Ogni taxi elettrico immesso in servizio evita 65 quintali di emissioni di CO2 in un anno.
Bittarelli: "Con Via col Verde e le innovazioni tecnologiche URI e 3570 all'avanguardia per la riduzione di emissioni nocive, ma faremo molto ancora."
Tornano a riunirsi a Parigi le maggiori compagnie di Taxi d'Europa per discutere di sostenibilità ambientale nelle grandi città: si chiama Taxis4SmartCities il panel che ha preso avvio in occasione di "COP21", la Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici voluta dalle Nazioni Unite, tenutasi a Parigi nel dicembre 2015. Il panel costituito ha lo scopo di mettere in rete le buone prassi che in tutto il mondo le compagnie di Taxi hanno messo in atto per ridurre le emissioni, ed incentivare e velocizzare il passaggio a forme alternative di energia per il trasporto pubblico.
URI – Unione Radiotaxi Italiani e Radiotaxi 3570 di Roma, che da alcuni anni si sono particolarmente impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale con il progetto "Via col Verde", introducendo i primi taxi elettrici nella Capitale, saranno tra i protagonisti dell'evento.
Oltre a Radiotaxi 3570 (Italia), i principali promotori del progetto Taxis4SmartCities sono Les Taxis Bleus (Francia), The London Taxi Company (UK), Taxi Bleus (Belgio), Taxi 31300 (Austria), Fågelviksgruppen (Svezia e Norvegia), Taxi centrale (Regno Unito), Taxi centrale di Amsterdam (Paesi Bassi), Taxiphone centrale (Svizzera), Taxi Berlino (Germania) e Taxelco (Canada).
Inoltre, URI e 3570, in collaborazione con l'associazione ambientalista FareAmbiente, insieme a Spagna e Regno Unito, sono anche capofila del progetto "Oasis", presentato presso l'Unione Europea, per promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica attraverso incentivi all'acquisto di taxi e per aumentare significativamente le rete di ricarica, con l'obiettivo di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 e di polveri sottili.
"Il nostro impegno per la sostenibilità ambientale non è certo solo uno spot. Già da diversi anni URI ha lanciato l'iniziativa "Via col Verde", ed abbiamo proseguito nel tempo coerentemente sul percorso che ci siamo imposti, perchè riteniamo essenziale e particolarmente importante il contributo che i taxi possano dare alla riduzione delle emissioni inquinanti nell'aria che respiriamo tutti i giorni. Con le prime esperienze fatte, abbiamo già calcolato che ogni taxi elettrico può ridurre le emissioni di CO2 di almeno 65 quintali in un anno, ha dichiarato Loreno Bittarelli, Presidente di URI - Unione dei Radiotaxi d'Italia e del Radiotaxi 3570 di Roma. E' però necessario che le istituzioni ci siano vicine in questa fase di trasformazione, individuando forme di agevolazione che possano incentivare seriamente i tassisti a passare all'elettrico.
Da parte nostra stiamo facendo tutto il possibile, ma servono misure adeguate per superare il problema dell'acquisto degli autoveicoli, ancora troppo costosi rispetto a quelli tradizionali e della scarsità delle infrastrutture per la ricarica veloce dei mezzi. Parteciperemo a Taxis4SmartCities con orgoglio, sottoscrivendo nell'ambito di COP21 l'impegno più ambizioso denominato "Sequoia Club", che prevede che entro il 2020 almeno il 50% dei nuovi veicoli immessi in servizio dovrà avere emissioni di CO2 inferiori a 60 gr. al Km, ed entro il 2030 il 100% dei nuovi veicoli immessi in servizio dovrà avere emissioni di CO2 inferiori a 20 gr. al km. Siamo fieri di andare a raccontare le nostre buone prassi e i nostri ambiziosi progetti futuri che hanno l'obiettivo di costruire un modello di "SmartCity" in continua evoluzione, anche attraverso un attenta gestione dei percorsi e una costante innovazione tecnologica, che ci pone all'avanguardia in Europa. A questo proposito stiamo puntando molto su IT TAXI, l'APP di URI che sta già avendo molto successo, perchè permette di velocizzare le prenotazioni rendendo più vantaggiosi e trasparenti prezzi e percorsi e che a breve sarà arricchita con altre funzionalità innovative, come la possibilità di condividere i percorsi fra gli utenti, contribuendo così alla riduzione delle emissioni, oltre alla diffusione del servizio taxi ad una maggiore fascia di utenza, incentivando così l'utilizzo del trasporto pubblico rispetto a quello privato".
http://www.taxis4smartcities.org
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www.CorrieredelWeb.it
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