Le auto ecologiche stanno conquistando una fetta di mercato sempre più importante, tanto che le stesse case produttrici hanno intensificato considerevolmente la produzione di veicoli a basso impatto ambientale, come si è potuto ammirare alle recenti esposizioni tenutesi al Ces di Las Vegas e al salone dell'auto di Detroit.
I fattori principali che hanno determinato questa svolta "Green" non sono relativi solamente alle tendenze del momento, bensì ad una maggiore sensibilizzazione della popolazione alle tematiche ambientali, unita ai grandi vantaggi in termini economici che ne conseguono.
A tutti gli effetti, rispettare la natura conviene: innanzitutto si ottiene l'esenzione dal bollo statale e secondariamente si usufruisce di forti sconti sulle polizze rc auto che possono arrivare fino al 50%. Grazie alle opportunità offerte da siti comparatori come questo è possibile fare un confronto di preventivi per l'assicurazione dell'auto elettrica e trovare quella più vantaggiosa, comprensiva degli sconti previsti dagli incentivi statali. Infatti a partire dal 2013 il governo ha stanziato ben 420 milioni di euro, una cifra non certo esorbitante, ma sufficiente a smuovere il mercato delle auto ecologiche e garantire agli utenti che ne usufruiscono un risparmio equivalente al 20% del costo totale del veicolo, fino ad un massimo di 5000 euro.
I bonus, inseriti all'interno del Decreto Sviluppo, subiranno una riduzione che entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2015, raggiungendo un tetto limite di 3800. Ad ogni modo per approfittare degli incentivi statali sarà necessario rottamare la vecchia auto, mentre il tasso di sconto previsto varierà a seconda della tipologia dell'auto ecologica che si intende acquistare. Il massimo dell'agevolazione potrà essere ottenuto solamente con le vetture che hanno emissioni di CO2 inferiori ai 50 grammi per chilometro percorso.
Benché si tenda ad accomunare tutte le tipologie di auto a basso impatto ambientale etichettandole come "ecologiche" ne esistono diverse tipologie, che vanno dalle classiche Ibride fino ai modelli più recenti e completamente elettrici. Sia che si tratti di una "Micro-Hybrid" o di una "Full-Hybrid", entrambe caratterizzate dalla compresenza di due propulsori, uno elettrico e uno a combustione che interagiscono a seconda delle esigenze, il motore di riferimento rimane comunque quello termico. Il discorso cambia per le vetture elettriche: esse infatti non consumano alcun tipo di carburante fossile, eccetto quelle incluse nella tipologia "Range-Extender". Queste ultime montano in parallelo un piccolo motore a combustione, utilizzato per aumentare l'autonomia della batteria come suggerisce il nome stesso, che funge da generatore nel caso in cui l'energia sia prossima all'esaurimento.
Uno dei punti dolenti delle auto elettriche riguarda i costi: dal momento che la diffusione delle nuove tecnologie non ha ancora coinvolto un numero sufficiente di utenti, pur facendo registrare dei dati decisamente incoraggianti, i prezzi tendono ad attestarsi su valori sensibilmente più elevati rispetto ai modelli tradizionali. Ad ogni modo, a fronte di una spesa iniziale superiore, i costi di gestione sono decisamente ridotti se confrontati con quelli delle auto a combustione. Considerato che mediamente una ricarica completa della batteria può costare attorno ai 3/4 euro, garantendo una percorrenza di oltre centocinquanta chilometri sul circuito urbano, si può dedurre che con un solo euro si possono percorrere circa quaranta chilometri.
Discorso analogo per i costi di manutenzione: le auto elettriche non necessitano di lubrificanti, filtri o quant'altro, grazie al fatto che la meccanica da cui sono composte è più semplice. Focalizzando l'attenzione in modo più specifico su alcune vetture, andiamo ad analizzarne le caratteristiche tecniche. La casa nipponica Nissan che ha stupito tutti nel 2011 con la sua Leaf, eletta auto dell'anno, propone la nuovissima E-NV200, che dalla berlina riprende sia la meccanica che il propulsore. Dotata di un motore due litri a quattro cilindri, può sviluppare una potenza massima di 131 cv, ed è totalmente elettrica, alimentata tramite delle batterie laminate agli ioni di litio.
La Volkswagen non resta di certo a guardare, e propone due nuovissimi modelli elettrici: la E-UP e la E-Golf. La prima, più piccola e compatta, monta un propulsore elettrico da sessanta KW, e può raggiungere una velocità di punta superiore ai 130 km/h, mentre la seconda, più nota al grande pubblico, sarà equipaggiata da un motore più potente da 115 cv, con velocità massima limitata a 140 km/h. Quest'ultima avrà un'autonomia superiore, si parla di quasi duecento chilometri con una carica, a fronte dei centosessanta delle E-UP. Per quanto concerne i prezzi, questi si attestano attorno ai ventisettemila euro per la city-car e ai quarantamila per la nuova Golf.
Anche la casa produttrice americana Ford decide di puntare sulla versione elettrica di uno dei suoi modelli di maggiore successo, come la Focus. La nuova Ford Focus Electric sarà dotata di un motore da 145 cv, ed avrà un'autonomia di circa 160 km; costi e velocità massima raggiungibile sono simili alla E-Golf.
Infine per gli amanti delle auto sportive è in arrivo la Tesla Model X, che monterà un innovativo sistema di propulsione caratterizzato da due motori elettrici distinti, chiamato " Dual Motor All-Wheel Drive". A stupire sono le sue prestazioni sia in termini di accelerazione che per quanto concerne l'autonomia della batteria: la nuova Tesla sarà in grado di raggiungere i 100km/h in 4,4 secondi, con un'autonomia a "pieno di carica" di oltre quattrocento chilometri.
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