Acqua, aria, terra e fuoco "smart" nella regione Tiberina

Anche nel preservare l'ambiente – pur nella complessità che rischia di portare a saturazione le capacità d'intervento – ci ricolleghiamo semanticamente a tradizione e innovazione, ai quattro elementi di Empedocle e a un metodo che sia nel contempo Specific (specifico), Measurable (misurabile), Achievable (attuabile), Realistic (realistico), Time-related (in funzione del tempo); oggi grandemente usato pensando alla "città intelligente" (ma l'abuso del termine, riferito alla "city", a volte fa rammentare che esso significa anche "alla moda" ……), "smart" come acronimo deriva dalle discipline organizzative e viene in esse specificamente utilizzato da 60 anni. E dunque, pur nella forte interdisciplinarità della questione (l'acqua dei fiumi e delle falde che viene inquinata dagli scarichi nei terreni, il fuoco di motori e caldaie che inquina l'aria, la pioggia che porta l'inquinamento dell'aria in acqua e terra, le emissioni di tutti i settori produttivi di beni e servizi, etc etc), riprendiamo due soli progetti già avviati, ritenendoli certamente SMART in tutti i sensi.

 

L'ACQUA DEL TEVERE

 

Creata una mini-guida on-line al progetto "River Watch Tevere", per portarlo al massimo interesse – al di là dei fondi già destinati – in Italia e all'Estero. Su http://riverwatchtevere.com/about/, in particolare, le modalità di voto presso la Commissione U.E. e presso Capitale Roma. Che ci si occupi di Roma-città o di qualunque parte del Bacino del Tevere (la regione Tiberina), la questione ecologica non ha evidentemente confini e la propagazione degli effetti, soprattutto da "monte" a "valle" ma anche in senso inverso (attraverso mediazioni culturali o tecniche), è evidente, coinvolgendo tutto il reticolo di affluenti.

 

LA QUALITA' DELL'ARIA NELLE CITTA'

 

Ci stiamo occupando di promuovere in più Città la tecnologia "System Life" del consorziato System Solutions, non in vendita, ma attraverso un sistema di sponsorizzazione – a carico di terzi – che consenta l'installazione "a costo zero" per le Amministrazioni Locali. Le centraline anti polveri sottili, nanopolveri e altri inquinanti sono già oggetto di un progetto unificato di ANCI e ANCITEL Energia e Ambiente ("progetto Capture") e sono state installate in numerosi Centri Storici (Torino, Ferrara, Padova, Spoleto, Roma con due installazioni "di prova" già effettuate, etc etc), grazie all'aspetto sobrio e all'effetto utile massimo (oltre 200 metri) in situazioni di particolare ristagno ("piazze chiuse" e sim.); si interviene in luoghi comunque fortemente inquinati, o per motivi strutturali o per la presenza di scarichi rilevanti (incroci, capolinea, espulsioni di ventilazioni di gallerie metropolitane, etc), dove a forte rischio per la salute sono non soltanto le persone in strada, ma anche – e forse soprattutto – quelle in case, negozi, uffici, scuole, etc confinanti, lì dove o l'aria non è filtrata o – come pressoché sempre – i filtri non trattengono i più pericolosi inquinanti. Oggi proponiamo di intervenire in quelle situazioni veramente ultra-critiche ("camere a gas", in termini giornalistici), che resteranno sopra soglie di rischio anche dopo gli auspicati interventi generalizzati sulla qualità dell'aria urbana. Il settore tecnologico – che comprende pochi Produttori ed eccellenze italiane – è oggi in stallo, per le note difficoltà economiche del Paese (per questo ci esponiamo in un'attività di questo genere); per questo – dopo aver verificato tutte le attestazioni rilasciate da Euromobility, diverse Università, Enti scientifici e Istituti di certificazione – riteniamo che il sistema di ammortamento che abbiamo proposto, tramite usi promo-commerciali delle superfici esterne delle centraline, sia innovativo nella sua semplicità e nella sua efficacia, anche in considerazione della rinnovata sensibilità sull'arredo urbano e dell'accentuato controllo sui manufatti adibiti al commercio (in fotografie, qualche installazione "System Life", le ultime simulazioni forniteci da System Solutions …… e qualche "bruttura commerciale" in pieno Centro Storico della Capitale). Destinazione di almeno il 20% degli spazi a "comunicazioni istituzionali" dell'Ente ospitante (su schermi), autonomia energetica ottenibile tramite fonti rinnovabili e altre caratteristiche innovative sono state già inserite nelle proposte alle Amministrazioni della regione Tiberina e ad altri Enti (si pensi per esempio alle stazioni ferroviarie).