Bike2Work: FIAB lancia il sondaggio nazionale
"In bici al lavoro: come e perché" per mappare la galassia della mobilità ciclistica casa-lavoro L'indagine on line è aperta a tutti su www.fiab-onlus.it/bicilavoro |
Milano, 4 febbraio 2015 - Indagare le abitudini di chi si sposta da casa al luogo di lavoro o di studio, e viceversa, per conoscere meglio le loro esigenze e aspettative. Comprendere quali sono le ragioni per scegliere la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani, o, al contrario, le criticità che ancora oggi possono rendere complicato utilizzare le due ruote, al fine di proporre soluzioni sempre più efficaci e condivise per dare più spazio alla mobilità dolce, innescando un circolo virtuoso che decongestioni le città e migliori la salute di tutti.
Sono alcuni degli obiettivi del sondaggio online "In bici al lavoro: come e perché", promosso da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che si rivolge a tutti i ciclisti italiani.
La mobilità casa-lavoro ha un fortissimo impatto sulla viabilità, e rappresenta un momento critico per il sistema dei trasporti di ogni città, sia per quanto riguarda i livelli di congestione del traffico sia in relazione all'inquinamento acustico e ambientale.
In questo contesto, e in concomitanza con la sua partecipazione al progetto europeo Bike2Work - che nel biennio 2015-2016 coinvolgerà più di 15.000 dipendenti di 35 enti e istituzioni - FIAB si appoggia sulla sua esperienza nella rilevazione e nell'analisi di dati relativi alla mobilità ciclistica e promuove la prima indagine su larga scala condotta in Italia sul tema degli spostamenti casa-lavoro sulle "due ruote". Il fenomeno negli ultimi anni ha, infatti, registrato un trend di crescita costante, arrivando a coinvolgere un numero importante di lavoratori. Partecipare al sondaggio è molto semplice, basta seguire il link: www.fiab-onlus.it/bicilavoro
Le domande si concentrano sul tipo di percorso, in ambiente urbano o extraurbano, sui costi sostenuti per il trasporto e sull'eventuale possibilità di combinare bicicletta e mezzi pubblici. Un'attenzione particolare è rivolta al contesto logistico, e in particolare alla presenza di parcheggi attrezzati per le biciclette o di altre facilities sul luogo di lavoro. Tra tutti coloro che parteciperanno al sondaggio verranno sorteggiati dei premi.
I risultati del sondaggio "In bici al lavoro: come e perché" saranno presentati da FIAB al Convegno Internazionale Velo-City 2015 in programma a Nantes in Francia dal 2 al 5 giugno, evento di risonanza mondiale per quanto riguarda il ciclismo urbano e le politiche legate alla mobilità ciclabile organizzato dalla Federazione Europea dei Ciclisti (ECF), di cui FIAB è socio per l'Italia.

Forte della presenza tra i suoi soci di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di numerosi enti locali sull'importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente quale associazione di protezione ambientale (art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale.
Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che nel 2013 ha toccato 250 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese. Fiab aderisce a E.C.F.-Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio.
Per ulteriori info: www.fiab-onlus.it
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www.corrieredelweb.it
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