Venticinque anni fa il Lago d'Orta era il bacino d'acqua dolce più acidificato al mondo, con un habitat divenuto inospitale alla vita a causa di anni di emissioni tossiche sulle sue rive.Tra il 1989 e il 1990 l'Istituto per gli Ecosistemi - CNR di Pallanza ideò e realizzò un intervento di bonifica che permise un completo risanamento delle acque.
L'Ecomuseo Lago d'Orta e Mottarone ricorda l'evento con una iniziativa del progetto divulgativo Orta Reloaded. La conferenza di venerdì 18 settembre 2015 "Living Waters" invita il pubblico, le istituzioni e le autorità a porre una rinnovata attenzione sulla necessità di perseguire nelle attività di monitoraggio e studio delle acque per tutelare il patrimonio del lago, oltre che per mostrare l'operazione di bonifica avvenuta come un esempio perseguibile in altre zone d'Italia e del mondo.
Settembre 2015 - Qualcuno lo definiva il lago morto, per il triste vanto di essere divenuto il bacino d'acqua più acidificato del mondo a causa di incontrollati sversamenti industriali ammonici da parte delle fabbriche tessili, site nel territorio, già dagli anni '20. Fu grazie a un'operazione di bonifica definita "liming", intrapresa dall'Istituto per gli Ecosistemi- CNR di Pallanza tra il 1989 e il 1990 che si riuscì a risanare le acque acide riportando il ph a livelli più che ottimali, al punto che oggi il Lago d'Orta è tra i più puliti al mondo.
l'Ecomuseo Lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito del progetto divulgativo Orta Reloaded, ha organizzato in collaborazione con il Distretto Turistico dei Laghi, la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola e l'Unione Turistica del Lago d'Orta, venerdì 18 settembre a Pettenasco (No) Living Waters" un incontro aperto al pubblico che si tiene presso l'Hotel L'Approdo dalle ore 9 alle 16. L'iniziativa è stata inserita tra gli eventi programmati attorno a Milano Expo 2015.
Giovedì 17 settembre sarà messo in scena alle ore 21, sempre presso l'Hotel L'Approdo, lo spettacolo teatrale di apertura congressuale dal titolo "PH" di Domenico Brioschi, dedicato alla storia del Lago d'Orta e della signora Rina Monti, prima scienziata italiana a porre la problematica sulla convivenza tra industria e ambiente. Fu la prima donna a ottenere nel 1907 una cattedra universitaria nel Regno d'Italia.
Grazie all'operazione di liming il lago è stato risanato dal punto di vista chimico, il che ha permesso lo spontaneo ritorno di alcune specie di flora e fauna autoctone che si ritenevano essere estinte. Il ripopolamento biologico però richiede tempo e un aiuto da parte dell'uomo. Gli studiosi dell'Istituto degli Ecosistemi di Pallanza il 18 settembre incontrano il pubblico a Pettenasco per spiegare il valore di quell'intervento, della costante attività di monitoraggio delle acque, dell'impatto dei cambiamenti climatici sui bacini lacustri e le nuove sfide per il Lago d'Orta. L'incontro sarà inoltre occasione per la presentazione del progetto fotografico scientifico "Sailing" portato avanti lo scorso anno da Walter Zerla, che ha navigato il lago con la sua imbarcazione-laboratorio per testimoniarne i cambiamenti.
Tra i relatori di spicco della giornata, chiamati a offrire esempi di buone pratiche per la gestione del territorio del lago, ci sono Andreas Kipar, esperto di fama internazionale di architettura del paesaggio, famoso per essere a capo di "Land", un gruppo di specialisti in architettura e progettazione attivo nella promozione di realtà culturali legate all'ambiente, al territorio e al paesaggio; Riccardo Petrella, docente presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana dove insegna Ecologia umana e professore emerito in otto Atenei tra cui l'Università Cattolica di Lovanio in Belgio e Nadia Breda, docente di Antopologia ambientale, Antopologia culturale e Antropologia della formazione presso l'Università di Firenze.
In seguito alla pausa pranzo, alle 14.30 circa ci si imbarcherà sul battello direttamente dal pontile dell'hotel per una breve crociera sul lago d'Orta, dove continuare le riflessioni sui temi trattati al mattino, osservando direttamente i luoghi coinvolti nelle azioni di recupero e le possibili nuove salvaguardie. La crociera terminerà intorno alle 16.30.
L'evento "Living Waters", comprensivo di conferenza, ristoro e crociera è gratuito e aperto al pubblico previa prenotazione obbligatoria, scaricando dal sito www.lagodorta.net la scheda di iscrizione da inviare via mail a ecomuseo@lagodorta.net. Per maggiori informazioni consultare il sito www.lagodorta.net o contattare l'Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone via mail o al numero 0323.89622.
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