Milano, 27 luglio 2016 – Le nuove installazioni di eolico, fotovoltaico e idroelettrico nel I semestre 2016 sono ancora in calo (-19%) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Cresce il fotovoltaico: la potenza installata nel primo semestre del 2016 raggiunge circa 195 MW registrando un aumento del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Anche il numero di unità di produzione risulta in aumento del 10%. Le installazioni di potenza inferiore ai 20 kW costituiscono il 54% del totale e sono corrispondenti al 96% degli impianti connessi.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Liguria, Toscana, Umbria e Veneto.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Molise e Trentino Alto Adige.
Ancora in diminuzione (-53%) la potenza dei nuovi impianti eolici installati nel primo semestre 2016 (circa 92 MW)rispetto allo stesso periodo dell'anno del 2015, mentre le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete sono rimaste quasi invariate (+0,5%).
Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW costituiscono il 73% degli impianti installati. Considerata la conformazione del territorio nazionale, 89% della potenza connessa è localizzata in Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Si conferma la tendenza del comparto idroelettrico che vede ridursi del 52% la nuova potenza installata, mentre il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 è cresciuto del 5%.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sicilia e Toscana. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nel primo semestre 2016 costituiscono l' 83% del totale.
L'analisi dei dati congiunturali degli ultimi due trimestri dà segnali di ottimismo sullo sviluppo delle FER con una in netto miglioramento: eolico(+516%), fotovoltaico (+30%), idroelettrico(+28%).
Siamo in attesa dell'aggiornamento del contatore degli incentivi del GSE con il nuovo metodo di calcolo definito dall'art. 27 del D.M. FER non fotovoltaiche, che si auspica dia una boccata di ossigeno al temuto raggiungimento del tetto di spesa degli incentivi.
Relativamente all'art. 30 del D.M., ANIE Rinnovabili intende dare il proprio contributo al GSE per definire al meglio la disciplina degli interventi sugli impianti incentivati in esercizio che potrà dare nuovo impulso al settore delle rinnovabili al fine ottimizzare le prestazioni del parco esistente.
ANIE Rinnovabili è soddisfatta perché il MiSE ha recepito, nella versione del D.M. FER non fotovoltaiche pubblicata in G.U., la proposta di modifica all'art. 3 comma 2 lettera a) estendendo, agli impianti ad accesso diretto diversi dall'idroelettrico, la finestra temporale per la lororealizzazione sino a tutto il 2017.
In ogni caso, il ritardo accumulato per la pubblicazione del D.M. sicuramente penalizzerà le installazioni nel 2016 di eolico e idroelettrico per i quali le attese di sviluppo sono concentrate prevalentemente sugli impianti di piccola taglia.
ANIE Confindustria, con oltre 1.200 aziende associate e circa 410.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 55 miliardi di euro (di cui 30 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell'intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
ANIE Rinnovabili è l'associazione che all'interno di ANIE Federazione raggruppa le imprese costruttrici di componenti e impianti chiavi in mano, fornitrici di servizi di gestione e di manutenzione, produttrici di elettricità in Italia e all'estero nel settore delle fonti rinnovabili: fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermoelettrico, idroelettrico e solare termodinamico
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