Milano, 13 aprile 2017 - La nona edizione del "Rapporto Annuale 2016 sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia" a cura del Centro di Coordinamento RAEE è stata presentata a Milano lo scorso 28 marzo. Il rapporto presenta i dati di raccolta del Paese e analizza i risultati conseguiti nelle singole regioni italiane, tra cui il Lazio.
Secondo i dati del Centro di Coordinamento RAEE, nel 2016 la Regione Lazio si attesta al quarto posto in Italia per incremento percentuale della raccolta differenziata di RAEE e al secondo nell'area Centro Italia per raccolta complessiva, con 21.024.586 kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche avviate a corretto smaltimento. Il positivo incremento del 22,35% determina un miglioramento della media pro capite, che passa dai 2,92 kg del 2015 a 3,57 kg per abitante. Nonostante il dato sia incoraggiante, risulta ancora inferiore alla media del Centro Italia e a quella nazionale (4,67 kg/ab.).
Nel corso del 2016 migliora anche la rete di Centri di Conferimento, le strutture destinate al conferimento dei RAEE, composta da 196 CdR, di cui 135 aperti dalla Distribuzione, e 50 Altri Centri. Nonostante i segnali di miglioramento, le strutture a disposizione dei cittadini rimangono invariate a 3 centri ogni 100.000 abitanti, un dato che colloca il Lazio al penultimo posto in Italia.
Nella classifica dei Raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di RAEE, R1 (Freddo e Clima) e R2 (Grandi Bianchi) sono i più raccolti a pari merito con circa il 29,5% del totale, seguiti da R3 (Tv e Monitor) con il 25,3%. Rimane ancora deludente il dato di R4 (Piccoli Elettrodomestici) e R5 (Sorgenti Luminose), che rappresentano rispettivamente il 15,4% e lo 0,6% del totale.
Dall'analisi dei risultati delle singole province della Regione Lazio, Roma conferma un dato di raccolta nettamente superiore alle altre Province, raccogliendo da sola 15.506.993 kg di RAEE. Seguono a distanza Latina, Viterbo e Frosinone, che superano 1 milione di kg. Tutte le province laziali incrementano la raccolta nel 2016: da segnalare l'aumento del 40% circa dei quantitativi a Latina e Rieti, nonostante questi ultimi risultino ancora molto bassi.
Guardando alla raccolta pro capite, l'unica caso virtuoso è Viterbo, con 5,58 kg/ab. Tutte le altre province laziali mostrano risultati ancora lontani dalla media nazionale e dell'area Centro Italia.
Viterbo è anche la provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti con 14 Centri, seguita da Rieti con 8 Centri. Tutte le altre province dovranno investire nell'apertura di nuove strutture per la raccolta di RAEE per raggiungere la media nazionale di 7 centri/100.000 ab., in particolare Roma, ferma a soli 2 Centri ogni 100.000 abitanti.
Commenta i risultati Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE: "Nel 2016 l'Italia ha registrato un aumento a doppia cifra nella raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, che sfiora il 14%, favorita anche dai positivi incrementi percentuali conseguiti dalle regioni dell'area Centro Italia (+15,43%). In questo contesto, i traguardi raggiunti quest'anno dalla Regione Lazio sono incoraggianti, nonostante il dato medio pro capite sia ancora inferiore alla media nazionale. L'andamento 2016 pone delle buone premesse, ma nei prossimi anni i Comuni laziali dovranno necessariamente investire in nuove infrastrutture per colmare il gap accumulato con le altre aree del Paese e sanare le differenze esistenti sul territorio; basti pensare che Roma da sola raccoglie il 74% del totale, a fronte di soli 2 Centri ogni 100mila abitanti messi a disposizione dei cittadini. Per dare un impulso significativo alla raccolta, sarà necessario inoltre investire nella comunicazione diretta a cittadini e consumatori per generare una maggiore consapevolezza dell'importanza della raccolta differenziata dei RAEE e incoraggiare il conferimento da parte dei cittadini ai centri di raccolta comunali e dei consumatori alla distribuzione".
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