Un nuovo gruppo in ASSITOL per rappresentare il settore del biodiesel. Nell'Associazione italiana dell'industria olearia, aderente a Confindustria, ritrova così una rappresentanza forte il mondo dei biocarburanti.
Secondo i dati ASSITOL, il comparto, a fronte di una capacità produttiva di 1 milione e 600mila tonnellate, nel 2016 ha prodotto 350mila tonnellate di biodiesel, a causa del quadro normativo ancora incerto.
In occasione della sua prima assemblea, il gruppo appena costituito ha stilato il programma d'azione per il 2017, nominando alla sua presidenza Alastair Fraser. Laureato in biologia, con un master in Business Administration conseguito all'Università Bocconi, Fraser ha una lunga esperienza internazionale nel campo delle energie rinnovabili.
Tra le priorità delineate dal gruppo per il settore, le aziende hanno indicato la definizione di un quadro normativo chiaro per l'intero comparto del biodiesel.
In questa fase, non essendoci oggi un limite al doppio conteggio, le aziende petrolifere sono portate ad acquistare esclusivamente prodotti derivanti da oli di frittura usati o da grassi animali, tutte materie sostenibili a forte risparmio di emissioni GHG, ma con una disponibilità limitata, rendendo quindi difficile l'effettivo uso della capacità produttiva installata.
Nel programma 2017, grande importanza è data anche alla tutela delle produzioni europee, al sostegno della normativa anti-dumping e anti-subsidy e, in prospettiva, alla determinazione della strategia post-2020.
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