La terza edizione del premio organizzato da Earth Day Italia apre la rassegna #ALL4THEGREEN
Galletti: uscita USA da accordi di Parigi pesante, ma andiamo avanti. Su ambiente si vince o si perde tutti insieme
Sassi (Earth Day Italia): decisione di Trump antistorica. Informazione ambientale cresce assieme a consapevolezza dei cittadini.
(5 giugno 2017) - Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente Earth Day Italia ha assegnato il premio Reporter per la Terra 2017 a giornalisti e fotografi che si sono distinti sui temi dell’ambiente.
A premiare i reporter Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, Lucia Grenna, program manager di Connect4Climate – principale promotore della kermesse #all4thegreen – e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti
“Con il G7 e con #All4thegreen Bologna è la capitale mondiale dell’ambiente in questi giornate molto importanti per il futuro del pianeta. – dichiara il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – È chiaro che l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo globale sul Clima è una perdita importante, ma nessuno tornerà indietro rispetto alla strada intrapresa a Parigi; quando si parla di ambiente non possono esserci divisioni, ci sono delle sfide su cui o si vince tutti insieme o si perde tutti insieme.”
“La comunicazione ha un ruolo fondamentale in questo – continua il Ministro rivolgendosi ai giornalisti presenti in sala - deve aiutare nel rendere i giovani consapevoli dell’importanza di certe questioni, ma bisogna parlare di ambiente conoscendo nel dettaglio i temi, senza inseguire lo scandalo del momento, ma approfondendo per distinguere ciò che è bene da ciò che è male.
Non abbiamo bisogno di una decrescita felice, ma di uno sviluppo sostenibile, bisogna fare riferimento alla scienza e alle buone pratiche per informare la cittadinanza su cosa si può e non si può fare. Fortunatamente lo spazio per certi temi sta crescendo su quotidiani e televisioni così come sono cresciuti giornalisti che approfondiscono; la strada intrapresa è quella giusta e questo premio da un ulteriore segnale in questo senso.”
Durante la mattinata una tavola rotonda ha coinvolto i premiati e proposto un approfondimento sul ruolo dell’informazione, chiamata a raccontare l’interdipendenza e la complessità delle sfide globali per rendere i cittadini consapevoli della situazione, soprattutto nei momenti in cui chi governa intraprende la strada sbagliata.
“Ci sono delle situazioni in cui chi è chiamato a governare commette dei grandi errori, come ha mostrato l’antistorica decisione dell’amministrazione americana di venir meno agli impegni presi a Parigi. – dichiara il presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi - Per questo oggi, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente e nell’imminenza di un appuntamento così importante come il G7 Ambiente, Earth Day Italia vuole ricordare il ruolo fondamentale che l’informazione può e deve avere nel rendere i cittadini consapevoli di quanto la situazione ambientale sia critica. Vogliamo premiare degli esempi positivi, giornalisti e fotografi che dell’ambiente non fanno solo un lavoro, ma una missione. Anche grazie a loro, il giornalismo ambientale sta crescendo insieme alla consapevolezza dei cittadini sull’urgenza di cambiare i propri stili di vita”.
Premiati tra i giornalisti Roberto Giovannini (La Stampa) per il lavoro svolto nella direzione dell’inserto Tuttogreen, Stefania De Francesco, Ansa Ambiente e Energia, e la redazione ADN Kronos sostenibilità - Prometeo
Tra i fotografi premiato Fausto Podavini (ndr: sua la foto in alto) per il suo reportage sulle tribù della bassa Valle dell’Omo, una delle tante tragedie che fanno da contorno ai grandi interventi industriali e infrastrutturali nei paesi in via di sviluppo, in questo caso la realizzazione della diga Gibe III, la più grande d’Etiopia.
Premiato inoltre il fotografo Pierpaolo Mittica per il continuo lavoro su Chernobyl a tanti anni di distanza dalla tragedia nucleare dell’86, lavoro cui quest'anno Mittica ha aggiunto ha aggiunto nuovi inquietanti capitoli con i reportage "L'oro radioattivo di Chernobyl", in cui porta all'attenzione il commercio di materiali metallici prelevati dal sito contaminato, e "Chernobyl 30 anni dopo" in cui descrive la varia umanità che abita ancora in quelle zone.
Conferiti inoltre dei premi speciali:
· a Kadir van Lohuizen, fotografo olandese di spessore internazionale, che con il suo lavoro racconta quelli che già sono e che saranno gli effetti dei cambiamenti climatici e il forte legame che esiste tra natura e uomo, tra conflitti ambientali e conflitti sociali.
· a Lino Zani, ex guida alpina di Papa Wojtyla, autore televisivo e volto di tanti programmi sulla montagna per il suo impegno nella promozione e valorizzazione di questo particolare e fragile ecosistema.
· a Linea Verde, storica trasmissione Rai che da oltre trent’anni racconta lo stile di vita italiano, fatto di buona agricoltura e prodotti tipici. È stata Chiara Giallonardo, conduttrice con Marcello Masi dell’edizione del sabato a ritirare questo particolare premio, istituito da Earth Day Italia con Accademia Kronos, intitolato a Puccio Corona, i fra i primi giornalisti italiani ad occuparsi di ambiente e divulgazione scientifica.
In chiusura manifestazione gli organizzatori hanno ricordato due importanti appuntamenti che chiuderanno la settimana eventi #all4thegreen:
L’8 giugno Focsiv e la Diocesi di Bologna promuovono un workshop dal titolo “Laudato Si’ per la transizione energetica e una finanza sostenibile” con la redazione di una “Guida per comunità e parrocchie ecologiche”, in continuità con l’impegno preso dallo Stato Vaticano di essere il primo stato al mondo a emissioni zero.
II 9 giugno la Tavola del dialogo di Bologna che metterà insieme i rappresentanti delle principali religioni mondiali nella redazione di una Carta dei Valori e delle Azioni da presentare ai Ministri in apertura G7.
“Papa Francesco con la Laudato Si’ è arrivato dove nessun politico si era ancora spinto e il suo messaggio ha trovato terreno fertile in tutte le religioni del mondo. – ha dichiarato in chiusura di vento Pierluigi Sassi - La custodia del creato è un tema caro a tutti, un pilastro su cui costruire pace e dialogo, non è un caso che il Santo Padre nel suo saluto al popolo musulmano per l’inizio del Ramdan abbia puntato proprio su pace e ambiente.”
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