Al via le attività propedeutiche al nuovo sevizio di raccolta dei rifiuti "porta a porta" della città di Bari. La fase di avvio coinvolge circa 50mila residenti di Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, San Girolamo, Fesca e San Cataldo, quartieri suddivisi in 4 sottozone per consentire un adeguato start-up del sistema. Si comincerà da Santo Spirito, nella parte compresa tra i binari e il mare, per poi proseguire progressivamente nelle altre tre sottozone individuate.
Il nuovo servizio, gestito da Amiu Puglia in base al piano elaborato in collaborazione con CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi e l'amministrazione comunale, è stato presentato questa mattina, a Palazzo di Città, dal sindaco Antonio Decaro, dall'assessore all'Ambiente Pietro Petruzzelli, dal presidente di Conai Roberto De Santis, dal presidente e dal direttore di Amiu Puglia, Gianfranco Grandaliano e Antonio Di Biase.
La raccolta differenziata sarà quindi effettuata con modalità domiciliare "porta a porta" per il conferimento di carta/cartone, imballaggi in plastica e metalli, vetro, frazione organica e secco residuo non differenziabile e riguarda circa 21mila utenze, tra domestiche e non domestiche.
Nei prossimi giorni sarà spedita a tutti i cittadini interessati una lettera con la quale si indicherà l'avvio della distribuzione del materiale necessario, mentre sono già cominciati lo scorso 19 aprile gli incontri con i cittadini finalizzati a illustrare le modalità del nuovo sistema di raccolta, che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il kit del materiale verrà consegnato dagli eco-facilitatori, gli studenti universitari che hanno partecipato all'avviso pubblico del Comune di Bari: avranno il compito, al termine del corso di formazione che avrà inizio mercoledì 3 maggio, di informare i cittadini illustrando le modalità per una corretta differenziazione e un uso adeguato dei contenitori.
"L'introduzione del servizio di raccolta porta a porta è un cambiamento radicale per la vita dei cittadini e per la gestione del servizio da parte dell'AMIU - ha detto il sindaco Antonio Decaro -. Credo che, come impatto, sia paragonabile solo alla pedonalizzazione della strada in cui viviamo, questo vuol dire che ci aspettiamo qualsiasi cosa dai cittadini e, come sempre abbiamo fatto in questi anni, siamo pronti ad affrontarlo. So che i prossimi saranno mesi impegnativi, discuteremo ogni giorno con i cittadini, quelli più testardi, quelli più pigri, ma sono fiducioso che tra qualche anno, quando la raccolta porta a porta sarà ormai entrata a regime in tutta la città, saranno i baresi per primi a non voler tornare più indietro, così come accade oggi per le aree pedonali. Il servizio di raccolta porta a porta è il futuro e i baresi, al pari degli abitanti di tante altre città italiane e di tanti Comuni della provincia di Bari, sapranno rispondere positivamente a questo cambiamento.
Sono consapevole che la sfida che ci attende sia importante e sono altresì convinto che un sindaco debba ascoltare tutti, ma poi debba avere il coraggio di scegliere e, soprattutto, di decidere quello che crede possa essere il meglio per la propria comunità, anche se la strada non è sempre quella più facile. Voglio infine ringraziare il CONAI che ci accompagnerà in questo percorso e che ci ha aiutato a studiare un modello di introduzione del servizio tarato ad hoc sulla città di Bari, anche in qualità di presidente ANCI per il lavoro svolto per i tanti Comuni italiani. E voglio ringraziare Amiu, un'azienda solida che in questi anni ha saputo dare prova di efficientamento interno e organizzativo, contribuendo in positivo anche al bilancio comunale. Grazie agli utili di Amiu quest'anno abbiamo assorbito per intero il costo sostenuto per l'avvio del nuovo servizio, in modo che i cittadini non dovranno subire alcun aumento della Tari, anzi contiamo già dal prossimo anno, grazie al raggiungimento di percentuali importanti di raccolta differenziata, di poter estendere lo sconto sulla parte variabile del 25% dell'imposta ad un maggior numero di quartieri".
"Sta partendo il più grande cambiamento delle abitudini dei cittadini baresi - ha affermato Pietro Petruzzelli - e cioè le modalità di conferimento dei rifiuti. Toglieremo dalle strade tutti i cassonetti che rappresentano degli attrattori di rifiuti, spesso prodotti dai paesi limitrofi. Distribuiremo casa per casa, negozio per negozio, i contenitori per la raccolta e il materiale informativo, incontrando i cittadini e spiegando loro la semplicità del nuovo sistema. In questi giorni sono già impegnato con gli incontri con i cittadini, le associazioni e i commercianti del quartiere Santo Spirito, il primo territorio interessato. Sono convinto che i cittadini baresi, con il passare del tempo, risponderanno positivamente a questa innovazione del sistema di raccolta, anche per una crescente sensibilità ambientale attenta a lasciare un futuro migliore ai nostri figli. Per questo abbiamo scelto i bambini, che sono i veri agenti di cambiamento, come protagonisti della campagna di comunicazione. L'intento è quello di raggiungere in tempi rapidi gli obiettivi di legge, garantendo contestualmente un elevato livello qualitativo dei materiali raccolti".
"Dopo un'articolata fase di analisi e progettazione - ha commentato Roberto De Santis - annunciamo oggi l'avvio del 1° step per il nuovo piano di raccolta differenziata nella città di Bari. Il progetto, predisposto anche grazie al contributo di CONAI, si propone di raggiungere obiettivi ambiziosi facendo di Bari una delle eccellenze italiane per livelli quantitativi e qualitativi di raccolta differenziata e avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio. Questo intervento, una volta a regime, consentirà di valorizzare al meglio i rifiuti di imballaggio della città, garantendo l'avvio a riciclo certo e i corrispettivi economici previsti dall'accordo quadro ANCI-CONAI".
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