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martedì 17 giugno 2014

Continua la mobilitazione dell'ONA, creato il Dipartimento Proposte e sviluppo per il risanamento e la valorizzazione del territorio affidato all'Arch. Cardillo, generale dei CC in congedo.

Amianto: dalla protesta alla proposta, come trasformare un problema in risorsa.
Il giorno 14 Giugno 2014, si è tenuto in Ascoli Piceno, presso la Sala dei Savi, del Palazzo dei Capitani, il convegno dell'Ona Onlus, "Amianto: dalla protesta alla proposta. Come trasformare un problema in risorsa", al fine di tracciare e presentare le linee operative e progettuali dell'associazione per il risanamento e la valorizzazione del territorio nazionale, nell'ambito dell'operatività del piano nazionale amianto elaborato dall'associazione, con attenzione anche ai risultati della ricerca scientifica in materia di terapia e cura del mesotelioma e delle altre patologie asbesto-correlate.

È intervenuto il Sindaco di Ascoli Piceno, Avv. Guido Castelli, il quale ha portato il saluto dell'amministrazione e della città, mostrando vicinanza ed attenzione in ordine ai temi della tutela della salute e dell'ambiente rispetto al rischio amianto.
L'associazione ONA Onlus ha nominato il sindaco di Ascoli Piceno, Avv. Guido Castelli, componente onorario dell'associazione.

All'intervento del Sindaco ha fatto seguito quello dell'Avv. Ezio Bonanni, il quale dopo aver ringraziato il primo cittadino e l'intera amministrazione comunale per la loro attenzione e sensibilità rispetto al problema amianto, ha tenuto la sua relazione "Amiantopoli: la lobby assassina. Nascondere la realtà per continuare ad uccidere".

L'Avv. Ezio Bonanni ha tracciato lo scenario dei 100 anni dell'utilizzo industriale dell'amianto nel nostro Paese, e della eroica battaglia delle vittime per ottenere la sua messa al bando con la Legge 257 del 1992, fino a quando nel 2008 venne istituita l'ONA Onlus, che nata per raccogliere il grido di dolore delle vittime e dei loro familiari, ha costituito il momento di aggregazione non solo di scienziati, ma anche di professionisti, studenti e semplici cittadini, che hanno ritenuto di impegnarsi per affermare la necessità di un mondo nuovo senza il cancro e senza le altre gravi patologie causate dall'amianto e dagli altri agenti patogeni.
Per poterlo fare, occorre mettere al bando tutti i cancerogeni, disinquinare e bonificare, sviluppare la ricerca scientifica ed interdire le condotte dannose e pericolose, realizzare in sostanza la prevenzione, primaria, secondaria e terziaria, insieme.

Tanti sono stati i risultati raggiunti in sede giudiziaria, ma non sono sufficienti, perché alla cultura della repressione, deve invece seguire e si deve affermare quella della prevenzione, come moto dell'animo e posizione culturale, individuale ed istituzionale, non circoscritta alle sole vittime e ai loro familiari, bensì propria dell'intero tessuto sociale.

Il processo Eternit ha portato alla condanna di Stephan Schmidheiny a 18 anni di reclusione, ma ciò non riporta in vita le migliaia di lavoratori e cittadini, e loro familiari, tutti incolpevoli, che sono caduti per motivi di lavoro: lavorare per vivere e non per morire.

Il piano nazionale amianto del Governo è fallito miseramente, bocciato dalle regioni, come cifra dell'immobilismo della politica e delle istituzioni, specchio di collusioni con la lobby dell'amianto, provata e dimostrata, anche in sede giudiziale.

A questo stato di cose, reagisce l'ONA, attraverso oltre 10mila aderenti, i quali sono stati chiamati alla mobilitazione e a sua volta a mobilitare tutti i cittadini e lavoratori, affinchè le parole che stanno scritte nella Costituzione trovino nella società, nel sistema produttivo, sociale ed economico tutto, la loro concreta ed efficace applicazione.

L'Avv. Ezio Bonanni ha posto l'attenzione sul ruolo dell'Ona Onlus, operativa in tutti gli ambiti, dalla prevenzione primaria, a quella secondaria, fino a quella terziaria, che a sua volta influenza quella primaria, in un dinamismo circolare, che costituisce un universo il cui sole è costituito dalla Costituzione Repubblicana e dalle carte internazionali, che disegnano il catalogo dei diritti della persona umana.


L'Arch. Giampiero Cardillo, Generale dei CC in pensione, è intervenuto per illustrare "la innovativa direzione di marcia che è  possibile e preziosa, e costituisce l'esplicazione delle finalità della Ona Onlus. L'associazione ha portato alla luce il problema amianto in Italia e nel resto d'Europa, che costituisce il suo primo grande merito, ma che non esaurisce l'orizzonte della sua azione. Aver fatto emergere il problema ha consentito tre grandi prodotti virtuosi a difesa della salute di tutti: la previdenza assicurativa, che riconosce il danno ed indennizza gli ammalati e i lavoratori esposti all'amianto, la giustizia che punisce i colpevoli e convince i responsabili pubblici e privati a porre fine all'uso dell'amianto, e che fa emergere la necessità della prevenzione primaria per tutelare la salute e l'ambiente, affermando l'equazione, sostenuta anche dal Prof. Giancarlo Ugazio, ambiente pulito = salute; ambiente contaminato = malattia, senza tralasciare l'eroico lavoro di molti scienziati, trai quali il Prof. Luciano Mutti, direttore del Dipartimento Ricerca e Cura del Mesotelioma dell'ONA Onlus, e della Prof.ssa Lory Santarelli, componente del comitato tecnico-scientifico dell'ONA Onlus".

L'Arch. Cardillo ha così proseguito il suo intervento: "lLONA si è sostituita finora a molte organizzazioni governative con spirito di sussidiarietà encomiabile, sostenendone oneri e spese, raggiungendo risultati tangibili. L'ONA è ora pronta ad affrontare la sfida più difficile: impostare ed indicare una linea vincente sul fronte decisivo della soluzione finale del problema: la bonifica e la riqualificazione del territorio. L'ONA è convinta che il tema della legalità non precede il tema dello sviluppo. L'ONA e convinta che la bonifica dei milioni di tonnellate di amianto sparse sul territorio nazionale e dei miliardi di tonnellate sparse in tutto il pianeta passi attraverso un doppio binario: reprimere e risarcire assieme all'offerta di opportunità di partecipare ad un positivo processo di sviluppo economico dei territori contaminati da amianto e da altri agenti patogeni. È questo il modo attraverso il quale l'ONA sta uscendo dalla trincea del diritto e della scienza per un balzo corale risolutivo del problema, che coinvolga specialmente economia e finanza, finora convinte, a torto, di essere costrette a costituire il contraddittore dell'attività dell'ONA. Occorre spingere tutti sulla strada virtuosa della soluzione del problema, trasformato in opportunità di sviluppo. L'esempio della bonifica della valle della Ruhr e di altri siti negli USA e in Francia dimostrano che ciò è possibile. Progettare, pianificare, investire, costruire un luogo di eccellenza partendo dal baratro dei territori morti di inquinamento significa concentrare cultura e risorse perché nascano paradisi da inferni senza speranze. Il fattore istituzionale è centrale per il successo di queste operazioni, affinché popoli, cultura,territori e istituzioni possano fondersi in armonici sforzi dal quale ognuno possa trarre il proprio beneficio, ivi compresi e soprattutto i capitali investiti in bellezza e produttività del territorio. Soldi come acqua in tubazioni bucate non servirebbero. Occorre progettare nuove iniziative, di grande spessore culturale affinché l'inquinamento non giochi il ruolo nefasto della rendita fondiaria: il disinquinamento deve risultare per default, come evento secondario di una serie di progetti meravigliosi per ognuno dei 44 siti inquinatissimi d'Italia. L'ONA potrà essere il catalizzatore di questo processo".
Queste tesi sono perfettamente coerenti e condivise dall'associazione, che ha costituito il Dipartimento Proposte e sviluppo per il risanamento e la valorizzazione del territorio, affidandone il coordinamento allo stesso Arch. Giampiero Cardillo.

È altresì intervenuto il Dott. Marco Moreno Mattioli – Tecnico della Prevenzione Area Vasta 1, sede di Urbino, in "L'attuale Quadro Normativo in Materia di Amianto (Censimento, Individuzione e Valutazione dei Siti, Tutela dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008)", è intervenuta, altresì, la Prof.ssa Lory Santarelli – Dipartimento di Scienze Molecolari e cliniche – Università Politecnica delle Marche con la relazione "Aspettti Sanitari e Ricerca Medica nelle Patologie Asbesto – Correlate", che ha anticipato gli sviluppi della ricerca scientifica in materia di mesotelioma.

È intervenuto Riccardo Tagliapini, Coordinatore Nazionale Dipartimento Bonifica e Decontaminazione dei siti ambientali e lavorativi, con la relazione "Il Dipartimento per la Bonifica e Decontaminazione dei Siti Ambientali e Lavorativi: Nuovi Scenari nella Lotta all'Amianto".

È intervenuto il Dott. Gianfelice Buonfini – Responsabile ed Amministratore del sito "Guardie Nazionali Amianto", e quindi tracciato i risultati delle segnalazioni e quindi della mappatura dei siti di amianto, come base per le future attività di valutazione e progettazione per la decontaminazione e bonifica.

È intervenuto anche il Dott. Massimo Lombardo (dell'ONA Abruzzo), consulente esperto settore amianto con la relazione "Modalità Operative Del Dipartimento Di Bonifica Negli Interventi Di Rimozione E Smaltimento Amianto", che ha messo in evidenza la necessità di semplificazione 
amministrativa per la rimozione dell'amianto, specialmente se in piccole quantità, e realizzazione di siti di stoccaggio il più vicino possibile, per evitare rischi di dispersione nell'ambiente e per abbattere i costi.

Vi ha fatto seguito l'intervento del Dott. Gianluigi Bartolini (dell'ONA Marche) – Geologo con la relazione "Il Rischio Amianto nel dissesto idrologico", mettendo in luce la necessità di rimuovere i materiali in amianto laddove ci sia rischio idrogeologico.
 


NeWage
Direttrice Responsabile
Lidia Ianuario 
 
ONA Onlus
Resp. Comunicazione Regione Campania
 

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