassiti e specie aliene invasive) analizzerà un ampio spettro di minacce - insetti, patogeni e piante infestanti - che possono arrecare gravi danni al patrimonio vegetale del nostro continente. L'obiettivo principale del progetto è di assicurare la sicurezza della catena alimentare e la protezione della biodiversità attraverso lo sviluppo di soluzioni pratiche efficaci e meccanismi di lotta integrata in grado di prevenire il diffondersi di epidemie e di proteggere il sistema agricolo e forestale europeo.
Nel Consorzio sono coinvolti Belgio, Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra, Lettonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Canada, mentre per l'Italia, oltre ad Agroinnova, fanno parte del progetto il Dipartimento di Scienze Agricole e Forestali dell'Università di Torino (DISAFA), Confagricoltura e ben tre PMI: la società di consulenza Metec Innovation Consulting, specializzata nella gestione finanziaria dei progetti europei, Agrinewtech, spin-off accademico dell'Università di Torino attivo soprattutto nel settore della difesa delle colture e nella valorizzazione di compost, biomasse e rifiuti per il loro ottimale impiego in agricoltura e Spin-To, agenzia di Relazioni Pubbliche che seguirà gli aspetti connessi alla comunicazione del progetto.
Le attività di EMPHASIS si svilupperanno lungo quattro direttrici principali: previsione, prevenzione, protezione e promozione. Nel primo caso un'analisi accurata dello scenario definirà le priorità sulle quali intervenire e pianificherà le azioni che dovranno seguire; la parte di prevenzione dovrà fornire soluzioni pratiche di monitoraggio per individuare per tempo eventuali focolai o situazioni di emergenza; nella fase dedicata alla protezione saranno sviluppate soluzioni pratiche per combattere i parassiti e patogeni tenendo conto di elementi quali il loro impatto economico e le competenze tecniche necessarie per attuarle; nella fase di promozione saranno identificati metodi di disseminazione per diffondere le conoscenze sviluppate in seno al progetto agli utilizzatori finali (tecnici, agronomi, agricoltori, etc...) attraverso programmi di training e attività di comunicazione specifiche.
Il progetto è in linea con il quadro normativo europeo che promuove un uso sostenibile degli agrofarmaci in agricoltura e con i futuri sviluppi delineati dai regolamenti sulle misure necessarie per la protezione dai parassiti delle piante e sulla gestione delle specie aliene invasive.
DICHIARAZIONI
Angelo Garibaldi, Presidente di Agroinnova
"Agroinnova negli anni ha saputo creare una rete internazionale di competenze legate al campo agro-ambientale e agro-alimentare e questo risultato ne è la conferma. Non è un caso che questo sia, nel corso degli ultimi 10 anni, il sesto progetto internazionale sulla biosicurezza che Agroinnova riesce ad aggiudicarsi in modo competitivo. Alcuni dei partner di Emphasis, rappresentano lo "zoccolo duro" e sono realtà con cui Agroinnova collabora da anni. Altri sono Istituzioni e imprese con cui lavoriamo per la prima volta, ma le cui competenze si inserivano perfettamente nella proposta di progetto che intendevamo realizzare".
Maria Lodovica Gullino, Direttore di Agroinnova
"Agroinnova da sempre ha messo al centro delle proprie attività il mondo delle imprese. Rispondendo a quella che è la strategia di Horizon 2020, abbiamo dunque voluto inserire nel Consorzio numerose PMI, perché esse costituiscono il naturale terreno di applicazione dei risultati delle ricerche che conduciamo. Non dobbiamo pensare che progetti come questi trovino il loro campo di applicazione esclusivamente in ambito sovra-nazionale. Le soluzioni che vengono studiate ed individuate infatti possono essere di grande utilità per il tessuto imprenditoriale e agricolo delle nostre Regioni, in cui il tema dei parassiti invasivi è ben presente: basti guardare la batteriosi del Kiwi in Piemonte o i danni creati alla raccolta delle olive quest'anno in Liguria e Puglia dalla mosca olearia e dalla Xylella".
Paola Colla, Project Manager di Agroinnova
"Siamo orgogliosi e felici di questo risultato, perché EMPHASIS ha superato una selezione durissima. Il Consorzio ha un alto profilo e sarà capace di esprimere le competenze necessarie per affrontare un tema così delicato ed estremamente caro all'Unione Europea, quale la protezione del nostro patrimonio agricolo e forestale".
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