Inquinamento? Niente paura, arriva la polizza anti smog. E' questa l'iniziativa lanciata dall'agenzia statale Xinhua, che ha diramato un comunicato stampa per mettere al corrente i cittadini cinesi della notizia. Il cosiddetto "Piano antismog" è stato portato avanti dalla compagnia assicurativa Ping An Insurance, leader nel settore in Cina, per far fronte, a modo suo, al dilagante problema delle polveri sottili nelle grandi città.
Per ora è possibile stipulare questo tipo di assicurazione soltanto in sei grandi metropoli del paese oltre alla capitale Pechino, tra cui Shanghai e Canton. I dati che emergono dai rilevamenti effettuati nelle metropoli sono sconcertanti, con una presenza di microparticelle superiore di varie volte dai limiti vigenti all'interno dell'Unione Europea. Certo anche in Italia non c'è da star sereni, con Roma Milano e Napoli che frantumano i record di polveri sottili presenti nell'aria ogni mese. Con ogni probabilità investire sulla possibilità di contrarre una patologia derivanti dallo smog non è ancora conveniente dalle nostre parti, e forse questo è anche un bene. Ma se l'assicurazione antismog non è in cima alle priorità delle compagnie nazionali, c'è da dire che al giorno d'oggi è possibile stipulare un gran numero di polizze grazie alle compagnie assicurative online, restando comodamente seduti in poltrona: dalla polizza vita, ad esempio in siti come questa pagina, alla polizza rc auto, passando per la polizza viaggio e molto altro ancora.
Sebbene l'esistenza di un'assicurazione antismog possa essere una buona notizia per i cittadini cinesi, la realtà in cui sono immersi quotidianamente è qualcosa che lascia sgomenti. Basti pensare alla situazione città di Xingtai a poche centinaia di chilometri da Pechino: 7 milioni di abitanti e valori di inquinamento che superano di oltre due vole quelli registrati nella Capitale, a loro volta oltre il limite consentito dalle autorità cinesi. Tra i principali responsabili, oltre ovviamente al traffico intenso e sregolato, troviamo migliaia di industrie e centrali elettriche a carbone, che forniscono un sostanziale contributo alla causa.
La zona più colpita è proprio quella che si trova a sud di Pechino: la provincia di Hebei. E' questo uno dei poli
Per consentire ai cittadini e ai turisti di vedere come potrebbe essere la città senza la cappa causata dallo smog, in alcune aree del centro sono stati installati degli imponenti pannelli fotografici, divenuti oramai uno dei pochi modi per ammirare un cielo limpido in quel di Pechino. Si calcola che soltanto nel 2011 vi siano stati ben 260.000 decessi per cause relative all'inquinamento atmosferico, mentre nella capitale le persone affette da cancro ai polmoni sono aumentate di oltre il 50% nell'ultimo decennio. La polizza assicurativa presentata dalla Ping An Insurance tutela le persone di età compresa tra i 10 e i 50 anni.
Con una spesa che va dai 9 ai 17 euro, equivalenti a 150 yuan, gli assicurati potranno sottoporsi a esami specifici ai polmoni nelle giornate più colpite, e in caso di ricovero saranno risarciti con un minimo di 100 yuan al giorno, corrispondenti a circa 11 euro. Infine è previsto un bonus di 300 yuan ogniqualvolta i valori registrati dalle stazioni di controllo dell'inquinamento superano per oltre cinque giorni consecutivi il valore di 300mg di polveri sottili per metro cubo. In scia a questa iniziativa la compagnia di viaggi on line "China's" ha addirittura incluso la polizza antismog nei suoi pacchetti-vacanza. Viaggiare per credere.
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