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mercoledì 28 febbraio 2018
ECOMAFIE, NUGNES (M5S): “ECCO I BUCHI NERI DELLA CAMPANIA SECONDO LA COMMISSIONE”
L'Utopia come pratica: alla scoperta di ecovillaggi e comunità
Come combattere il riscaldamento globale?
Un viaggio al seguito di un giovane sociologo alla scoperta degli Ecovillaggi e delle Comunità Intenzionali nel mondo; delle esperienze di coloro che animano la vita di comunità come Findhorn, Taizé, Nomadelfia, Urupia ed Auroville.
L'autore
Domenico Villano, ( Napoli 1993 ) sociologo ed esperto di imprenditoria sociale, si occupa di educazione critica alla finanza e di nuovi modelli economici e sociali; scrive di politica internazionale sul settimanale Cultura Commestibile e e sul blog Italia che Cambia Ideatore del 1° Festival di Cinema e Finanza organizzato dalla Fondazione Finanza Etica nel settembre 2017, è autore del libro "L'Utopia come pratica: alla scoperta di Ecovillaggi e comunità intenzionali"( 2016 ).
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Sostenibilità ambientale. Imprese e adattamento ai cambiamenti climatici: aziende ancora impreparate sia a livello mondo sia in Italia - L'ultima indagine di DNV GL
I meccanismi di informazione finanziaria legati ai cambiamenti climatici sono sempre più richiesti, e le imprese sono chiamate in maniera crescente a riferire sui rischi finanziari collegabili ai cambiamenti climatici.
Proprio in questo ambito, DNV GL, ente internazionale di certificazione, ha recentemente effettuato un'indagine presso il proprio bacino di imprese clienti volto a esplorare lo stato dell'arte e le previsioni future sul tema dell'adattamento e della resilienza ai cambiamenti climatici da parte del mondo delle imprese, coinvolgendone migliaia nel mondo.
Climate change: imprese ancora impreparate Secondo una recente indagine DNV GL, le aziende sono ancora impreparate ad adattarsi ai cambiamenti climatici nonostante l'esposizione a rischi meteorologici estremi.
Un nuovo sondaggio internazionale condotto da DNV GL, ente di certificazione leader a livello mondiale, con il supporto di GFK Eurisko, indaga se e in quale misura le aziende siano resilienti ai cambiamenti climatici.
Imprese italiane e cambiamenti climatici: si sottovalutano i rischi? Anche le aziende italiane stentano ad avviare strategie, processi e programmi per contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici.
Nonostante il 40% circa delle aziende del Bel Paese riconosca già gli effetti dei cambiamenti climatici su almeno una delle aree principali della propria attività (asset, operazioni, catena di fornitura o clienti e mercati) o se li aspetti nel breve termine, sono poche quelle che hanno già preso precauzioni.
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Convegno. Il Fondo nazionale per l'efficienza energetica: un'opportunità per le aziende e la Pubblica Amministrazione. Milano, MCE, 14 marzo 2018
Eventi Kyoto Club
Via Genova 23, 00184 Roma
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Sicurezza ambientale e zero sprechi: ecco i prodotti per arginare gli sversamenti di sostanze pericolose ed inquinanti
Sicurezza ambientale e zero sprechi: ecco i prodotti per arginare gli sversamenti di sostanze pericolose ed inquinanti
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martedì 27 febbraio 2018
45 videoproiettori Epson ottengono il marchio TCO Certified per la sostenibilità
Epson detiene ormai da 16 anni la leadership mondiale nel settore dei videoproiettori. Tutte le tecnologie integrate nelle soluzioni proposte, dai pannelli LCD alle lampade, sono progettate e realizzate da Epson, affinché ogni componente venga prodotto secondo i più elevati standard in termini di responsabilità sociale, ambientale e d'impresa.
I videoproiettori Epson sono progettati per ridurre al minimo l'impatto ambientale e i consumi energetici, sia durante l'utilizzo sia in standby. Sviluppate all'insegna dell'efficienza, le tecnologie integrate offrono funzionalità a risparmio energetico, come la modalità Economy o la modalità Ultra-Low Brightness, la quale assicura un minore consumo di corrente quando il videoproiettore è inattivo.
Quando il videoproiettore è invece in uso, la nuova funzione di ottimizzazione della luminosità regola automaticamente l'intensità luminosa della lampada in base all'immagine proiettata, riducendo fino al 27% i consumi energetici in caso di proiezione di immagini scure. La modalità Economy, presente in tutti i videoproiettori Epson, estende ulteriormente la durata della lampada e riduce i consumi energetici di oltre il 25% durante la proiezione.
Come è ormai noto, la produzione nel settore dell'elettronica è particolarmente a rischio per quanto riguarda eventuali violazioni dei diritti umani e la portata di questo fenomeno è praticamente impossibile da valutare per un acquirente. Grazie al marchio TCO Certified, da tempo utilizzato dagli acquirenti di apparecchiature informatiche come parametro di riferimento per la sostenibilità, chi acquista un videoproiettore ha la garanzia che questo sia stato prodotto in condizioni eque. Inserendo il marchio TCO Certified come requisito fondamentale nei contratti di acquisto e negli appalti, committenti e acquirenti possono anche influenzare direttamente il settore, portandolo a migliorare i propri obiettivi in termini di responsabilità sociale e ambientale.
Epson gestisce internamente i propri processi produttivi, quindi risulta più semplice controllare le prassi di lavoro e promuovere standard elevati sul fronte della responsabilità sociale nell'ambito del processo di produzione. Anche i fornitori Epson devono soddisfare i severi requisiti previsti dal codice etico dell'azienda e sono pertanto sottoposti a controlli regolari, in modo che eventuali migliorie vengano subito implementate.
Epson rispetta e supera gli standard previsti dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)(1), inclusi il divieto di sfruttamento del lavoro minorile e l'impegno a garantire un'età minima per l'ammissione al lavoro. A tale riguardo, Epson supera gli standard previsti dall'organizzazione fissando a 18 anni l'età minima per lavorare (contro i 16 anni previsti dall'ILO) in tutte le sedi dell'azienda, garantendo anche contratti con orari di lavoro regolamentati e pagamento degli straordinari. Inoltre, Epson corrisponde ai suoi dipendenti stipendi sopra la media.
Nato più di 25 anni fa, TCO Certified è un marchio globale che certifica la sostenibilità dei prodotti IT. Produzione socialmente responsabile, ambiente, salute degli utilizzatori, sicurezza ed ergonomia sono alcuni dei criteri usati per la valutazione, i quali si riferiscono all'intero ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione all'utilizzo fino al suo smaltimento. Ai fini della certificazione, i prodotti e gli stabilimenti in cui vengono realizzati sono sottoposti a una verifica di conformità da parte di un ente indipendente. La certificazione copre otto categorie di prodotti: schermi, notebook, tablet, smartphone, desktop, PC all-in-one, videoproiettori e cuffie. Il marchio TCO Certified rientra nel programma di etichettatura ambientale di tipo I secondo la norma ISO 14024.
Epson è leader mondiale nell'innovazione con soluzioni pensate per connettere persone, cose e informazioni con tecnologie proprietarie che garantiscono efficienza, affidabilità e precisione. Con una gamma di prodotti che comprende stampanti inkjet, sistemi di stampa digitale, videoproiettori 3LCD, così come robot industriali, visori e sensori, Epson ha come obiettivo primario promuovere l'innovazione e superare le aspettative dei clienti in settori, quali stampa inkjet, comunicazione visiva, tecnologia indossabile e robotica.
Con capogruppo Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 80.000 dipendenti in 86 nazioni ed è orgoglioso di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente naturale globale e di sostenere le comunità locali nelle quali opera.
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam, è il quartier generale regionale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Con una forza lavoro di 1.750 dipendenti, le vendite di Epson Europa, per l'anno fiscale 2016, hanno raggiunto i 1.668 milioni di euro.
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Premio Sapio, giornata di studio sullo stato dell'eco-innovazione in Italia
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domenica 25 febbraio 2018
Nasce UNICIRCULAR, la prima associazione di imprese dell'economia circolare - COMUNICATO STAMPA
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Sostenibilità ambientale. Il servizio di Nadia Toffa con LifeGate a “Le Iene” rivela: scegliere energia rinnovabile è l’azione più importante per salvare il pianeta
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PARLANO ITALIANO LE BATTERIE AMERICANE DEL FUTURO - Parte il progetto tra Environment Park e StorEn Tecnnologies
Partito il progetto di cooperazione tra la statunitense StorEn Technologies e il parco tecnologico di Torino Environment Park
Torino, 25 febbraio 2018 – Environment Park, il parco tecnologico di Torino, è stato scelto come partner dalla statunitense StorEn Technologies Inc. per testare e sviluppare un nuovo prototipo di batteria a flusso di vanadio, nell'ambito del programma Clean Energy Business Incubator (CEBIP) della Stony Brook University di New York. Il programma di collaborazione porterà le batterie alla brevettazione definitiva, dopo un anno di 'patent-pending', e al lancio sui mercati EMEA.
Si tratta di batterie più evolute rispetto agli attuali dispositivi con tecnologie di accumulo dell'energia che consentono prestazioni più elevate e un costo otto volte inferiore rispetto alle attuali proposte agli ioni di litio. Ogni unità propone una durata della batteria di 25 anni e oltre 15.000 cicli senza diminuzioni della capacità nel tempo. Sono adatte ad applicazioni sia residenziali sia industriali e per i centri di comunicazione e data center.
«La collaborazione con StorEn conferma il ruolo di Environment Park quale site test per le innovazioni del settore cleantech» sottolinea l'amministratore delegato di Environment Park Davide Canavesio. «Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto sia per i suoi aspetti di innovazione tecnica sia per il contributo apportato dalle batterie nel miglioramento globale dell'utilizzo più efficiente dell'energia».
«Siamo entusiasti di iniziare questo programma tecnico con il principale incubatore cleantech in Italia». spiega Angelo D'Anzi, CTO di StorEn. «Non vediamo l'ora di iniziare la nostra cooperazione con l'Environment Park facendo leva sulla loro esperienza in questo settore». StorEn Technologies sviluppa batterie a flusso di vanadio destinate alla brevettazione. Mission dell'azienda è lavorare per rendere le energie rinnovabili più efficienti attraverso l'integrazione con sistemi di stoccaggio specifici.
Nello stesso ambito, oltre al progetto con StorEn, Environment Park sta seguendo Reflex, il progetto europeo che mira a sviluppare soluzioni innovative di stoccaggio dell'energia da rinnovabili. Durante il progetto, all'interno di Environment Park verrà installato lo "Smart Energy Hub", che sarà abbinato alle fonti di energia rinnovabile del parco (solari e idriche) per fornire elettricità e calore alle strutture del campus. Il progetto REFLEX è gestito da un consorzio che riunisce 9 realtà innovative – Cea, Environment Park, Sylfen, Dtu, Elcogen, Vtt, Engie, Ese, GpTech – di 6 stati membri: Francia, Italia, Danimarca, Estonia, Spagna, Finlandia.
Environment Park, il parco tecnologico di Torino, è un acceleratore di innovazione per tutte le imprese che puntano ad allargare il proprio mercato con soluzioni eco-efficienti. Attraverso partenariati con aziende e enti di ricerca il Parco contribuisce allo sviluppo di soluzioni di mercato sui settori Green Building (edilizia sostenibile), Plasma Nano-Tech (nanotecnologie al plasma), Green Chemistry (trattamento biomasse), Advanced Energy (produzione e stoccaggio di energia) e Clean Tech (trasferimento tecnologico). Il Parco offre inoltre alle imprese innovative la possibilità di insediarsi nelle proprie infrastrutture, fornendo i servizi immobiliari per la gestione del proprio campus che misura oltre 30.000 metri quadrati e ospita oggi oltre 70 aziende dedicate all'innovazione tecnologica.
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