Davanti al Palazzo della Regione, questa mattina, Maroni ha inaugurato la partenza di Ecomotori per l'EcoRallye di Monte-Carlo, 1° tappa valida per il campionato Mondiale Energie Alternative.
Milano, 18 marzo 2014 - Passerella d'onore per le 500 EcoAbarth a metano del team di EcoMotori, che oggi hanno sfilato in Piazza Città di Lombardia, davanti alla nuova sede delle Regione, alla presenza del Presidente Roberto Maroni e dell’Assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli, per ribadire, grazie a questo “start simbolico”, l’impegno di Regione Lombardia in tema di carburanti a basso impatto ambientale.
“Cogliamo la piacevole occasione di questa inaugurazione per sottolineare gli importanti cambiamenti in atto nel settore dei carburanti alternativi, sia per quanto riguarda la produzione e la distribuzione che per l’utenza, anche grazie agli ecoincentivi promossi da Regione Lombardia” - ha commentato l’Assessore Cavalli – “La presenza di veicoli alimentati in modo alternativo è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni in Italia, determinando una quota del 2% di veicoli a metano e del 3% a Gpl. Ma c’è ancora molto da fare affinché aumenti ulteriormente il numero di produttori e consumatori. Ho presenziato recentemente all’apertura di un nuovo distributore di metano a Roncadelle e in quell’occasione, come oggi, ho ribadito quanto sia importante garantire sempre più lo sviluppo di una mobilità ecologica, anche investendo sul metano biocomposto e su quello liquido”. La parola è poi passata a Nicola Ventura, direttore di Ecomotori - la testata più autorevole del settore - e direttore sportivo del team, che ha commentato: “Sono onorato di poter beneficiare dell’augurio autorevole dell’Assessore cavalli e del Presidente Maroni. La nostra avventura come Ecomotori Racing Team è nata nel 2011 sulla scia di una divertente provocazione e già nel 2012, l’anno del debutto, siamo riusciti ad ottenere la prima posizione sia nel campionato italiano che in quello mondiale. E così nel 2013, nel quale abbiamo ottenuto 5 vittorie su 5 competizioni. Mi preme inoltre ricordare e ringraziare la recente collaborazione con il Consorzio Italiano Biogas e la partnership siglata con il nuovo Salone milanese dell’auto, Milano Auto Show, del quale saremo orgogliosi di esporre il logo sulla nostra 500 EcoAbarth”. Ha chiuso, infine, gli interventi il Presidente Roberto Maroni che ha dichiarato: ”Siamo convinti sostenitori della mobilità ecosostenibile. Per questo motivo abbiamo eliminato il bollo auto per i veicoli alimentati ecologicamente. La Pianura Padana è per sua stessa conformazione un’area più soggetta all’inquinamento e ai problemi determinati dalle emissioni dei gas di scarico. A fronte di queste considerazioni, continueremo a rivolgere una particolare attenzione a tutte le politiche green in materia di mobilità”. Il tono ufficiale ha lasciato poi spazio a un finale più giocoso nel quale ha confessato scherzosamente: “Da ragazzo ho avuto una 500 grigio topo che avrà avuto, sì e no 30 cavalli, mentre queste ne avranno 200 e mi fanno venire una gran voglia di salirci sopra e ricominciare a correre”. Il Presidente ha già provato nel 2010, durante la “Mille Miglia”, l’ebbrezza di fare il pilota, e sulle battute finali lascia intendere che potremmo avere ancora il piacere di rivederlo alle prese con una competizione, magari proprio su una 500 EcoAbarth.
Le auto sono poi partite alla volta del Principato di Monaco, dove dal 19 al 23 marzo saranno tra le protagoniste più attese dell'Ecorallye di Monte-Carlo, che aprirà il calendario del Mondiale FIA Energie Alternative. «Poche le novità tecniche sulla vettura 2014 - spiega il direttore sportivo Nicola Ventura - perché non ha senso stravolgere un equilibrio vincente. Per il terzo anno consecutivo abbiamo confermato la scelta tecnica dell'impianto metano di Biogas-Cavagna Group, proseguendo il lavoro di affinamento dell'impianto con piccoli interventi mirati al miglioramento del rendimento generale dell'auto. In particolare abbiamo lavorato su nuovi iniettori più veloci e sulle mappature specifiche per le singole gare».
Ormai da diversi anni le Case costruttrici partecipano a competizioni sportive anche con modelli a gas (metano e GPL) e nelle proprie gamme propongono automobili alimentate con questo tipo di carburanti. In Italia, in particolare, nel giro di 15 anni il numero di auto a metano è triplicato: erano 260.000 nel 1997 e sono circa 750.000 oggi. Nel 2013, per quanto riguarda le nuove immatricolazioni, la quota di mercato delle auto a metano è stata pari al 5,19% contro il 3,81% del 2012 e il 2,18% del 2011.
Parallelamente anche il numero di distributori di metano è cresciuto e, lo scorso febbraio, ha superato quota 1.000 (record europeo). La regione con il maggior numero di impianti è l'Emilia Romagna (176), seguita dalla Lombardia (143), dal Veneto (128) e dalla Toscana (96). Agli ultimi posti di questa speciale classifica figurano, invece, la Valle d'Aosta (con un solo impianto), il Molise (3 distributori) e il Friuli Venezia Giulia (4), mentre il fanalino di coda è la Sardegna, regione in cui, data l'assenza di metanodotti, non esistono stazioni di rifornimento.
Com'è noto, il metano resta ad oggi uno dei sistemi di alimentazione più economici e green a disposizione. Impressionanti i numeri in questo senso, rispetto alla tradizionale benzina, sia per i consumi, - 70%, che per le immissioni allo scarico (- 52%). In particolare: - 92 % per gli ossidi d’azoto, - 96% per gli idrocarburi,
-99% per i promotori di ozono, - 23% per i composti aromatici e per quanto concerne l’immissione di anidride carbonica. Numeri che, tra le altre considerazioni, sottolineano quanto l’alimentazione a metano sia anche un gran vantaggio per l’ambiente.
Il numero dei distributori di gas e di metano è destinato ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi: sono attese a giorni, infatti, le ultime firme sul decreto interministeriale che introdurrà, anche se con alcune importanti limitazioni, il rifornimento di metano in modalità self-service non presidiato. Un fortissimo impulso allo sviluppo della rete dei distributori arriverà invece dal biometano. Grazie all'impegno del Consorzio Italiano Biogas è a buon punto il percorso che porterà il biogas, prodotto dalla digestione anaerobica di residui e sottoprodotti di origine animale e vegetale, a diventare biometano, utilizzabile nell'autotrazione. Si stima che dalla filiera delle aziende agricole italiane possa arrivare un forte impulso con diverse centinaia di impianti che potrebbero distribuire biometano per autotrazione.
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