Domani saremo in piazza insieme ai tanti cittadini di Terni e ai comitati – dichiara Gianni Di Mattia, responsabile territorio di Legambiente Umbria – per ribadire la nostra contrarietà agli inceneritori e chiedere un piano strategico di bonifica e risanamento ambientale in tutta la conca ternana.
L'industria "pesante" e la chimica hanno determinato lo sviluppo economico e sociale di questo territorio e dell'Umbria per oltre un secolo, – continua Di Mattia – sono però una delle principali cause di inquinamento di acqua, aria, suolo e anche fattore di rischio oggettivo per la salute dei cittadini.
Oggi è urgente e non più rinviabile affidarsi ad una strategia moderna e sostenibile che punti su innovazione, economia circolare e coinvolgimento sinergico tra cittadini, istituzioni ed economia.
E' inaccettabile che i cittadini debbano continuare a difendersi per il loro diritto alla salute, al lavoro, alla qualità della vita.
Occorre che la politica si riappropri della governance del territorio, a cominciare da quello del ciclo dei rifiuti, decretando lo stop definitivo all'incenerimento dei rifiuti, aumentando i costi di smaltimento in discarica, per non renderla più conveniente e costruendo impianti di riciclo.
Occorrono autorizzazioni integrate ambientali sempre più severe per i siti produttivi, controlli rigorosi ed un'informazione trasparente accessibile a tutti.
Occorre maggior impegno da parte del mondo imprenditoriale umbro, basta processi produttivi obsoleti, inquinanti e che compromettono territorio e risorse.
LEGAMBIENTE UMBRIA
Via della Viola, 1 - 06122 Perugia
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento