Il costante aumento dei prezzi dei combustibili, la crescita dei livelli di inquinamento e i cambiamenti climatici in atto sul fronte ambientale sono alcuni dei fattori che spingono sempre più italiani a prendere in considerazione sistemi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili.
Un condominio nel centro di Milano, per esempio, ha scelto di sostituire la propria caldaia a gasolio con una caldaia a pellet Pelletfire Plus di KWB da 135 kW dotata dell'innovativo bruciatore a cingoli. La nuova caldaia produce acqua calda per il riscaldamento domestico di 22 appartamenti e garantisce un notevole risparmio in termini di costi annuali per il riscaldamento oltre che una riduzione delle emissioni di CO2.
Foto: Il condominio a Cinisello Balsamo, nel quale è stata installata la caldaia a pellet Pelletfire Plus di KWB da 135 kW.
Foto: La Pelletfire Plus di KWB da 135 kW installata a Cinisello Balsamo.
Foto: La nuova Pelletfire Plus di KWB è dotata dell'innovativo bruciatore a cingoli.
Ci sono ancora centinaia di condomini a Milano che vengono riscaldati a gasolio, bruciato in impianti di tipo centralizzato con costi che, come è facile immaginare, sono molto elevati. Senza considerare l'inquinamento atmosferico. Inoltre, molte zone centrali della città non sono metanizzate, poiché la compresenza nel sottosuolo delle linee della metropolitana e dei tubi della rete del metano prevede obbligatoriamente una distanza di almeno 60 metri tra i due sistemi; senza contare i numerosi casi di edifici con locali tecnici non adeguati a ospitare centrali termiche a gas metano se non a fronte di stravolgimenti delle strutture degli edifici stessi. Per tutti questi motivi ci sono già alcuni condomini che scelgono di abbandonare il gasolio per le biomasse.
È quello che è successo a Cinisello Balsamo, nell'hinterland milanese, dove un condominio di 6 piani ha eliminato la vecchia caldaia a gasolio, una Unical da 250 kW, sostituendola con una Pelletfire Plus di KWB da 135 kW. La nuova caldaia a pellet produce acqua calda per il riscaldamento domestico di 22 appartamenti per un volume totale di 5.500 metri cubi, anche grazie a 3 accumuli inerziali da 1.000 litri ciascuno. Il locale caldaia è rimasto lo stesso dell'impianto precedente, anche se l'ingresso è stato leggermente allargato per consentire l'installazione dei tre grossi accumuli inerziali. Il locale di stoccaggio del pellet è immediatamente adiacente al locale caldaia e può contenere fino a 5 t di pellet.
La nuova Pelletfire Plus di KWB dotata di bruciatore a cingoli
Il cuore della nuova caldaia Pelletfire Plus di KWB è il bruciatore a cingoli, che è in grado di funzionare con pellet, legno e combustibili di origine agricola e di adattarsi automaticamente alle diverse qualità di biocombustibile. La Pelletfire Plus è disponibile in diverse taglie di potenza da 45 a 135 kW ed è classificata in classe 5 secondo la norma EN 303-5:2012. "Il bruciatore a griglia mobile con cingoli rappresenta una novità assoluta nel mondo del riscaldamento a biomassa: garantisce massima flessibilità, adattamento automatico alle diverse qualità di combustibile e assicura livelli massimi di efficienza energetica", ha evidenziato Erwin Stubenschrott, fondatore, socio e amministratore delegato di KWB GmbH. "In un momento di grande incertezza economica è bene però porre l'accento sul tema del risparmio: una caldaia a biomassa come la Pelletfire Plus garantisce notevoli risparmi in termini di costi annuali per il riscaldamento rispetto all'utilizzo di carburanti tradizionali, oltre che una riduzione delle emissioni di CO2", ha concluso Erwin Stubenschrott.
Il servizio energia di Carbotermo
Il progetto di sostituzione della caldaia Unical da 250 kW con una KWB da 135 kW è stato redatto dalla Carbotermo, azienda di Milano attiva fin dal 1951 nel commercio dei combustibili, nella realizzazione e nella gestione di impianti di climatizzazione invernale ed estiva, e oggi anche nell'installazione e gestione degli impianti a biomasse. Ed è sempre la Carbotermo che fornisce al condominio di Cinisello Balsamo un vero e proprio «Servizio Calore»: un contratto della durata di 9 anni prevede che il condominio abbia in comodato d'uso la caldaia KWB (con diritto di riscatto a fine contratto per un valore di 3.500 euro) che viene alimentata dal pellet rifornito dalle autobotti in via di certificazione ENplus di proprietà di Carbotermo stessa. Quest'ultima però non vende direttamente il pellet che conferisce bensì vende il calore, espresso in MWh, che il condominio usa annualmente e che viene calcolata grazie a un contatore di energia che misura l'energia termica consumata dall'impianto. Il prezzo del MWh è definito da Carbotermo in base al costo del pellet, al rendimento del generatore e ai quantitativi consumati (più questi sono alti, più si abbassa il prezzo).
Nel caso di Cinisello Balsamo il costo di 1 MWh è di 69 euro (+ Iva al 10%); il prezzo del MWh del gasolio, invece, stimato da Carbotermo, sarebbe intorno a 101-102 euro, valore su cui va calcolata l'Iva al 22%, mentre quello del MWh di metano sarebbe di circa 78 euro + iva al 22%. Con il nuovo impianto, quindi, il condominio abbatte il costo del riscaldamento, al netto dell'iva, del 45% rispetto al gasolio e del 22% rispetto al metano. Essendo la caldaia di proprietà di Carbotermo per tutta la durata del contratto, Carbotermo ne è anche responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria. La manutenzione ordinaria prevede il controllo settimanale della caldaia da parte di un bruciatorista, più due controlli annuali condotti da KWB stessa; a questi interventi si sommano quelli di manutenzione straordinaria in caso di malfunzionamento del generatore o del blocco dello stesso, che rimangono in carico alla Società. Poiché il costo della caldaia resta in carico a Carbotermo, l'intervento di sostituzione è costato al condominio (escluse le valvole termostatiche e i ripartitori) circa 68.000 euro (Iva al 10% inclusa).
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