Proprio nei giorni in cui si parla di manutenzione e controlli sul patrimonio arboreo cittadino è passato inosservato l’abbattimento di più di 20 alberi ad alto fusto al Monte dei Cappuccini. Alberi abbattuti per agevolare “la vista panoramica di Torino” ed in perfette condizioni di salute, come si è appreso durante una conferenza stampa convocata dal Comune di Torino ad intervento già in corso.
“E’ inaccettabile che l’abbattimento sia stato fatto esclusivamente per rendere più piacevole il panorama e non per ragioni legate allo stato delle piante -dichiara Federico Vozza, presidente del circolo Molecola di Legambiente-. Gli alberi sono parte integrante del patrimonio della città e contribuiscono in modo sostanziale alla nostra qualità della vita. Chiediamo all’Amministrazione, con la stessa rapidità con cui ha proceduto agli abbattimenti, di rendere noti gli interventi con cui intende compensarli. Quali nuove piantumazioni sono in programma? In che tempi? Torino riuscirà a rispettare la legge che prevede un albero per ogni nuovo nato?”.
Legambiente ricorda infatti che la legge n.10 del 14 gennaio 2013 obbliga i comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe, o adottato, entro sei mesi dalla nascita o dall'adozione.
“La messa a dimora di nuovi alberi e la tutela del patrimonio arboreo esistente devono essere una priorità per qualsiasi Amministrazione che abbia a cuore la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici”, aggiunge Anna Smaldino, attivista del circolo Molecola di Legambiente.
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