Da oggi il Consorzio CARPI estende la Certificazione Plastic Eco VillageTM a tutta la filiera italiana della plastica riciclata
Plastic Eco VillageTM è il sistema di certificazione che garantisce la territorialità degli approvvigionamenti, e che verifica i contenuti di rifiuti post consumo nella produzione di materia prima seconda e il quantitativo di quest'ultima impiegato nella produzione di manufatti finiti
Zero Branco (TV), 19 giugno 2012 – Inizialmente sviluppato per le sole consorziate CARPI, da oggi il sistema di certificazione PLASTIC ECO VILLAGETM (PEV) diventa accessibile a tutte le aziende della filiera italiana della plastica riciclata (raccoglitori, riciclatori, produttori) che ne vogliano fare richiesta, e che vogliano contribuire attivamente e in modo significativo alla riduzione dell'impatto ambientale dei rifiuti in plastica su tutto il territorio nazionale.
Da sempre impegnato nella promozione di politiche che contribuiscano ad allungare il ciclo di vita di un prodotto e a posticiparne lo smaltimento finale, il Consorzio CARPI ha sviluppato il sistema di certificazione Plastic Eco VillageTM per dare valore alla sicurezza e alla qualità intrinseca dei prodotti in plastica, attraverso un circuito di controllo altamente specializzato che inizia dalla raccolta del rifiuto per concludersi con la produzione di un nuovo manufatto di materia prima seconda.
La certificazione Plastic Eco VillageTM viene assegnata a quelle aziende in grado di garantire il rispetto delle norme vigenti, la tracciabilità dei rifiuti, l'effettiva rispondenza dei prodotti ai requisiti qualitativi dichiarati, la sostenibilità dei propri processi produttivi, la territorialità delle proprie attività e la costante ricerca di soluzioni che comportino il minor impatto ambientale possibile. Plastic Eco VillageTM favorisce l'impiego di plastica riciclata di qualità, mettendo a disposizione del consumatore tutte le informazioni sensibili sull'identità del prodotto, con particolare attenzione alla gestione del fine vita, al risparmio di fonti non rinnovabili, alla riduzione delle emissioni climalteranti.
A livello aziendale, l'ottenimento della certificazione PEV contribuisce a comunicare la qualità dei propri prodotti e servizi e a migliorare la propria immagine sul mercato, dimostrando di essere una realtà costantemente attenta al rapporto con i consumatori e alla sostenibilità ambientale.
Per ottenere il marchio PEV, sottoposto a verifica di TUV Italia, le aziende devono innanzitutto sottoscrivere il Codice di Condotta legato al marchio PEV che, elaborato con riferimento alle norme UNI e ISO applicabili, si pone a garanzia della credibilità del processo di certificazione Plastic Eco VillageTM e ne fissa i parametri. Le aziende interessate devono inoltre dimostrare di approvvigionarsi di materie prime seconde provenienti da filiera corta, ovvero almeno il 60% entro 150 km (nel caso della raccolta dei rifiuti) o 250 km dalla propria sede (nel caso di riciclatori e trasformatori).
Per verificare che i requisiti di richiesta del marchio PEV vengano rispettati, il Consorzio CARPI si avvale della collaborazione di TUV Italia per l'attività ispettiva volta al rilascio della certificazione, e di BIOS s.r.l. (Ente di certificazione specializzato nel settore dell'emission trading) per la certificazione del calcolo delle emissioni. Infine, per verificare che le aziende certificate PEV mantengano nel tempo un sistema di gestione conforme ai requisiti del Codice di Condotta PEV, il Consorzio CARPI effettua ogni anno un'attività di controllo e sorveglianza.
A proposito del Consorzio CARPI
Il Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia (CARPI), operativo dal 2007, è un consorzio di servizi che riunisce alcune delle più importanti realtà nazionali che operano nell'ambito della raccolta, del riciclo e della produzione di materie plastiche provenienti da superficie privata, dunque un Consorzio che non interviene nella superficie pubblica di competenza dei Comuni che si occupano della differenziata.
CARPI è un consorzio "di sistema", sussidiario al sistema vigente in Italia, ed è impegnato in un dialogo continuo sia con le aziende sia con le istituzioni e altre strutture, in grado di rappresentare tutti gli attori di questo complesso settore in una logica che va dalla tutela ambientale a quella della creazione di un nuovo e proficuo mercato, che crei l'equilibrio necessario per favorire lo sviluppo adeguato dell'intero comparto. Le imprese che CARPI rappresenta non vogliono muoversi in un quadro di anarchia, ma di disciplina paritaria e trasparente coerente alla normativa UE, assumendosi oneri e onori per un ruolo attivo e responsabile.
In questo contesto, CARPI è promotore di una visione completamente diversa rispetto al passato, nella quale le aziende che si occupano del riciclo della plastica allungano e modificano il ciclo di vita dell'imballaggio e lo trasformano nella propria materia prima. Secondo questo principio, si passa dall'usa e getta all'usa e recupera, minimizzando e differendo sempre più nel tempo il momento dello smaltimento finale.
Per maggiori informazioni www.consorziocarpi.com.
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