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Isokorb® è un giunto isolante utilizzato per il taglio termico
dei balconi e degli altri elementi a sbalzo delle facciate
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È
stato ultimato di recente uno studio del Politecnico di Milano volto a
verificare, attraverso una serie di analisi numeriche e sperimentali, le
proprietà dinamiche del giunto Isokorb®, utilizzato per il taglio
termico dei balconi e degli altri elementi a sbalzo delle facciate.
I
risultati dello studio sono positivi e attestano l’idoneità
dell’elemento isolante Isokorb® all’utilizzo in zone ad alta e media
sismicità.
Negli
ultimi anni in Italia la tematica della sicurezza strutturale degli
edifici è diventata sempre più di ricorrente attualità, soprattutto a
seguito delle drammatiche vicende legate al sisma di L’Aquila e
dell’Emilia Romagna. “Il nostro Paese è soggetto ad un’intensa attività
sismica e ciò impone risposte concrete, sicure ed affidabili dal punto
di vista costruttivo, soprattutto nel rispetto della salvaguardia della
vita umana e del contenimento dei danni. Proprio per questo motivo, noi
di Schöck abbiamo voluto sottoporre il nostro giunto isolante Isokorb®
ad una lunga serie di indagini sperimentali, realizzate dal Politecnico
di Milano, volte a verificare la sua sicurezza e la sua idoneità
all’utilizzo anche in zona sismica”, dichiara l’Ingegner Piero Bernabè,
responsabile tecnico di Schöck Italia.
Il
giunto isolante Schöck Isokorb® assolve funzione portante e viene
impiegato nelle strutture in calcestruzzo armato per realizzare il
collegamento tra le lastre di balcone e i solai interni della struttura
principale, riducendo i ponti termici. Sono quattro gli elementi con
funzione strutturale di cui si compone Isokorb®: barre di trazione,
ferri piegati per il taglio, ferri obliqui di controventamento e
reggispinta. I tratti di armatura prossimi all’elemento isolante in
Neopor® sono realizzati in acciaio inox, per evitare problemi di
corrosione dell’armatura in un’area dove il ritiro del calcestruzzo
potrebbe permettere infiltrazioni di acqua.
“Lo
studio da noi condotto è durato oltre un anno e si è articolato in una
campagna di simulazioni ad elementi finiti e prove di laboratorio, sia
statiche che dinamiche, con lo scopo di valutare numericamente e
sperimentalmente la rigidezza e la resistenza a taglio del collegamento
Isokorb®, rispetto a due situazioni: a lungo termine, ovvero dopo che,
per effetto dei cicli termici subiti dall’elemento strutturale nella sua
vita utile, si è sviluppato un danneggiamento localizzato nel
calcestruzzo intorno alle barre di trazione; e a breve termine, ovvero
quando tale danneggiamento non si è ancora sviluppato e il calcestruzzo
può considerarsi perfettamente integro anche intorno alle barre”, spiega
Massimiliano Bocciarelli, professore associato presso il Dipartimento
di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del
Politecnico di Milano.
Ai fini della sperimentazione, il campione prova
di Isokorb® (provino) è stato sottoposto ad
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Simulatore sismico utilizzato per le prove di laboratorio
sul giunto Isokorb® (Foto Schöck Italia)
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un affaticamento iniziale
con 22.000 cicli di carico orizzontale per simulare le sollecitazioni
dovute alle variazioni termiche su un balcone per la vita utile di 50
anni. Successivamente il provino ha subito cicli di carico verticale,
sia verso il basso che di sollevamento, nonché un carico orizzontale
ciclico nelle due direzioni per simulare l’effetto di una sollecitazione
sismica agente sul collegamento.
Queste prove hanno evidenziato come,
per una soletta larga 100 cm, con un carico di circa 100 kN lo
spostamento è stato inferiore a 2,0 mm. Sul provino, infine, sono state
tagliate le armature inclinate orizzontali e lo stesso è stato portato a
rottura per carico orizzontale. “Il campione di prova ha quindi
sopportato, anche in assenza delle barre di controventamento, fino a 100
kN di carico orizzontale, mantenendo sempre una resistenza sufficiente
per i carichi verticali dovuti al peso proprio. Tramite le analisi
effettuate si è pertanto proceduto ad un'analisi dettagliata dei valori
di rigidezza e resistenza che Isokorb® (modello K) garantisce al
collegamento nei confronti dei carichi orizzontali”, conclude il prof.
Bocciarelli.
Lo
studio ha evidenziato come Schöck Isokorb® non sia solamente una
soluzione innovativa e sostenibile per il taglio termico, in quanto in
grado di garantire alte prestazioni energetiche, ma è anche e
soprattutto una soluzione isolante sicura sotto tutti i punti di vista,
anche sismico.
Al recente studio del Politecnico di Milano si affianca
un’importante attestazione, ossia la
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Il provino Isokorb®, prima del getto di calcestruzzo,
utilizzato per i test
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certificazione di idoneità tecnica all’impiego
(CIT) ottenuta da Schöck Isokorb® già due anni fa, come prima azienda
in assoluto in Italia.
Il CIT, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ai sensi del punto 11.1
lett. C) del DM 14.1.2008, differenzia il prodotto Isokorb® per qualità e
soprattutto per sicurezza dalla concorrenza. Di fatti, la
certificazione dimostra che all’interno dello stabilimento di produzione
è operante un efficiente sistema di controllo della produzione e
dichiara Isokorb® assolutamente sicuro e affidabile dal punto di vista
strutturale.
Per ulteriori informazioni sui ponti termici e sulle soluzioni più adatte a ridurli, visitate www.schoeck.it
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