Inaugura oggi il primo depuratore di acque di scarico…a tappi di plastica! Il progetto realizzato a Novara dalla start-up trentina Eco-Sistemi *** Sarà installato nel moderno birrificio Hordeum il primo sistema di depurazione delle acque che utilizza tappi di plastica riciclati realizzato dalla start-up ECO-SISTEMI. Per l'AD Savini «L'eco-innovazione non sempre è hi-tech, serve pensiero sistemico e idee originali». _______________________________ Inaugura a Novara Hordeum, il primo birrificio che sfrutterà il sistema di depurazione super-ecologico, realizzato dalla start-up trentina Eco-Sistemi. In parole semplici si è realizzata una macchina di piccole dimensioni, disponibile sul mercato, che rimuove la sostanza organica degli scarti contenente sia carbonio sia azoto, uno dei principali elementi inquinanti delle falde acquifere. L'idea originale, economica ed ecologica è che il sistema invece di costosi dispositivi sfrutta banalissimi...tappi di plastica riciclati! Le quattro tipologie di birre (bionda, ambrata, weiss e strong ale) che il birrificio Hordeum sforna ogni giorno, producono 5,5 metri cubi di refluo di produzione il cui carico inquinante è assimilabile a quello di una piccola comunità (circa 300 abitanti). La macchina si chiama RCBR, acronimo di "Rotating Cell Biofilm Reactor". «Invece di costosi dispositivi prestampati ove possa vivere e crescere lo spesso film di colonie batteriche responsabili della depurazione, ovvero di organismi che si mangiano "lo sporco", abbiamo impiegato banali tappi di plastica riciclati che, per forma e materiale, sono perfetti come "case" – carrier in termini tecnici – per i batteri. Poi intorno ci abbiamo adattato un contenitore efficiente per massimizzare la resa», spiega Dario Savini, amministratore delegato di ECO-SISTEMI. «Spesso non serve l'hi-tech per fare innovazione verde ma analizzare in maniera integrata il problema e valutare tecnologie esistenti e il loro LCA. Un tocco di ingegneria e il gioco è fatto». I tappi riciclati impiegati nel depuratore inoltre fanno del bene per il sociale. «Sono raccolti dalle tante onlus che organizzano campagne di raccolta e riciclo, come Trentinosolidale Onlus che ha un magazzino raccolta tappi a Rovereto e la Onlus di Enzo Gambardella, di Milano. Noi li acquisiamo elargendo donazioni che aiutano persone disagiate ed anziani, aiutando l'ambiente e il mondo sociale». Per il sistema del birrificio sono stati impiegati 430 kg di tappi, il cui costo è andato utilizzato per opere benefiche in Trentino. Ma l'impresa ha già una decina di ordini potenziali, che avranno sicuramente un impatto benefico. Soddisfatti i proprietari del birrificio Hordeum. «Noi crediamo che la nostra birra debba nascere in un contesto aziendale di grande qualità rispettoso dell'ambientale. Per questo ci siamo avvalsi di questa nuova tecnologia realizzata da ECO-SISTEMI, low tech e di grande inventiva, come la nostra birra», spiega il mastro birraio di Hordeum, Paolo Carbone Il mini impianto ha consumi limitatissimi, con un consumo reale misurato in funzionamento di 1.2-1.5 kW/ora equivalente a circa un decimo dei consumi di un impianto tradizionale. «Altre tecnologie che svolgono lo stesso lavoro i consumi sono generalmente superiori a 10kW complessivo. Noi limitiamo i costi con due moduli che vengono azionati da un solo motore elettrico e con l'uso dei tappi, dato che il biofilm batterico ottiene ossigeno per svolgere il proprio lavoro dalla rotazione del sistema in atmosfera e non mediante compressori dedicati». Anche l'impatto sul territorio è limitato. Mentre i depuratori regolari possono misurare anche 20-25 metri quadrati il sistema di ECO-SISTEMI misura 3,30 metri di lunghezza e 1,30 in larghezza. «Molte imprese alimentari e zootecniche producono quantità di reflui importanti, che richiedono impianti in larga scala, spesso difficili da installare per le grandi dimensioni e che hanno un impatto rilevante», continua Savini. «Con questo tipo di impianto birrifici, ma anche allevamenti, aziende del comparto alimentare e piccoli aggregati urbani possono avere un impianto ecologico, a basso consumo e a basso ingombro». ECO-SISTEMI SRL è una start-up tecnologica con sede presso Progetto Manifattura, Rovereto, il primo hub italiano della green economy. Nasce come spin-off Accademico dell'Università di Pavia nel 2013. È composta da quattro soci: Dario Savini (Biologo), Sergio Modenese (Chimico), Aniello Esposito (Impiantista) e Anna Occhipinti (Biologa), oltre due giovani ingegneri chimici, Antonino Esposito e Alice Durazzi. Offre due linee principali di servizi/prodotti: 1) Industrial: sistemi di depurazione compatti e a basso consumo energetico per reflui civili e industriali; 2) Lifestyle: sistemi di depurazione totalmente "green" quali filtri biologici a piante e batteri per la depurazione delle acque e per la realizzazione di piscine biologiche (senza cloro). L'azienda propone tecnologia su brevetti originali ed ha ottenuto già diversi riconoscimenti: Premio Start cup Milano Lombardia 2012; Premio Ambiente Euregio 2013; Seed Money della Provincia Autonoma di Trento. Commercializza in Italia e all'estero.
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