Lunedì 24 aprile i rappresentanti del Consorzio Nazionale Imballaggi incontreranno il Vicepresidente della Commissione Europea Jyrki Katainen e i parlamentari europei per illustrare un'eccellenza italiana dell'economia circolare, che ha contribuito al riciclo di 2 rifiuti di imballaggio su 3 sul territorio nazionale.
Milano, 20 aprile 2017 – Ci sarà anche il Consorzio Nazionale Imballaggi tra le best practice italiane dell'economia circolare in visita presso le istituzioni europee a Bruxelles nella giornata di lunedì, quando i 100 campioni dell'economia circolare, capitanati da Legambiente, incontreranno prima il Vicepresidente della Commissione Europea Jyrki Katainen insieme a Simona Bonafè, relatrice del Pacchetto sull'Economia Circolare, e poi i parlamentari europei, chiedendo una strategia condivisa e ambiziosa per lo sviluppo del settore.
Anche grazie all'operato del Consorzio Nazionale Imballaggi, nel 2015 si è ulteriormente consolidata la quota di rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – avviata a riciclo sul territorio nazionale, pari al 66,9% sul totale dell'immesso al consumo e equivalente a 8,2 milioni di tonnellate. di cui il 48% gestiti da Conai-Consorzi di Filiera (3,9 milioni di tonnellate), mentre il restante 52% è stato trattato dagli operatori appartenenti alla gestione indipendente Considerando anche la quota di recupero energetico, il 78,6% degli imballaggi è stato sottratto alla discarica, per un totale di 9,6 milioni di tonnellate.
"Siamo orgogliosi di essere presenti con Legambiente in questa importante tappa di Bruxelles per illustrare alle istituzioni europee l'importanza del riciclo dei rifiuti di imballaggio, che da oltre vent'anni è volano di economia circolare nel nostro Paese" dichiara Walter Facciotto, Direttore Generale di CONAI. "Con il lavoro svolto da Conai insieme al sistema imprenditoriale privato, oggi oltre i due terzi degli imballaggi immessi al consumo vengono sottratti alla discarica, grazie ad un modello che ripartisce responsabilità e oneri sul fine vita degli imballaggi tra produttori, utilizzatori e consumatori".
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